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I PAPI RACCONTANO LA COMUNITA' DI SANT'EGIDIO (ASSISI 07/02/2020)

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Ricorre oggi 7 Febbraio il 52°esimo anniversario della Comunità di Sant’Egidio, comunità cristiana nata nel 1968 per iniziativa di Andrea Riccardi, in un liceo del centro di Roma. Con gli anni è divenuta una rete di comunità che, in più di 70 paesi del mondo, raccoglie uomini e donne di ogni età e condizione, uniti da un legame di fraternità nell’ascolto del Vangelo e nell’impegno volontario e gratuito per i poveri e per la pace. Impossibile sintetizzare in poche righe 52 anni di storia, ho pensato allora di provare a raccontare Sant’Egidio e la sua evoluzione attraverso gli incontri e le parole rivolte alla comunità dai Papi che hanno incrociato, benedetto ed accompagnato Sant’Egidio in oltre mezzo secolo di attività . Iniziamo il nostro viaggio con il Papa buono, Giovanni XXIII . Ma come, direte voi, Roncalli muore nel 1963 e Sant’Egidio nasce nel 1968 . Vero, ma è lo stesso Andrea Riccardi ad aver più volte sottolineato che la nascita della comunità da lui fondata va inserita ne

In memoria di Massimo Amicosante.

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Vi avviso subito, questa storia non ha il lieto fine. Mi scuso inoltre in anticipo per le inesattezze nel campo medico/scientifico dovute alla mia direi nulla competenza in materia. Purtroppo, la persona di cui vi parlerò è recentemente venuta a mancare in seguito ad un tragico e banale incidente casalingo, e vorrei dire quasi mi scuso di parlare di Massimo Amicosante all’interno di un Blog che si occupa di Buone Notizie. Eppure, non riesco a ricordare Massimo senza averne il ricordo di una persona serena, competente, impegnata col proprio lavoro a contribuire ai progressi della ricerca scientifica. Son certo che i frutti del suo lavoro ne porteranno tante di Buone Notizie, saranno questi frutti l’eredità che egli lascia alla collettività. Ho conosciuto il Dottor Massimo Amicosante nel corso del mio ultimo viaggio in Mozambico, avvenuto lo scorso mese di Agosto. Sono da anni un volontario della Comunità di Sant’Egidio e quando ne ho l’opportunità mi reco in Malawi o in Mozam

Mangiarotti and Friends

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Antonio (nome di fantasia) lo riconoscevi subito, non era il classico “barbone” abituato ad una vita di stenti. Lo vedevi a disagio nell’accettare il panino e la bibita che gli offrivano i volontari della Comunità di Sant’Egidio alla Stazione Termini di Roma. Col tempo, panino dopo panino, Antonio si scioglie con Luca, uno dei volontari, e si scopre essere un imprenditore che ha visto fallire la sua azienda, contemporaneamente ad un matrimonio finito male. Non sapendo dove andare, ha iniziato a dormire alla Stazione e giorno dopo giorno ha perso le speranze di riprendere una vita normale. Nel 2015, in Italia, con sempre meno reti sociali (la famiglia, il partito, il sindacato, le parrocchie) a protezione, è drammaticamente facile passare da una vita normale alla strada, troppe persone hanno fatto in questi anni il percorso di Antonio. Il nostro amico però pian piano si affida sempre più a Luca, ed accoglie con immensa gioia il suo invito: Luca gli propone un posto letto durant