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Una bella manifestazione, raccontata male.

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Sabato scorso ho partecipato alla manifestazione per la Pace organizzata da organizzazioni e sindacati riunite nella piattaforma “Europe for Peace”. Vorrei condividere con voi alcune osservazione, particolarmente riguardo alla copertura mediatica della manifestazione, che a mio parere è stata, e mi riferisco in particolare al Tg1 delle 20.00, il Tg più seguito d’Italia, scarsa ed inadeguata. Per chi non mi conosce, mi presento. Lavoro a Rai Parlamento come assistente ai programmi, ho un tesserino da giornalista pubblicista (al momento sono in cerca di una collaborazione), sono membro da molti anni della Comunità di Sant’Egidio, una della realtà promotrici della manifestazione. Andiamo con ordine, prima vi espongo come il Tg1 ha dato nota della manifestazione, poi vi dirò quello che ho visto io. 20.03 – Collegamento con l’inviato da Piazza San Giovanni in Laterano, ovviamente manifestazione finita e quindi piazza vuota, che senso ha collegarsi da lì onestamente mi sfugge. Trenta secon

Il Punto politico (partendo da sinistra)

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Il punto politico. Vorrei provare ad analizzare per i miei lettori non tanto l'esito principale di queste elezioni, ma le "sfumature" che poi sono in certi casi dei singoli macigni, dei risultati dei singoli partiti. Analisi condita da qualche....spunto per il futuro. Per esigenze di spazio, ci saranno due articoli, questo dedicato alle forze minori, al Movimento 5 Stelle ed al Centrosinistra, il successivo dedicato al Centrodestra ed al Terzo (in realtà quarto) polo. Allora, a me piace giocare a carte scoperte, ho votato Sinistra/Verdi nella speranza di una vittoria della coalizione di centrosinistra, quindi di fatto ho perso, in maniera anche abbastanza netta. - Nessuna sorpresa tra le liste minori. Adinolfi, Paragone, De Magistris, chi è andato meglio chi peggio, nessuno pero si è avvicinato alla soglia di sbarramento del 3% - Movimento 5 Stelle, forse la vera sorpresa di queste elezioni. Due mesi fa tutti li davamo per moribondi, attorno al 6-7%, indubbiamente la line

Le pagelle della politica

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Il “nuovo” Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella, che prende il posto di Sergio Mattarella. Per quanto mi riguarda, ho enorme stima del Capo dello Stato, che in questi anni ha dimostrato empatia, saggezza, acume politico, pazienza… è stato una autorità morale e si e messo a disposizione di tutti al di sopra delle parti, simboleggiando il senso stesso della Unità Nazionale. Detto ciò, per quanto alla fine da cittadino mi rassicura la permanenza di Mattarella al Colle, da osservatore della politica ritengo che il sistema dei partiti, nel suo complesso, abbia dimostrato in questi giorni una palese inadeguatezza, e la scelta di “obbligare” un ultraottantenne che giustamente voleva godersi la pensione a restare in sella, la trovo alquanto disonorevole, la ritengo una sconfitta della politica. Mi aspetto alle prossime elezioni una forte ventata di astensionismo. SILVIO BERLUSCONI: 3     Il Cavaliere per oltre un mese ha tenuto la coalizione di centrodestra in ostaggio, portando

Decreti Sicurezza, le ultime novità. (Benvenuto Joe Bevi)

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  Il Consiglio dei ministri dello scorso 5 ottobre ha dato il via libera al decreto su sicurezza e immigrazione che riscrive i decreti Salvini . Nel corso dell’articolo vedremo i dettagli delle modifiche apportate dal “Conte bis” al decreto voluto dal primo governo Conte, ma a volte le immagini hanno il potere di essere più eloquenti delle parole, e per questo, con immenso piacere, presentiamo su queste pagine una vignetta con protagonista Joe Bevi, “avatar” del fumettista romano Giorgio Bevilacqua. (Ps. L’augurio è che sia la prima vignetta di una lunga serie…).   Nella vignetta in questione vediamo, nel mezzo, il Premier Conte rivolgersi con fare soddisfatto all’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ideatore dei decreti sicurezza; ad assistere alla scena il nostro Joe Bevi, che ricorda a “Giuseppi” la necessità di togliere le multe alle ONG. Mi permetto di interpretare il pensiero del vignettista, che se da un lato esprime compiacimento per l’abrogazione di norme incivili, a

Le incongruenze della Fase 2

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Il Covid-19 è presente in Italia da oltre 2 mesi. Non abbiamo alcuna idea di quanta gente sia stata colpita dal virus, dei test sierologici si parla da mesi ma nessuno li ha ancora visti. La App Immuni è ancora in fase di studio, non si sa se, come e quando verrà introdotta in circolazione. Si calcola che ogni giorno siano necessarie 7-8 milioni di mascherine, in Italia ne produciamo non più di 4. Abbiamo pochi reagenti, i tamponi si fanno solo dopo 10 giorni di influenza. Insomma, il Governo è in colpevole ritardo sotto tutti i punti di vista, e non sembra aver giovato alla situazione il moltiplicarsi di task-force, commissari, comitati, conferenze Stato-Regioni, assemblee di condominio più varie ed eventuali. Eppure ieri il Premier Conte ha annunciato solennemente, a partire dal 4 Maggio, l’inizio della cosiddetta Fase 2. Vorrei sottoporvi alcune considerazioni rispetto alle direttive emanate dal Governo, segnalando le varie incongruenze presenti nell’ultimo DPCM. Ovviame

Governo e Propaganda

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Sarò breve. La riflessione di oggi è dedicata alla differenza tra fare opposizione e governare. Concentrandomi sulla questione Tap, con pochi ma significativi esempi, vorrei sottolineare la differenza (e la totale incoerenza tra parole e fatti) tra la propaganda quando si è forza di opposizione e la “prova dei fatti” del Governo. Partiamo dalla fine. ·         26 Ottobre 2018, leggiamo su Avvenire: “È ufficiale: il Tap si farà. Il gasdotto (Trans-Adriatic Pipeline) che porterà il gas dall'Azerbaijan all'Italia "sbarcherà" in Puglia, nel Leccese, come previsto dal progetto. Parola del premier, Giuseppe Conte. Il M5s, ormai forza di governo ha alzato bandiera bianca ... Esulta invece l'alleata, la Lega. Matteo Salvini infatti afferma: "Avere l'energia che costerà meno a famiglie e imprese è fondamentale, quindi avanti coi lavori". «Ho ricevuto nella giornata odierna una comunicazione che riassume le ultime verifiche effettuate dai tecnic

Le pagelle della politica

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Qui di seguito, le mie personali pagelli ai protagonisti di questa fase politica. Specifico che non sono delle pagelle alla “persona”, ma ai comportamenti tenuti in questi 3 mesi di stallo istituzionale. Mattarella       9 Provate voi a passare 3 mesi dietro ai capricci di Di Maio, alle provocazioni di Salvini, ai tentennamenti del Pd, a resistere alle pressioni dei mercati e delle cancellerie internazionali. Alla fine della fiera, il Presidente voleva un Governo Politico e, faticosamente, è riuscito a formarlo. Senza la saggia guida presidenziale, veramente avremmo rischiato il baratro della instabilità. Sul caso Savona ritengo abbia fatto bene a dire di no, visto che nel contratto di Governo non si menzionava mai l’uscita dall’Euro. Salvini              7 Fino al 30 Maggio a Salvini davo 9. Ha assunto la guida del centrodestra, ha messo in piedi il governo gialloverde, ha tenuto un profilo da statista interessato a dare un governo al paese, insomma ha dato lui le