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Scenari post voto

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Scrivo queste righe venerdì 18 settembre alle ore 10.46, grossomodo fra tre giorni consoceremo i risultati delle elezioni regionali e del referendum sul taglio dei parlamentari. Vorrei provare, più per gioco che per altro, a prevedere quanto accadrà nelle prossime settimane, sia per quanto riguarda le sorti del Governo sia all’interno dei singoli partiti. Inizio dalle elezioni regionali. Vittoria plebiscitaria di Zaia in Veneto (ci tornerò dopo), vittoria agevole di Toti in Liguria, vittoria in scioltezza di De Luca in Campania. Nelle Marche vincerà il centrodestra, mentre per quello che riguarda Puglia e Toscana, prevedo vittorie sul filo di lana di Emiliano e Giani. Il referendum per il taglio dei parlamentari vedrà la vittoria del Sì per 57 a 43. In Veneto si gioca però una battaglia importante tutta interna alla Lega, si peseranno i voti della Lista Zaia e quelli della Lega “ufficiale”, ovvero quella di Salvini. Chi segue le vicende di quel partito sa bene che i due si sopporta

La Chiesa risponde agli abusi sui minori

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Chiesa e Pedofilia, due parole che solo a vederle scritte nella stessa frase ci viene da rabbrividire, per quanto dovrebbero essere distanti. Il libro che mi appresto a recensire – LA CHIESA RISPONDE AGLI ABUSI SUI MINORI, di Gavino Pala, producer televisivo presso Tv2000, ed edito dalla San Paolo, ha il grande merito di raccontare, senza fare sconti ma senza indugiare in eccessivi sensazionalismi, sia la storia di un così triste fenomeno sia il lavoro fatto, specialmente negli ultimi anni, dalle gerarchie ecclesiastiche per contrastarlo. Interventi, provvedimenti ed indirizzi per contrastare un grave fenomeno di devianza, così leggiamo sulla copertina del libro, ed infatti l’autore ci guida nella lettura e nella comprensione dei numerosi documenti prodotti dalla Chiesa Cattolica grossomodo negli ultimi 20 anni, ovvero da quando il fenomeno degli abusi è esploso nell’opinione pubblica. Indubbiamente, non si tratta di un tema leggero, non è un libro che vi consiglio

Guida semiseria per la sopravvivenza

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La situazione la conosciamo tutti, inutile perdere tempo a descriverla. Come attrezzarsi per “resistere” e vivere questo tempo (si spera breve, ma si teme lungo) con maggiore serenità? Mi permetto di indicare alcuni consigli, facendo però la una doverosa premessa: non sono un medico, neanche un virologo o un personal trainer, quindi… non prendetemi troppo sul serio! ·         PREOCCUPIAMOCI PER I PIU’ DEBOLI. Siamo tutti preoccupati, è normale, la situazione è delicata e soprattutto non abbiamo precedenti a cui fare riferimento. Però, pensiamo a chi sta peggio di noi, a chi una casa non ce l’ha, a chi è invalido, a chi ha patologie permanenti. Se noi viviamo dei disagi, loro li vivono due volte, e tanto più in questi giorni hanno bisogno del nostro aiuto. Il virus inoltre ci ricorda che, ci piaccia o no, viviamo in un mondo interconnesso, e l’unica salvezza non è nell’isolamento ma nella condivisione. Il virus è “democratico”, non fa distinzioni di razza ed etnia, e ci ricor

Il gatto del colonnello

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Le (pessime) parole del Governatore del Veneto Luca Zaia sui cinesi che mangiano i topi, mi hanno fatto ricordare una storia che mi ha raccontato un caro amico, oggi scomparso. La propongo ai miei lettori, in un linguaggio informale. Il Gatto del Colonnello. "Mario, Danilo (altro volontario di Sant'Egidio che come me andava a trovare l'ultranovantenne Gaetano), non ho mai mangiato una carne così buona in tutta la mia vita!", ci raccontava spesso il nostro amico. Una vita avventurosa la sua, i genitori lasciano Messina dopo il terremoto del 1906 e si rifugiano in Egitto, qui Gaetano cresce tutto sommato in un contesto familiare agiato, con molti amici sia egiziani che italiani. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, gli italiani in Egitto, almeno io così ho capito, vengono arrestati e messi in campi di prigionia da parte degli inglesi, insomma il nostro Gaetano si ritrova prigioniero sotto una dominazione straniera. Prima di raccontarvi del gatto,

Lesbo e Von der Leyen, quale futuro per l'Europa?

