Il Punto politico (partendo da sinistra)

Il punto politico. Vorrei provare ad analizzare per i miei lettori non tanto l'esito principale di queste elezioni, ma le "sfumature" che poi sono in certi casi dei singoli macigni, dei risultati dei singoli partiti. Analisi condita da qualche....spunto per il futuro. Per esigenze di spazio, ci saranno due articoli, questo dedicato alle forze minori, al Movimento 5 Stelle ed al Centrosinistra, il successivo dedicato al Centrodestra ed al Terzo (in realtà quarto) polo.



Allora, a me piace giocare a carte scoperte, ho votato Sinistra/Verdi nella speranza di una vittoria della coalizione di centrosinistra, quindi di fatto ho perso, in maniera anche abbastanza netta.


- Nessuna sorpresa tra le liste minori. Adinolfi, Paragone, De Magistris, chi è andato meglio chi peggio, nessuno pero si è avvicinato alla soglia di sbarramento del 3%

- Movimento 5 Stelle, forse la vera sorpresa di queste elezioni. Due mesi fa tutti li davamo per moribondi, attorno al 6-7%, indubbiamente la linea di opposizione al Governo Draghi ha pagato, certamente la leadership di Conte appare oggi più salda di ieri. Problema non da poco, il Movimento sta diventando sempre più una forza territoriale (si passa dal 7% della Lombardia al 25-30 nelle regioni meridionali) e sarà difficile invertire questa tendenza. Indubbiamente però il Movimento esiste, resiste, è un qualcosa con cui dover fare i conti in futuro.




- Centrosinistra. Non male il risultato dell'alleanza Sinistra/Verdi, un buon punto di partenza per la costruzione di una forza "non allineata" ma con ambizioni di governo. Malissimo Di Maio, che insomma la gente non si dimentica anni di abbasso Draghi, abbasso l'Europa, impeachment per Mattarella ed ora proporsi come più draghiano di Draghi, più istituzionale di Mattarella etc....
Buon risultato di +Europa, spiace il mancato raggiungimento per pochi voti della soglia di sbarramento.





Malissimo il Partito Democratico, il vero sconfitto di queste elezioni. A mio parere Enrico Letta, pur essendo persona degna di stima e di rispetto, le ha sbagliate tutte, dalla scelta (o non scelta) delle alleanze, ai toni della campagna elettorale. Io penso che il Pd debba fare definitivamente una scelta chiara, se guardare al centro o se allargare il campo al M5S (io personalmente sono favorevole a questa ipotesi, quella del "Campo Largo" Pd/M5S/Leu, che bene ha governato nell'esperienza del Conte 2. E' Chiaro che si pone un problema non solo di prospettiva politica ma anche di leadership, non credo debba e possa essere Letta a guidare il partito verso accordi col Terzo Polo o col Movimento 5 Stelle. 
Faccio i primi nomi che mi vengono in mente, probabilmente profili come Provenzano o Elly Schlein potranno meglio rilanciare una agenda sociale più....affine a quella del Movimento, mentre un Bonaccini potrebbe proporre un Pd più vicino alle istanze del Terzo Polo... In ogni caso, c'è bisogno di aria fresca, di cambiamento, di rinnovare il partito dalle fondamenta.

Continua con Terzo Polo e centrodestra.

Mario Scelzo

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