Ius soli e diritti civili
Da almeno 3 anni il dibattito pubblico italiano, l’attenzione
dei media e della politica, sembra quasi del tutto centrata sui temi dello
Spread, della disoccupazione, della Bce, dell’inflazione. Non nego siano temi
importanti per il nostro futuro, ma allo stesso tempo ritengo che nelle nostre
vite quotidiane incidono molto di più questioni sociali come il riconoscimento
dei diritti civili per le coppie omosessuali oppure la questione della
cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia.
Si tratta di temi che possono sembrarci minori, ma quasi
sempre ci toccano nel quotidiano. Un nostro amico, i nostri vicini di casa, il
bambino di origine maghrebina compagno di classe dei nostri figli o nipoti.
La Buona Notizia è che sembrano essere finalmente maturi i
tempi per far approvare dei disegni di legge in merito ai Diritti Civili ed
allo Ius Soli. Dopo anni di distinguo, resistenze, proposte mai divenute
concrete, probabilmente abbiamo una convergenza programmatica da parte di molti
partiti, sia di maggioranza sia di opposizione.
Andiamo con ordine e parliamo dello Ius Soli. Oggi la
questione della Cittadinanza Italiana è regolata dallo Ius Sanguinis, in
pratica è cittadino italiano chi nasce da cittadini italiani. Al contrario, se
un bambino nasce in Italia ma da cittadini stranieri, pur crescendo nel nostro
paese, resta un cittadino straniero.
Concretamente, Jefferson, nato in Italia da genitori
Peruviani, pur se cresciuto nel nostro paese, pur se tifoso della Roma, fan di
Tiziano Ferro, pur parlando il dialetto romano o quello milanese, è straniero
fino ai 18 anni e solo in quel momento, tramite procedure complesse, potrà
richiedere la cittadinanza. Bambini italiani a tutti gli effetti che però non
hanno gli stessi diritti dei nostri figli.
La proposta del Governo, a mio parere ragionevole, dovrebbe
essere quella di garantire la cittadinanza italiana ai bambini che abbiano
completato almeno un ciclo scolastico in Italia. Non un regalo, ma una meritata
conquista alla fine di un percorso.
Secondo i dati del Ministero della Pubblica Istruzione sarebbero
quest’anno circa 21.000 i bambini che trarrebbero beneficio da questa norma.
(per approfondire)
Da anni si parla di passare dallo Ius Sanguinis allo Ius
Soli, ma certamente va dato enorme merito all’ex Ministro Andrea Riccardi
(Ministro per la Cooperazione e l’Integrazione nel Governo Monti) di aver
portato questo tema alla ribalta nazionale. Di fatto tra il 2012 ed il 2013 il
tema è all’ordine del giorno, ma la complessità di un Governo di Coalizione tra
componenti diverse non fanno decollare la proposta.
E’ interessante notare (ben lo spiega Riccardi in questa
intervista http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Bene-Renzi-scelta-coraggiosa-.aspx )
Che il tema era Tabù per il Pdl, mentre oggi, seppure la
proposta dello Ius Soli arriva dal Pd e direttamente dal Premier Renzi, lo
stesso Berlusconi si è dichiarato favorevole ad una sua approvazione.
Questo mi porta a compiere una analisi politica, (valida
anche per i diritti civili). Il Pdl è in netto calo di popolarità e per cercare
di recuperare voti, compie aperture in passato inimmaginabili sui temi della
cittadinanza e dei diritti civili (pensiamo solo al selfie del Cavaliere con
Vladimir Luxuria). Ora, se una persona indubbiamente scaltra ed attenta al
comune sentire dell’italiano medio come Berlusconi compie aperture su queste
tematiche, mi viene da pensare che abbia percepito siano proposte benviste
dalla maggioranza della popolazione.
Parlando nel dettaglio del tema dei diritti civili, ricordo
solamente che il Governo Prodi era quasi riuscito a far approvare i cosiddetti
Dico, una sorta di Contratto di Convivenza, mentre oggi la proposta di Renzi
sembra ricalcare il modello tedesco (tutele legali si, matrimonio ed adozioni
no), cercando una mediazione a mio parere ragionevole tra la cultura laica e
quella cattolica.
Va anche notato che dal recente Sinodo dei Vescovi sembra
emergere una visione della Chiesa di maggiore apertura e rispetto verso le
Coppie Gay. Pur non modificando la dottrina, il messaggio che esce dal Sinodo è
di misericordia e rispetto, la stessa
Chiesa Italiana sembra guardare con meno ostilità del passato ad un
riconoscimento da parte dello Stato delle Coppie Gay.
Abbiamo quindi un Governo che si appresta a presentare leggi
sullo Ius Soli e sul riconoscimento dei diritti civili, ed un Parlamento
propenso ad approvarle. Ad occhio entrambe le leggi avrebbero l’appoggio di
Sel, del Pd, di Forza Italia, forse di quel che resta di Scelta Civica.
Certamente saranno contrari alla proposta la Lega Nord e
forse Fratelli d’Italia.
Non posso non notare l’assordante silenzio del Movimento 5
Stelle su temi così importanti. Grillo è troppo impegnato a delirare sul Blog
per avere non dico una proposta ma almeno una idea in merito (anche se sul
fronte immigrazione le sue idee sono degne della peggiore destra xenofoba).
In Conclusione. Sarà una Buona Notizia se alla fine del
Governo Renzi l’Italia avrà finalmente una legge sullo Ius Soli ed una sui
Diritti Civili. Sarebbe un passo avanti per tutta l’Italia.
Mario Scelzo.
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