I CORRIDOI UMANITARI E SAN FRANCESCO (ASSISI 15/12/2016)
I Corridoi Umanitari cominciano ad essere uno dei tratti distintivi della “Chiesa in Uscita” tanto cara a Papa Francesco "Quando il beato Francesco si incontrò con un cavaliere, nobile ma povero e malvestito, dalla cui indigenza mosso a compassione per affettuosa pietà, quello subito spogliatosi, rivestì." Così viene descritto, nella “Legenda Maior” nonché in uno degli splendidi affreschi di Giotto, l’episodio del Santo di Assisi che dona il suo mantello ad un povero. Vestire gli ignudi è una delle sette opere di misericordia corporali, allo stesso tempo prendere una persona sotto il proprio mantello potrebbe voler dire restituire rispetto e dignità, in qualche modo garantire accoglienza e protezione. A mio parere è possibile tracciare un parallelo tra il gesto del Santo di Assisi e l’esperienza dei Corridoi Umanitari, il progetto pilota promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Tavola Valdese e dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia che mette a disposizione