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Ursula von der Leyen nel suo discorso di oggi al Parlamento Europeo ha evocato la figura di Simone Veil, presidente dell’Aula di Strasburgo dal 1979 al 1982. “Esattamente 40 anni fa – ha detto la von der Leyen – la prima presidente donna” viene eletta e presenta la sua visione di un’Europa più giusta”. La Presidente designata della Commissione Ue ha poi toccato il tema dei migranti: " In mare c'è l'obbligo di salvare le vite. L'Unione europea deve e può difendere questi valori". Dobbiamo salvare le vite ma non è sufficiente - ha aggiunto - dobbiamo lottare contro i trafficanti di esseri umani, assicurare le nostre frontiere esterne e tutelare il diritto asilo tramite corridoi umanitari ". Von der Leyen ha ribadito che è necessaria una revisione del regolamento di Dublino. Ascolto queste parole a pochi giorni della mia partenza per Lesbo, isola Greca situata di fronte alle coste della Turchia, dove di trova il campo profughi di Moria, a

Reportage da Lesbo: prima della partenza

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Lesbo è un’isola greca situata nell’Egeo nordorientale, di fronte alle coste della Turchia, famosa per aver dato i natali nel VII secolo A.C. ai poeti lirici Alceo e Saffo. In tempi più recenti però l’isola è diventata tristemente famosa all’opinione pubblica internazionale in quanto qui si trova il centro per migranti più grande d’Europa, quello di Moria, visitato anche da Papa Francesco nell’Aprile del 2016.   L’Isola di Lesbo, naturalisticamente molto bella, si è di fatto trasformata in una prigione a cielo aperto per oltre 10mila profughi qui presenti da mesi se non da anni ; Lesbo simboleggia il fallimento delle politiche dell’Unione Europea, incapace di gestire con lungimiranza e visione un fenomeno indubbiamente complesso come quello migratorio. Sarò nell’Isola con alcuni amici e volontari della Comunità di Sant’Egidio dal 20 al 28 Luglio (altri di noi garantiranno una presenza per tutto il mese di Agosto) e prima di partire ho pensato di condividere co

Il mio voto per Pietro Bartolo, il Medico di Lampedusa.

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Alle prossime elezioni europee voterò convintamente Pietro Bartolo, il Medico di Lampedusa. Provo ad elencare le motivazioni del mio voto, con la speranza di convincere qualcuno a votarlo.  1) Ricordo che si vota per eleggere il Parlamento Europeo e ritengo sia importante portare a Bruxelles uno che conosce per davvero le mille sfaccettature e problematiche della questione migratoria. Chi meglio di Bartolo può portare sui tavoli UE temi come quelli dei Corridoi Umanitari e dei soccorsi in mare? Chi meglio di lui può dare voce alle atroci sofferenze inflitte ai reclusi nei campi di detenzione libici? Chi meglio del Medico di Lampedusa può simboleggiare il volto di una Europa accogliente e disposta a lenire le sofferenze di chi scappa da guerre e carestie? 2) Siete "di sinistra", elettori di area,ma il Pd non vi convince fino in fondo. Beh, il Partito Democratico non convince fino in fondo neppure a me che ne sono un iscritto. Votando Bartolo date un segnale,

La carica dei 101 contro Greta Thunberg. Con tanti scheletri nell'armadio.

