Reddito di cittadinanza, una legge migliorabile

Oggi parliamo di Reddito di cittadinanza, uno dei temi al centro del dibattito politico. Vorrei darvi il mio parere, in base ad alcune esperienze che ho vissuto in questi ultimi anni. (il linguaggio dell'articolo è informale, stile post di Facebook).



Allora, tendenzialmente, quando i 5stelle lo proposero in campagna elettorale, ero contrario, l'idea che ti pago per non far nulla non mi fa impazzire, e tendenzialmente sono d'accordo che lo Stato deve creare lavoro e non pagarti per stare a casa. Questa è la teoria.

Nella pratica, il reddito di cittadinanza è stato uno strumento utilissimo per le tante persone che hanno perso il lavoro (specie durante la pandemia), ed è stato molto utile per le tante persone (e ce ne sono tante) che per un motivo o un altro non sono in grado di lavorare.
Ecco, io prima di tutto opererei una distinzione, delle commissioni mediche dovrebbero chiarire chi è in grado e chi no di lavorare. In seconda battuta, è del tutto inesistente la parte dell'accesso al mondo del lavoro, non conosco una persona che è una percettore del reddito che abbia ricevuto proposte di lavoro. Poi, ci vorrebbero controlli severi per chi "sgarra", ovvero per chi chiede ed ottiene il reddito ma poi, a volte basta dare uno sguardo ai profili Facebook, mostra un tenore di vita altissimo. Si pensi ai fratelli Bianchi, gli assassini del giovane Wiliam Montero, che giravano su macchine lussuose, postavano foto da Ibiza e contestualmente percepivano il reddito di cittadinanza.

Allo stesso tempo, quei 500 euro (780 non li prende nessuno, 500+280 che ti danno se hai un affitto regolare o un mutuo, e tendenzialmente se non lavori difficilmente hai un mutuo) sono stati utilissimo per risollevare tante persone da uno stato di difficoltà.
Conosco almeno 10 persone che, anche grazie al sostegno della rete del volontariato, con quei soldi hanno preso in affitto una stanza, hanno risistemato dei vecchi casolari, insomma si sono pian piano reinserite nella società, e ne conosco anche alcune che prima hanno percepito il reddito, poi hanno trovato lavoro ed hanno migliorato la propria condizione.
Per la privacy non faccio nomi, ma una persona che conosco, con la "garanzia" dei volontari della Comunità di Sant'Egidio che hanno rassicurato l'albergatore sulla serietà della persona, ha preso in affitto una stanza d'albergo a 350 euro al mese, e con i 150 euro restanti, ovviamente non è che navighi nell'oro, ma insomma è passato dal vivere per strada ad avere un tetto.
Insomma io dico Sì al Reddito di Cittadinanza, anche se andrebbe leggermente modificato, migliorato in alcuni aspetti.

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