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Primarie Pd, io sto con Elly

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Domenica prossima 26 febbraio si svolgeranno le Primarie per eleggere il nuovo segretario del Partito Democratico. Dopo le votazioni nei circoli, a cui hanno preso parte anche Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, la gara si è ristretta a due concorrenti: Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, attualmente rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna. Personalmente, prima di tutto mi recherò ai seggi e già questa è una decisione che ho preso dopo lunga riflessione, la seconda scelta che ho fatto è quella di sostenere Elly Schlein e, se vi interessa, vi motiverò con queste righe la mia scelta.  Mi… presento. Ho 42 anni, mi definisco un elettore di centrosinistra, per qualche anno ho anche avuto in tasca la tessera del Partito Democratico, poi, come tanti, sono rimasto deluso da alcune scelte e la tessera non l’ho rinnovata. Non ho neanche sempre votato Pd, ma sono sempre rimasto diciamo nel perimetro delle coalizioni di centrosinistra. Ritengo, sinteticamente, che

Astensionismo e Sanremo

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Lazio, Elezioni Regionali, ha votato il 37% degli aventi diritto. Quasi due cittadini su tre hanno disertato le urne. Al contrario, secondo i dati auditel, circa il 66% degli italiani, quindi due italiani su tre, hanno assistito alle serate del Festival di Sanremo. Cosa c’entra questo con l’astensionismo? Tv e Politica, due realtà diverse, ha senso collegare questi due dati? A mio parere sì, e proverò a spiegarlo in queste brevi righe. Dirò subito la mia in breve. Non dico che questo sia un bene o sia un male, ma l’italiano medio se ne strafrega delle parole di un Sangiuliano, ma anche di un Richetti, un Fratoianni, un Bonaccini, un Fedriga. Nel bene o nel male, fa più opinione e generano più dibattito le dirette social della Ferragni che quelle di Salvini. Il paese reale discute dell’abito indossato da Elodie e/o delle provocazioni di Chemical Rose, mentre le dichiarazione rilasciate alle agenzie da Letta o Lollobrigida, tanto ricercate da media e tg, restano un qualcosa di dedicato

"Le elezioni si vincono al centro", una Fake News da sfatare.

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“Le elezioni si vincono al centro”. “Bisogna conquistare il voto dei moderati”. Da quando seguo la politica, diciamo da un 25 anni, il che grossomodo coincide con l’avvento della Seconda Repubblica, sento insistentemente ripetere questa frase nei talk-show, oppure posso leggere articolate riflessioni sui principali quotidiani che ci spiegano la necessità di “conquistare” i voti dei moderati, fondamentali per la vittoria elettorale. Vorrei provare, dati alla mano, a smentire questo luogo comune che da anni a mio parere “inquina” il dibattito politico. Partiamo dalle ultime elezioni . A leggere gli editoriali dei giornaloni, non si poteva vivere senza Draghi. A sentire Confindustria, Draghi era la salvezza del paese. Su tutti i canali Tv fior fior di opinionisti a ricordarci che per vincere era necessario porsi in continuità con la famosa “Agenda Draghi”. Possiamo dire che a sostenere tale agenda, seppure in forme diverse, ci hanno pensato Azione ed il Partito Democratico. Azione ha ot

A spasso nel Reatino

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SI RINGRAZIA OFFICINAVISIVA PER LE FOTO “Sulla strada del tartufo e della campagna”. Domenica scorsa sono stato uno dei trenta partecipanti di questa bella iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, che ha visto giornalisti, blogger e appassionati di trekking ad attraversare aree naturalistiche dai panorami suggestivi, in un itinerario di 7 km. che ha collegato i due borghi di Belmonte e Rocca Sinibalda incrociando anche una parte del Cammino di San Benedetto. Vorrei darne un breve resoconto, sottolineando gli aspetti positivi ma anche alcune criticità, per i lettori di queste pagine. Appuntamento alle 9.45 a Belmonte in Sabina, parto da Roma con due amici, percorriamo la Salaria, e per noi “cittadini” abituati allo smog ed al panorama dei palazzi, lo sguardo inizia piacevolmente a perdersi nelle vallate e nel verde del reatino. Arriviamo, e come ogni gita che si rispetti, cerchiamo un bar, sia per un caffè sia insomma prima di metterci in marcia meglio andare a

Pagelle Post-Elettorali

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E’ passato un mese dalle elezioni, sono stati eletti i Presidenti di Camera e Senato, sono state effettuate le consultazioni al Quirinale, il Governo Meloni ha ottenuto la fiducia di Camera e Senato. Insomma, da qui in poi, nel bene o nel male, si fa sul serio, e da cittadino italiano, pur non avendolo votato, faccio gli auguri al nuovo Governo sperando che faccia il bene del Paese. Detto ciò, questo mese ben più di qualcosa ci ha raccontato, i leader ci hanno messo la faccia, ne sono successe di cotte e di crude. Qui le mie pagelle, che non sono… relative alla simpatia o alla stima per l’uno o per l’altro leader, ma sono relative al comportamento tenuto in questo mese. Premessa, a me piace giocare a carte scoperte. Io ho votato Sinistra/Verdi, sperando in una vittoria del fronte progressista. Sono quindi ovviamente deluso dal risultato elettorale, ma, siamo in democrazia, complimenti ai vincitori. Ora i voti. MARIO DRAGHI:   9 Il Premier uscente ha dimostrato ancora una volta di e