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"Quella 'bimba' con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror..." (Tweet di Rita Pavone, che dopo una onorata carriera di grandi successi musicali ormai non perde occasione per confermare la teoria di Umberto Eco relativa all'utilizzo dei social network, si pensi alla querelle "Rita Pavone contro i Pearl Jam"); “Lo è”, ha risposto il senatore della Lega, nonché Presidente della Commissione Finanze della Camera, nonché apprezzato musicista, Alberto Bagnai, al quale auguro di occuparsi più di musica e meno del nostro bilancio, visto che da quando il suo partito è al Governo l’economia arranca dopo anni di crescita.  “Usano i bambini per non fare nulla. Che vergogna”. Così Nadia Toffa su Twitter commenta la figura di Greta Thunberg divenuta simbolo della battaglia a difesa del clima. La presentatrice tv ha condiviso un articolo del Foglio intitolato “Risparmiateci i bam

Di Africa, Cina e Migranti

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La Cina spenderà, tra prestiti, linee di credito, fondi speciali, sgravi fiscali e progetti infrastrutturali, altri 60 miliardi di dollari per l’Africa. L’annuncio è arrivato lunedì 4 Settembre dal presidente della Repubblica Popolare, Xi Jinping, nella Grande Sala del Popolo di Pechino, di fronte a 50 capi di stato dei paesi africani, nel corso del terzo Forum on China-Africa Cooperation. Dei 60 miliardi promessi da Xi, 20 miliardi sono in linee di credito, 15 in aiuti e prestiti a interessi zero, 10 in fondi per lo sviluppo, 10 per project financing e 5 per facilitare le importazioni in Africa. Sono da pochi giorni tornato da una missione in Mozambico per conto del Programma Dream (lotta all’Aids in Africa) della Comunita’ di Sant’Egidio e volevo dare testimonianza diretta ai lettori di queste pagine della presenza cinese nel paese. Una premessa, frequento il Mozambico con una certa regolarità a partire dal 2002, le mie impressioni sono quindi frutto di più di 15 anni di oss

Il freddo riscalda il cuore

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E’ passata la mezzanotte, ho da poco finito di cenare e sono stanco, ma preferisco fissare a caldo (scusate la…freddura!) le sensazioni che mi ha lasciato questa serata, che ho passato distribuendo coperte ed abiti invernali in compagnia di tanti studenti della Università Cattolica di Roma. Andiamo con ordine. La neve a Roma è uno spettacolo, un evento di una bellezza rara che accende la fantasia di grandi e piccini. Passati però i momenti di spensieratezza, sorgono i problemi: quelli ordinari e risolvibili di chi, come me e molti altri romani, non è riuscito ad andare al lavoro ed ha avuto difficoltà negli spostamenti a causa della neve ma comunque sa di avere un letto comodo ed una casa accogliente, quelli straordinari e purtroppo spesso senza alcuna risposta di chi una casa non ce l’ha. Diranno i miei lettori, a risolvere i problemi dei cittadini (“normali” e senza fissa dimora) ci pensa l’amministrazione comunale. Non mi dilungo, sottolineo solo che nonostante i ripet

No alle promesse elettorali, Sì alle Buone Notizie

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Le cronache dei telegiornali sono in questi giorni occupate dalle mille mirabolanti promesse elettorali. Dal 5 Marzo non pagheremo più alcuna tassa, non esisteranno criminalità e disoccupazione, vivremo tutti fino a 120 anni con un reddito minimo garantito di 5.000 euro al mese. Come capite bene, sto usando l’arma della ironia per sottolineare come questa sia una campagna elettorale ripetitiva, noiosa e scadente, che allo stesso tempo monopolizza lo spazio mediatico. Eppure, nascoste negli angoli, relegate in qualche trafiletto, si incontrano delle Buone Notizie, fari di luce nella nebbia che ci aiutano ad avere speranza nel futuro. Ne ho scelte tre, che propongo ai miei lettori, le considero come una “oasi detox” dalle tossine della campagna elettorale. La prima notizia ci arriva da un post di Facebook, poi rilanciato da molte testate nazionali. Leggiamo quanto scrive Elisa Coltro parlando di sua nonna: Questa è la mia nonna Irma ❤ ️, una giovanotta di 93 anni, che stanott