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Sierra Leone, Germania, Albania.

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L’Estate sta finendo, e un anno se ne va... cantavano i Righeira. Torna Settembre, e torna il quotidiano tragico bollettino di morti in mare, omicidi, tensioni sociali, l’opinione pubblica è distratta dai goal di Dzeko e dalle solite polemiche tra maggioranza ed opposizione, e così via. Eppure, se oltrepassiamo la barriera della confusione quotidiana, scorgiamo alcune buone notizie che ci aiutano a guardare al futuro con speranza. Oggi parleremo di Ebola, Immigrazione e di Albania. Lo scorso 25 Agosto è stato dimesso dall’Ospedale l’ultimo paziente della Sierra Leone affetto dal Virus Ebola  e l’OMS ha iniziato il conto alla rovescia per dichiarare ufficialmente terminata l’epidemia nel paese. Aldilà dei dati che potete reperire in Rete, quella che sembrava una Epidemia feroce ed incurabile e che stava mettendo in pericolo gran parte del Continente Nero nonché lo sviluppato Occidente, oggi appare come un ricordo del passato. C’è ancora qualche caso isolato in Guinea Conakr

Liberazione

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Liberazione, dalla malattia, dalla guerra, dal peccato, questa la parola chiave che ci guiderà in questa breve riflessione a caccia di buone notizie. L’Isis fa sempre paura, i dati economici non sembrano migliorare, il Governo è in preda alle solite fibrillazioni, l’Opposizione sta messa ancora peggio, il dramma dei migranti in fuga da guerre e carestie, insomma il solito quadro cupo e triste, a cui ci stiamo purtroppo abituando. Eppure, guardando con attenzione alla realtà che ci circonda, scorgiamo in questa settimana almeno tre buone notizie che a mio parere meritano di essere sottolineate e condivise, per ricordarci che è possibile sperare e costruire un mondo migliore: 1) Il Virus Ebola quasi del tutto debellato, 2) i Partigiani ospitati in Parlamento, 3) l’ordinazione sacerdotale di Salvatore Mellone. 1.      Con un post sul suo profilo Facebook, è Gino Strada, il Medico fondatore ed anima di Emergency, ad annunciarci la buona novella della liberazione dalla malatt

Passi Avanti Contro il Virus Ebola.

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In questi giorni l’opinione pubblica e l’attenzione dei Media è quasi totalmente presa dalle vicende legate al terrorismo, dal solito caos politico in Italia, le polemiche sulla liberazione delle due volontarie italiane, il rigore per la Roma etc… Distratti da notizie più o meno importanti, forse non ci stiamo accorgendo che, ed uso molta prudenza nel dirlo, il contagio del Virus Ebola è in forte calo. Numerose Fonti  come questo articolo del Corriere della Sera, oppure la testimonianza su Facebook di Gino Strada che in parte vi riporto:  ( «Forse ci siamo. Forse si riesce a sconfiggere questa epidemia. Il numero di nuovi casi sta diminuendo rapidamente ogni giorno, speriamo non si verifichino nuove impennate. Forse tra poco potremo dire che l’epidemia di Ebola è finita in Sierra Leone. Ma che fatica! E quanti miracoli ci sono voluti.) convergono nel dire la stessa cosa: il numero delle nuove infezioni è in calo, la curva dei contagiati inizia a scendere ed il clima

L'Africa non è solo Ebola.

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In questi giorni l’attenzione della opinione pubblica è, giustamente, concentrata sulle vicende relative al Virus Ebola. La prestigiosa rivista Time ha incoronato come personaggi dell’anno i cosiddetti “Ebola Fighter”, medici infermieri e volontari che hanno sacrificato tempo, risorse ed in alcuni casi la vita per contrastare la diffusione di questo terribile Virus. Se la lotta ad Ebola è sacrosanta, ed auspico maggiori risorse e volontà da parte della Comunità Internazionale, quello che vorrei sottolineare oggi è che Africa non vuol dire solo Ebola, Guerre e Carestie. Vi invito a leggere questo articolo  che provo a sintetizzarvi: ·   Secondo il Fondo Monetario Internazionale, tra i dieci Paesi che hanno registrato il maggiore sviluppo nel 2013, sette sono appunto africani: Congo, Etiopia, Ghana, Mozambico, Nigeria, Tanzania, Zambia.   ·   Grazie agli investimenti pubblici in infrastrutture e alla forza del settore dei servizi e di quello agricolo, l’economia dovre