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2015 Germogli di Pace

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Gli attentati di Parigi, il dramma dei Migranti racchiuso nella morte del Piccolo Aylan, la Guerra in Siria che continua, la crisi economica nel nostro paese. Sembra difficile trovare posto per le buone notizie nel corso dell’anno che sta per finire. Eppure, senza voler minimizzare alcune realtà complesse e spesso drammatiche, è possibile scorgere alcuni Germogli di Pace seminati nel 2015 che speriamo possano effettivamente sbocciare nel 2016. Andiamo con ordine, partendo dagli scenari di guerra e del terrorismo, strettamente legati ai fenomeni migratori. E’ di pochi giorni fa la notizia della formazione di un Governo di Unità Nazionale in Libia : se ovviamente è prematuro sbilanciarsi e prevedere una pace stabile, va sottolineato che dopo anni di caos totale per la prima volta esiste una strada, abbastanza concreta, per portare Pace e Stabilità nella sponda Sud del Mediterraneo. Il Nuovo Governo Libico ha tra i principali obiettivi a medio termine il controllo del terri

L'Europa della Solidarietà

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Siamo di fronte ad un fenomeno epocale. Migliaia di Migranti, Rifugiati, chiamateli come volete, io preferisco dire migliaia di persone in fuga da guerre e carestie. Abbiamo tutti davanti agli occhi le immagini provenienti da Budapest, dalle stazioni ferroviarie assaltate, non possiamo non aver visto la foto del piccolo Aylan morto su una spiaggia della Turchia. Volevo sottolineare solamente un dato. Mentre l’Unione Europea, con tempi pachidermici, inizia a prendere coscienza del dramma enorme che le passa accanto, mentre i Governi discutono e si contrappongono le Colombe come Angela Merkel ed i falchi come il Presidente Ungherese Orban, la gente, o almeno una larga parte della popolazione, reagisce e si schiera affianco dei migranti. Nonostante la predicazione dell’odio di Salvini e dei suoi sodali europei, dalla Le Pen in Francia a Farage in Gran Bretagna, da Alba Dorata ad altri movimenti estremisti, nonostante una certa stampa che getta benzina sul fuoco della paura,

Sierra Leone, Germania, Albania.

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L’Estate sta finendo, e un anno se ne va... cantavano i Righeira. Torna Settembre, e torna il quotidiano tragico bollettino di morti in mare, omicidi, tensioni sociali, l’opinione pubblica è distratta dai goal di Dzeko e dalle solite polemiche tra maggioranza ed opposizione, e così via. Eppure, se oltrepassiamo la barriera della confusione quotidiana, scorgiamo alcune buone notizie che ci aiutano a guardare al futuro con speranza. Oggi parleremo di Ebola, Immigrazione e di Albania. Lo scorso 25 Agosto è stato dimesso dall’Ospedale l’ultimo paziente della Sierra Leone affetto dal Virus Ebola  e l’OMS ha iniziato il conto alla rovescia per dichiarare ufficialmente terminata l’epidemia nel paese. Aldilà dei dati che potete reperire in Rete, quella che sembrava una Epidemia feroce ed incurabile e che stava mettendo in pericolo gran parte del Continente Nero nonché lo sviluppato Occidente, oggi appare come un ricordo del passato. C’è ancora qualche caso isolato in Guinea Conakr