L'analisi del voto, dal Terzo Polo al Centrodestra

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Segue dall'articolo precedente Terzo Polo. Prima di tutto, dovremmo chiamarlo quarto, in quanto numeri alla mano arriva dopo il Centrodestra, il Centrosinistra, il Movimento 5 Stelle. Provo ad essere "neutrale" nel giudizio, pur non avendo una particolare simpatia verso i due leader in questione. Detto ciò, il 7,7% non può essere considerato un fallimento, non è un brutto risultato, ma non è neanche la doppia cifra agognata da Renzi e Calenda, e soprattutto, lo ha detto lo stesso leader di Azione, è fallito il tentativo di fermare l'avanzata della destra. I flussi elettorali ce lo diranno meglio, ma probabilmente il Terzo Polo i voti li ha risucchiati a sinistra e non a destra. Da forza di opposizione, reggerà la strana alleanza? C'è una considerazione che va fatta, e che in parte riprendo dall'amico Gavino Pala, attento analista politico. Ci è stato raccontato per mesi che Draghi avesse una enorme popolarità, che il cittadino medio era entusiasta della esperi

Meloni, Draghi: la strana coppia

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Giorgia Meloni Presidente del Consiglio, Mario Draghi Presidente della Repubblica, questo lo scenario che prevedo da qui alla primavera del 2023. (Chiarisco subito, non è lo scenario per cui faccio il tifo) . Il 25 settembre si vota, non mi immagino grandi sorprese rispetto a quanto prevedono i sondaggi. Punto più, punto meno, il centrodestra, anche "per merito" di una pessima legge elettorale, otterrà una larga maggiorana parlamentare. Ora, per quanto i rapporti nel centrodestra siano tutt'altro che sereni, la presa del potere è un cemento resistente alle divisioni. Ci sarà qualche lite, qualche minaccia, qualche veto, ma tutto lascia presagire che Mattarella darà l'incarico di Premier alla leader del partito più votato, quindi a Giorgia Meloni. Ora, la ragazza è sveglia, ed ha capito che può anche stravincere, ma che senza l'appoggio, o quantomeno una "neutralità" di Bruxelles e Washington, il suo mandato non durerebbe a lungo. Non a caso, da qualche

Le pagelle della politica

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Il “nuovo” Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella, che prende il posto di Sergio Mattarella. Per quanto mi riguarda, ho enorme stima del Capo dello Stato, che in questi anni ha dimostrato empatia, saggezza, acume politico, pazienza… è stato una autorità morale e si e messo a disposizione di tutti al di sopra delle parti, simboleggiando il senso stesso della Unità Nazionale. Detto ciò, per quanto alla fine da cittadino mi rassicura la permanenza di Mattarella al Colle, da osservatore della politica ritengo che il sistema dei partiti, nel suo complesso, abbia dimostrato in questi giorni una palese inadeguatezza, e la scelta di “obbligare” un ultraottantenne che giustamente voleva godersi la pensione a restare in sella, la trovo alquanto disonorevole, la ritengo una sconfitta della politica. Mi aspetto alle prossime elezioni una forte ventata di astensionismo. SILVIO BERLUSCONI: 3     Il Cavaliere per oltre un mese ha tenuto la coalizione di centrodestra in ostaggio, portando

Il Giubileo, storia e origini (Assisi, 01/07/2021).

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Bonifacio Vescovo, servo dei servi di Dio, per la certezza dei presenti e la memoria dei futuri … Noi dunque … ritenendo certe e da rispettarsi tutte queste indulgenze, queste stesse con l'autorita apostolica confermiamo, approviamo, ed anche rinnoviamo con il patrocinio di questa scrittura … affidandoci alla misericordia di Dio Onnipotente ed ai meriti ed alla autorità dei medesimi Apostoli, col consiglio dei nostri fratelli e nella pienezza del potere apostolico, a tutti quelli che nel presente anno mille e trecento, cominciato da poco con la festa della Natività di nostro Signore Gesù Cristo, ed in qualunque altro centesimo anno seguente accederanno alle suddette Basiliche con riverenza e veramente pentiti e confessati, ed a quelli che veramente si pentiranno in questo presente centesimo anno ed in qualunque anno centesimo avvenire, non solo pieno ed assai largo, ma anzi assai pienissimo perdono dei loro peccati … Dato in Roma, presso san Pietro il 22 febbraio, anno sesto del No

Trekking e Santuari (Assisi 25/05/2021)

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"Dopo un anno e mezzo, stiamo iniziando a vedere la fine di questa tragedia. Per la prima volta, la normalità si avvicina", ha recentemente affermato il Premier Mario Draghi durante il discorso di apertura del Global Healt Summit. I progressi della campagna vaccinale ci permetteranno, a detta dei virologi, di passare una estate serena, ed anche per questo stiamo assistendo ad un vero e proprio boom di prenotazioni per le vacanze estive: dal mare alla montagna, dalle città d’arte alle colline degli appennini, tante le famiglie che si preparano a vivere un periodo di serenità e relax “riscoprendo” il Belpaese, visto che la situazione sanitaria mondiale ancora scoraggia i viaggi oltreconfine. Pazienza, niente Maldive o Barcellona, ci dovremmo “accontentare” delle spiagge del Salento, delle rive del Lago di Como, di città d’arte del calibro di Siena, Matera, Venezia…  Tra le tante “eccellenze” italiane, ci sono poi dei “luoghi dell’anima”, penso a tanti grandi o piccoli santuari