Il mio voto al centrosinistra ma non al Pd

Credo fermamente nella democrazia e credo nell'importanza di ogni singolo voto, quindi, vi spiego la logica del mio.





1) Voterò convintamente la coalizione di centrosinistra (Pd/Sinistra/+Europa/Di Maio). Visto che questa pessima legge elettorale premia il voto alle coalizioni, ritengo quella di centrosinistra, pur se non perfetta, la migliore delle coalizioni in campo.
2) Visto che io partecipo con l'obiettivo di vincere e non con quello di partecipare, voterò Sinistra/Verdi, per far capire al Pd, in caso di eventuale vittoria, che il Governo non è una questione interna alla propria segreteria, ma il frutto di un accordo con gli altri partiti della coalizione, che chiaramente più pesano più potranno far valere le loro idee, e l'ecologismo ed i temi di sinistra li sento come miei temi. Oltretutto, rispetto alla guerra in Ucraina, Fratoianni ha preso posizioni meno bellicose e guerrafondaie rispetto al Pd.

3) In caso di (probabile) sconfitta elettorale, io sono dell'idea che chi vince (la Meloni) debba avere l'onore e l'onere di governare. So anche, da osservatore delle cose politiche, che raramente la legislatura italiana va avanti 5 anni con le stesse componenti, so anche, lo dicono i fatti, che il Pd spesso perde le elezioni ma poi per un motivo o per l'altro si trova al governo (e ieri Letta con le parole su Fratoianni ha smascherato il suo obiettivo, l'ennesimo governo di larghe intese). Bene, se il Pd dovesse governare (tra un anno dopo una crisi economica o dopo chissà quale invasione delle cavallette) con la Meloni, con Salvini, con Calenda, libero di farlo ma non col mio voto. Valuterò poi cosa faranno i verdi e la sinistra

4) Se Letta avesse detto, lavoro ad un governo con le forze della coalizione, avrei votato Pd.

Mario Scelzo

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