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Visualizzazione dei post con l'etichetta BARBONI

Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare

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“A casa” e “Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare” (Matteo 25) sono i due titoli scelti da Gianfranco Filacchione per la sua tavola dedicata al “centro polifunzionale della solidarietà” di Via Anicia – Roma. Vorrei accompagnare i miei lettori alla scoperta di questa preziosa opera, dono dell’autore al Centro di Via Anicia. Devo necessariamente compiere due premesse, in parte collegate. Per quanto io possa provare a dare un tono “giornalistico e neutrale” a queste righe, sono emotivamente coinvolto e, per citare l’autore della tavola, abitante della casa bella ed accogliente di Via Anicia. Seconda premessa, Filacchione è un artista a tutto tondo, musicista, pittore, nonché architetto presso la Sovrintendenza Capitolina, ma per me resta prevalentemente un "compagno di merende" del Sabato (coppia fissa, io al cancello, lui alle firme), nonchè un caro amico. Con queste premesse, proverò ad illustrare ai miei lettori la tavola e con essa, le opere misericordiose c

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

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Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più se sposti un po' la seggiola stai comodo anche tu, gli amici a questo servono a stare in compagnia, sorridi al nuovo ospite non farlo andare via dividi il companatico raddoppia l'allegria. I miei lettori, specie quelli non di primissimo pelo, ricorderanno il testo scritto nel 1973 per l'omonima commedia musicale di Garinei e Giovannini. Parole semplici, emblematiche di una epoca probabilmente più accogliente e con meno tensioni sociali, un tempo nel quale ancora non era radicata nella società la “paura del diverso e dello straniero”. Potremmo dire che in queste strofe si percepisce l’eco di una Italia contadina che inizia a conoscere il benessere, ma, memore dei tempi duri della Guerra, non si fa problemi a “dividere il companatico” col nuovo ospite. L’Italia delle Parrocchie, ma anche delle Sezioni di Partito, comunque la si pensi luoghi di convivialità e socializzazione. Nella nostra e

La Buona Politica dei Fatti Concreti

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Secondo il pensiero corrente, occuparsi di politica significa discutere della Sentenza della Consulta sulla Legge Elettorale, ragionando su liste, preferenze, doppio turno, ballottaggio, premio di maggioranza, capilista bloccati e soglie di sbarramento. Ragionamento legittimo ma personalmente, almeno sulle pagine di questo blog, preferisco raccontare e dare voce alla “politica concreta ”, ovvero a quegli atti amministrativi che concretamente intervengono a modificare la vita di tutti i giorni. Penso ad esempio ad una legge come quella sulle Unioni Civili che a mio parere ha garantito diritti e tutele a chi non ne aveva. Penso inoltre alla legge sullo Ius Soli , destinata a cambiare in meglio la vita a quasi un milione di bambini nati in Italia da coppie straniere, approvata dalla Camera ed ora in una preoccupante fase di stallo al Senato. Si mormora che il disegno di legge sullo Ius Soli possa essere usato come “merce di scambio” tra il Pd e la Lega per un accordo sulla legg

Il Black Friday ed un Vecchio Scarpone

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Vecchio scarpone / Quanto tempo è passato / Quante illusioni / Fai rivivere tu …. Sono alcuni versi di una canzone che ricorderanno i miei lettori non proprio di primo pelo, interpretata tra gli altri da Claudio Villa. Solitamente, quando si incontra una persona senza fissa dimora, una delle cose che ci colpisce è il suo abbigliamento non proprio all’ultima moda: un maglione trasandato, pantaloni vecchi e di solito larghi, scarpe spesso logore e consumate. Vi ho raccontato in passato su queste pagine il lavoro dei volontari del Centro di Via Anicia  gestito dalla Comunità di Sant’Egidio, che ogni sabato garantisce un servizio di docce, lavanderia, cambio vestiario e quando possibile taglio di capelli alle persone che vivono per strada . Tra una Crisi di Governo  e l’altra, quando il lavoro me lo permette (attualmente lavoro presso Rai Parlamento), sono anche io uno dei volontari che aiuta nelle attività del Centro. I “servizi” offerti dal Centro di Via Anicia sono numero

La Villetta della Misericordia

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Per fortuna a Roma c’è Papa Francesco ed esiste la rete associativa del volontariato. Dal Centro Baobab  alla Villetta della Misericordia di cui vi parlerò in questo articolo, tante sono le “toppe” che il volontariato mette ad una rete assistenziale comunale che definire debole è riduttivo. I miei lettori sono certamente a conoscenza delle difficoltà che sta vivendo, da anni, la Capitale; qui vorrei solo sottolineare che nell’ultimo periodo, tra le inchieste di Mafia Capitale ed una nuova amministrazione che ancora stenta ad organizzarsi (e sono generoso…) la situazione dell’accoglienza verso i senza fissa dimora è addirittura peggiorata, sempre meno sono i posti letto garantiti dal Comune, ma per fortuna…ci pensano Papa Francesco  e la rete del volontariato. Nessuno di noi è contento di recarsi al Pronto Soccorso, se lo facciamo tendenzialmente è per una visita non certo di piacere, e dentro di noi speriamo di lasciare prima possibile tale struttura. C’è invece chi, pur

La Casa dell'Amicizia.

