C'è sempre spazio per le Buone Notizie.
Prima
di parlarvi degli argomenti della settimana vorrei scusarmi con i miei
affezionati lettori. Da circa un mese ho iniziato una collaborazione stabile e
continuativa con l’edizione online de “San Francesco Patrono d’Italia”, di
conseguenza, non avendo il dono della ubiquità, mi vedo costretto a ridurre la
frequenza di pubblicazione dei post sul Blog. Ovviamente sarò felice se
deciderete di seguirmi in questa nuova avventura, cercherò di portare le Buone
Notizie dentro le pagine dell’organo ufficiale del Sacro Convento di Assisi.
Tendenzialmente i miei articoli verranno pubblicati il Venerdì -qui il link all'ultimo pubblicato, relativo al Dialogo Ecumenico , e sarà mia
premura diffonderli tramite i social network. Permettetemi solo di dire che la
collaborazione con una così prestigiosa testata nasce proprio dall'esperienza
maturata attraverso questo piccolo Blog che nel tempo ha raggiunto sempre più
numerosi lettori, alcuni dei quali non mi hanno mai fatto mancare né
incoraggiamento né suggerimenti/spunti per allargare la rete delle Buone
Notizie.
Torniamo
ora all'appuntamento settimanale con le
Buone Notizie, questa settimana sono tre gli avvenimenti che ritengo sia giusto
sottolineare in quanto portatori di speranza e positività. Parlerò della
Francia pronta ad adottare il modello dei Corridoi Umanitari, degli angeli
dell’Hotel Rigopiano e della sperimentazione positiva di un vaccino per
prevenire il tumore al seno.
Più
volte su queste pagine abbiamo raccontato l’esperienza dei "Corridoi Umanitari", in sostanza un meccanismo legale e sicuro per coniugare accoglienza
ed integrazione dei migranti. Quello che ritengo importante sottolineare è che,
a meno di un anno dall’arrivo del primo nucleo di profughi (Febbraio 2016), si
è messa in moto una vera e propria “catena di montaggio della misericordia”:
500 profughi sono arrivati in Italia grazie al progetto pilota della Comunità
di Sant’Egidio e delle Chiese Valdesi, lo Stato di San Marino ha ufficialmente
aderito al progetto, recentemente è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra la
Cei, il Ministero degli Esteri e Sant’Egidio per l’arrivo di 500 eritrei, ed
ora….si aprono le porte dell’Europa!
Vari organi di stampa riportano la
seguente notizia: Nel suo saluto al primo ministro francese il pastore François
Clavairoly, presidente della Federazione Protestante di Francia, ha annunciato
la firma di un protocollo d’intesa con il governo francese per l’accoglienza di
profughi da parte della stessa FPF e della Comunità di Sant’Egidio. Daremo
conto ai nostri lettori degli ulteriori sviluppi, ci sembra comunque una notizia
davvero interessante, i Corridoi Umanitari si avviano a diventare un modello
sostenibile di accoglienza replicabile su scala europea.
Spostiamoci
in Abruzzo. I fatti sono noti a tutti: quando ormai si era persa ogni speranza,
i soccorritori hanno ritrovato in vita 9 persone e le hanno salvate estraendole
vive dalle macerie dell’Hotel Rigopiano sommerso dalla neve. Ha commosso l’Italia
l’applauso liberatorio, ed il successivo abbraccio al piccolo Edoardo, di uno
dei Vigili del Fuoco che da giorni si prodigava nei soccorsi. Cosa dire, mentre
una certa parte politica di verde colorata era in prima fila nell'arte dello
sciacallaggio, lamentando le mancanze del Governo e/o degli enti locali
(mancanze sulle quali riteniamo sia giusto chiedere lumi, una volta terminate le
operazioni di soccorso), silenziosamente i vigili del fuoco, gli operatori
sanitari, gli addetti ai lavori, hanno continuato a lavorare e sperare
nonostante numerosi segnali negativi, ed hanno salvato la vita a 9 persone tra
cui 4 bambini. Questa è la parte bella dell’Italia, queste sono le persone alle
quali va il mio ringraziamento, la mia stima e credo quella di ogni italiano.
Mi
auguro che questo lavoro silenzioso ma tenace possa essere d’esempio per tutto
il paese, non solo per il mondo politico: meno lamentele e più fatti. In fondo,
è lo stesso fenomeno che si è sviluppato durante l’emergenza freddo: la
politica a discutere, a rilanciarsi accuse, i volontari in giro per strada a
portare panini e coperte, salvando così la vita a tante persone. Di questa
Italia operosa, concreta, tenace e solidale verso il prossimo sono orgoglioso
di far parte come volontario della Comunità di Sant’Egidio.
In
chiusura, un mio follower, medico e ricercatore, mi segnala questa interessante
notizia. “Tumori: sperimentato vaccino cancro al seno sicuro ed efficace”.
Personalmente, non ho alcuna competenza in materia, sono anche consapevole di
muovermi su un terreno scivoloso, ma la sperimentazione condotta
dall'autorevole Moffitt Cancer Center è indubbiamente meritevole di attenzione
e potrebbe segnare un punto di svolta nella Ricerca contro il Cancro. I
ricercatori del MFC, infatti, hanno realizzato e testato un
vaccino in grado di aiutare il sistema immunitario di un malato di cancro a
sviluppare anticorpi in grado di aggredire la proteina HER2 presente nelle
cellule tumorali. Nella ricerca pubblciata sulla rivista Clinical Cancer Research gli scienziati
hanno sottoposto 54 pazienti ad una sperimentazione molto importante.
Per maggiori dettagli vi rimando al link della notizia originale, in ogni caso i risultati sono stati più che positivi. Il vaccino infatti è risultato essere "a
bassa tossicità" e non ha provocato particolari reazioni allergiche ai
pazienti. Alcuni hanno soltanto registrato brividi e dolori di affaticamento.
Alla fine, nell'80% dei casi la risposta immunitaria è stata positiva.
"Inoltre 13 pazienti hanno
raggiunto una risposta completa, ovvero l'assenza di malattia rilevabile
all'interno di campioni chirurgici dopo la resezione".
“Come
medico di ricerca oncologica ti dico che la stimolazione e attivazione del
sistema immunitario è il modo con il quale sconfiggeremo il cancro”, sono le
parole con le quali il mio follower ha accompagnato la segnalazione
dell’articolo. Tradotto per noi profani che di medicina capiamo poco o nulla:
la Ricerca fa progressi, pian piano porta a casa risultati importanti, si sta
procedendo nella giusta direzione. Esiste una speranza, e tante volte la
speranza è la più efficace delle medicine.
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