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Visualizzazione dei post con l'etichetta immigrazione

Sierra Leone, Germania, Albania.

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L’Estate sta finendo, e un anno se ne va... cantavano i Righeira. Torna Settembre, e torna il quotidiano tragico bollettino di morti in mare, omicidi, tensioni sociali, l’opinione pubblica è distratta dai goal di Dzeko e dalle solite polemiche tra maggioranza ed opposizione, e così via. Eppure, se oltrepassiamo la barriera della confusione quotidiana, scorgiamo alcune buone notizie che ci aiutano a guardare al futuro con speranza. Oggi parleremo di Ebola, Immigrazione e di Albania. Lo scorso 25 Agosto è stato dimesso dall’Ospedale l’ultimo paziente della Sierra Leone affetto dal Virus Ebola  e l’OMS ha iniziato il conto alla rovescia per dichiarare ufficialmente terminata l’epidemia nel paese. Aldilà dei dati che potete reperire in Rete, quella che sembrava una Epidemia feroce ed incurabile e che stava mettendo in pericolo gran parte del Continente Nero nonché lo sviluppato Occidente, oggi appare come un ricordo del passato. C’è ancora qualche caso isolato in Guinea Conakr

Lettera a Matteo Salvini

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Caro Matteo Salvini, volevo informarla che  Alan Mak ,  avvocato trentunenne della City di Londra, è il primo cinese eletto al parlamento di Londra nei suoi 800 anni di storia. Alan Mak è un membro del Partito Conservatore che ha trionfato alle recenti elezioni britanniche, ed ha vinto la competizione nel suo seggio di Havant nell’Hampshire. La famiglia di Mak ha origini Malesi, cresce ad Hong-Kong, Alan nasce a New York, studia a Cambridge e trova lavoro nella City. Parliamo insomma di un prodotto della globalizzazione, un ragazzo di casa nel mondo globalizzato. Quello che volevo sottolineare è che si possono creare mille barriere, steccati, muri, ma alla fine la vita reale li supera tutti. Poi, ad occhio, Alan Mak non sembra un sovversivo militante comunista, anzi il suo profilo assomiglia quello di un membro ideale della società moderna dei consumi, ma quello che vorrei sottolineare è che la sua vicenda mostra come sia impossibile frenare i processi migratori e di mes

Obama: l'accoglienza agli immigrati ci ha reso grandi.

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SVOLTA DI OBAMA SULLA IMMIGRAZIONE, TITOLANO OGGI NUMEROSI QUOTIDIANI. IN SINTESI, IL PRESIDENTE AMERICANO HA PRESENTATO IL DECRETO CHE REGOLARIZZA 5 MILIONI DI IMMIGRATI ILLEGALI, PROTEGGENDOLI DAI RIMPATRI FORZATI E GARANTENDO LORO UN PERMESSO DI SOGGIORNO E DI LAVORO. "NON E' UN'AMNISTIA DI MASSA. SI TRATTA DI RESPONSABILITA' E DI MISURE DI BUON SENSO - HA DETTO BARACK- SIAMO SEMPRE STATI E SAREMO SEMPRE UN PAESE DI IMMIGRATI". IN PRATICA, GLI IRREGOLARI CHE VIVONO DA PIU' DI CINQUE ANNI NEGLI STATI UNITI O HANNO UN FIGLIO NATO NEGLI USA O CHE SONO TITOLARI DI UN PERMESSO DI SOGGIORNO PERMANENTE, POTRANNO OTTENERE UN PERMESSO DI LAVORO DI TRE ANNI, SEMPRE CHE NON SI SIANO MACCHIATI DI REATI. MI SEMBRA UNA PROPOSTA VALIDA E MERITEVOLE, MA NON E’ SU QUESTO ASPETTO CHE CONCENTRO LA MIA RIFLESSIONE. TRA LE ALTRE COSE, OBAMA HA TESTUALMENTE DICHIARATO: “La nostra tradizione di accoglienza degli immigrati ci ha dato enormi vantaggi, ha fatto

Chi salva una vita salva il mondo intero

Scorrendo tra le notizie della Rete, mi sono imbattuto in questo bel servizio di Tg2000 , il telegiornale di Tv2000. Si racconta di una giovane mamma eritrea salvata in mare che era convinta di aver perso il figlio tra le onde, ma poi grazie all’intervento della Caritas scopre che il figlio è ancora vivo. Vi invito a vederlo e da qui vorrei partire per alcune riflessioni: Prima di ogni riflessione, i miei complimenti a Tv2000 per averci raccontato questa bella storia. Questo Blog nasce anche con l’intento di diffondere notizie positive, storie esemplari, che raramente trovano spazio tra una polemica politica, un aggiornamento di cronaca nera, una polemica sui goal in fuorigioco della Juventus. Abbiamo bisogno, fisico e mentale, di ascoltare storie positive che ci ricordano quanto bene esiste nel mondo, e che ognuno di noi può contribuire   a rendere il mondo un luogo più bello. La prima riflessione da fare è che, quando ragioniamo di politiche migratorie, flussi, disegni di le

Per fortuna in Italia ci sono gli immigrati

E’ di oggi l’Ultimo Rapporto del Censis che certifica un costante calo della Natalità in Italia, dal 2008 si è passati da 577mila nuovi nati ai 514mila del 2013. Al di là dei dati, è un elemento che tutti noi abbiamo presente nella nostra vita quotidiana: si fanno meno figli, ci sono sempre meno nuclei familiari, l’età media sta notevolmente aumentando. Se andiamo in un qualsiasi parco pubblico più facilmente incontreremo persone anziane che bambini, oppure potremmo imbatterci in un bambino circondato da 4 nonni. Insomma l’Italia sta invecchiando. Qui i dati ,    la realtà dice che, senza l’apporto degli immigrati, ormai il 7.4% della Popolazione, l’Italia vivrebbe un calo demografico. La mia tesi di fondo è che l’Italia ha bisogno di un costante, e forse maggiore, afflusso di migranti, per non invecchiare anagraficamente e culturalmente, ne abbiamo bisogno nelle terre incolte e nelle fabbriche, negli ospedali e nello sport. Potremmo dire che senza la presenza ed il costante aff