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La Buona Politica dei Fatti Concreti

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Secondo il pensiero corrente, occuparsi di politica significa discutere della Sentenza della Consulta sulla Legge Elettorale, ragionando su liste, preferenze, doppio turno, ballottaggio, premio di maggioranza, capilista bloccati e soglie di sbarramento. Ragionamento legittimo ma personalmente, almeno sulle pagine di questo blog, preferisco raccontare e dare voce alla “politica concreta ”, ovvero a quegli atti amministrativi che concretamente intervengono a modificare la vita di tutti i giorni. Penso ad esempio ad una legge come quella sulle Unioni Civili che a mio parere ha garantito diritti e tutele a chi non ne aveva. Penso inoltre alla legge sullo Ius Soli , destinata a cambiare in meglio la vita a quasi un milione di bambini nati in Italia da coppie straniere, approvata dalla Camera ed ora in una preoccupante fase di stallo al Senato. Si mormora che il disegno di legge sullo Ius Soli possa essere usato come “merce di scambio” tra il Pd e la Lega per un accordo sulla legg

Le Unioni Civili, una Buona Notizia.

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A volte le Buone Notizie arrivano dalla Politica, e chi scrive ritiene l’approvazione odierna alla Camera del Ddl Cirinnà sulle Unioni Civili una Buona Notizia. Questa legge avvicina l’Italia ai principali paesi europei in tema di tutela dei diritti, dando la possibilità a numerose coppie già esistenti di vedere riconosciuta la propria unione. In Germania una legge sulle Unioni Civili esiste dal 2001. In quasi tutti i paesi europei le unioni civili (o veri e propri matrimoni, la situazione cambia da paese a paese) sono una realtà da 5 o più anni, L’Italia era fino ad oggi 11 Maggio 2016 l’unico dei paesi fondatori della Unione Europea a non avere una legge in materia. E’ un dato di fatto che una legge così controversa e così desiderata viene approvata non dai governi di centrodestra, non dalle coalizioni di centrosinistra “doc” (quelle dell’Ulivo per capirci), ma dal Governo Renzi, un Governo di Coalizione tra il Pd, il Nuovo Centrodestra e Scelta Civica. Non vogliamo su

Mediterraneo Mare di Pace

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Dalla Tunisia alla Libia, dall’Italia all’Albania, passando per la Grecia, questa settimana il Mediterraneo , che siamo abituati ad associare ad immagini di morte e disperazione, è un Mare di Pace e di Buone Notizie. Partiamo dalla assegnazione del  Premio Nobel per la Pace   al “Quartetto Nazionale per il Dialogo”, un cartello di associazioni umanitarie e confederazioni sociali tunisine per   “il suo contributo decisivo nella costruzione di una democrazia pluralistica dopo la rivoluzione cosiddetta dei gelsomini". Di fatto, gli assegnatori del Nobel hanno voluto premiare e sostenere gli sforzi del Popolo Tunisino nella lotta al terrorismo, e voluto dare il loro incoraggiamento nel continuare il percorso per la costruzione di una democrazia islamica tollerante. E’ chiaro a tutti gli osservatori che la Tunisia è un paese decisivo, un ponte tra Oriente ed Occidente; Gli attentati al Museo del Bardo ed alla spiaggia di Sousse ci mostrano chiaramente come l’Isis abbia pa

Verso lo Ius Soli in Italia

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Daje Alejandro…passa sto pallone…daje che te faccio er cucchiaio! See Oleg ma ‘ndo vai, provace e too paro come farebbe Buffon. Ma che state a di? –afferma Mohammed - Ma l’avete visto er tiro de Felipe? Altro che er Cappettano. Ancora co’ Totti? Mo c’avemo Salah… Questa potrebbe essere una normale conversazione tra tre ragazzini che giocano a pallone. Solo che i tre ragazzini di cui parliamo oggi hanno la pelle nera oppure hanno origini sudamericane. Sono figli della badante moldava, del fruttivendolo egiziano, del commerciante indiano. Sono le cosiddette seconde generazioni, figli di cittadini stranieri ormai pienamente integrati nel nostro paese, parte del nostro tessuto economico e produttivo. Alejandro ascolta nelle cuffiette la musica di Tiziano Ferro, ma per fare colpo su Tatiana, la bella della classe, ultimamente finge una passione per gli One Direction. Oleg, Alejandro e  Mohammed sono nati in Italia da genitori presenti da anni nel nostro paese, parlano i nostri

La Camera approva lo Ius Soli Sportivo

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Approvata alla Camera la proposta di legge che introduce lo   ius soli   sportivo . Il provvedimento permetterà il tesseramento di minori stranieri residenti in   Italia   (almeno da quando hanno compiuto   10 anni ) nelle società sportive appartenenti alle federazioni nazionali, alle discipline associate o agli enti di promozione sportiva. Con 422 voti a favore, 12 contrari e 6 astenuti Montecitorio ha dato il primo via libera, la norma ora dovrà passare al vaglio del Senato. Può sembrare una Notizia insignificante o di scarso valore, che si perde tra gli sfottò del sorpasso della Lazio sulla Roma, le perenni discussioni nel Pd, l’eterno ritorno dell’uguale degli scandali legati agli appalti, la crisi di Forza Italia ed il rigore generoso concesso alla Juventus contro il Monaco. Si tratta invece di una buona notizia, e soprattutto chi scrive spera che possa essere un primo passo per l’approvazione dello Ius Soli in Italia. Come afferma il Ministro Del Rio si tratta

Ius soli e diritti civili

Da almeno 3 anni il dibattito pubblico italiano, l’attenzione dei media e della politica, sembra quasi del tutto centrata sui temi dello Spread, della disoccupazione, della Bce, dell’inflazione. Non nego siano temi importanti per il nostro futuro, ma allo stesso tempo ritengo che nelle nostre vite quotidiane incidono molto di più questioni sociali come il riconoscimento dei diritti civili per le coppie omosessuali oppure la questione della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. Si tratta di temi che possono sembrarci minori, ma quasi sempre ci toccano nel quotidiano. Un nostro amico, i nostri vicini di casa, il bambino di origine maghrebina compagno di classe dei nostri figli o nipoti. La Buona Notizia è che sembrano essere finalmente maturi i tempi per far approvare dei disegni di legge in merito ai Diritti Civili ed allo Ius Soli. Dopo anni di distinguo, resistenze, proposte mai divenute concrete, probabilmente abbiamo una convergenza programmatica da parte di