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L’amicizia è un sentimento che riscalda, metaforicamente ma anche concretamente, la vita delle persone che vivono per strada. La storia che mi appresto a raccontarvi è quella di quattro persone che, sostenute dal sostegno e dall’affetto dei volontari della Comunità di Sant’Egidio, un anno fa dormivano tra i binari della Stazione Termini ed oggi hanno una loro vita autonoma in un appartamento. E’ una storia che conosco personalmente in quanto sono uno dei tanti volontari che ha aiutato il percorso dei nostri quattro amici, ma a tutela della loro privacy cambierò alcuni nomi, date, indicazioni geografiche Ogni volta che Marco incontrava Antonio, uno dei senza fissa dimora ospite della struttura di “Emergenza Freddo” della Comunità di Sant’Egidio, gli diceva…allora…il Cagliari torna in Serie A!, ma Antonio…aspettiamo la matematica! Poi, a promozione raggiunta, Marco dice….allora? ora possiamo festeggiare? E Antonio… ma io veramente non ho mai avuto dubbi! Antonio, Michele,

Il Maggiolino di Rosy. Pasta, Vestiti e tanta umanità.

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Siamo nella morsa del caldo, non si vedono spiragli nella vicenda Greca, la Roma tratta Dzeko ma deve prima sfoltire la rosa, Governo ed Opposizione sono sempre ai ferri corti, ennesima condanna per Berlusconi; Il solito quadro triste e monotono, eppure esistono le Buone Notizie. Oggi voglio parlarvi del Maggiolino di Rosy (nome di fantasia) che ogni Martedì arriva alla Stazione Tiburtina portando con se pasta, carne, bibite e vestiario per chi vive per strada. I miei lettori abituali sapranno che Ogni Martedì  mi reco, insieme ad altri volontari della Comunità di Sant’Egidio, alla Stazione Tiburtina, dove distribuiamo panini, bevande (calde d’inverno e fredde d’estate) ma soprattutto sorrisi ed umanità, a circa 100 tra barboni e persone senza fissa dimora che gravitano in zona. Sempre i miei lettori sapranno che da un paio di mesi la situazione attorno alla Stazione Tiburtina è resa ancora più problematica dallo sgombero di Ponte Mammolo e dai migranti accolti in condiz

Pillole di Solidarietà.

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Se non è la prima volta che vi trovate su queste pagine, dovreste sapere che uno dei motivi che hanno portato alla nascita di questo blog  è la condivisione di buone notizie, specialmente se spontanee e nascoste al grande pubblico. Riteniamo di fare un buon servizio parlando di realtà positive spesso poco conosciute e che magari hanno un messaggio positivo per ognuno di noi, piuttosto che appiattirci nella cronaca quotidiana che spesso scade nella vivisezione dei delitti più feroci oppure in sterili discussioni su squallidi programmi Televisivi di solito realizzati su Isole. Oggi vorrei riunire in un articolo tre piccole storie, alcune più conosciute altre meno, che messe insieme ci mostrano il quadro di una società solidale, allegra, tenace, amica di chi soffre. 1)     Scorrendo il mio profilo facebook ho trovato questa piacevole notizia, che condivido con voi: Stamattina al mc sulla roma fiumicino...mentre facevo benzina era pieno di ragazzi e ragazze in pi

Via Modesta Valenti, Memoria e Solidarietà.

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Via Modesta Valenti Via Veneto, Via del Babbuino, Via dei Fori Imperiali, Via Condotti, sono solo alcune delle strade che fanno di Roma una città unica al mondo; Oggi vorrei però parlarvi di una via meno conosciuta ma probabilmente più importanti, una via che è per tante persone un approdo sicuro, una casa, un luogo di protezione. Parliamo di Via Modesta Valenti, una strada “virtuale”, creata nel 2002 dal Comune di Roma su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, per dare un indirizzo a chi è senza dimora. Vorrei prima parlarvi del valore simbolico e pratico di un indirizzo virtuale, in seguito vorrei condividere con voi la storia di Modesta, e il grande lavoro di solidarietà ed umanizzazione della città che prende spunto da tale memoria. Cosa se ne fa un barbone della residenza se in fondo il suo reale domicilio resta la strada? Vi invito a ragionare con me. Avere una residenza aiuta ad avere una identità ed una collocazione. Di fatto senza la residenza non è possibile a

A Cagliari l'amicizia sconfigge il freddo!

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo una bella storia che ci arriva dalla Sardegna. Patrizio Lai, animatore della Associazione “Orizzonti di Speranza”, ci porta per mano nel freddo dell’inverno di Cagliari e ci racconta come insieme ad altri volontari, nonostante il freddo, ha riscaldato il cuore di tanti. Prima di lasciare spazio al suo racconto fatemi dire che in questi tempi spesso bui e tristi (pensiamo ad esempio all’attentato in Francia), abbiamo ancor più bisogno di Belle Storie, di Buone Notizie che ci riconciliano con la vita. Spostiamoci in Sardegna ed ascoltiamo il racconto di Patrizio: Il termometro scende verso lo zero nel cuore di Cagliari, marmi e graniti sono ghiaccio e la solitudine, in quei giacigli di fortuna, è sconfinata: in queste notti di gelo e di festa, la strada è più dura per chi ci vive. Stranieri,tanti: soprattutto africani. Ma anche italiani, come la coppia sotto i pilotis del palazzo comunale. Un gruppo di amici da alcuni anni , fa il giro dell&