Elezioni in Mozambico
Recentemente su queste pagine vi ho parlato del Mozambico edella buona notizia di Ottobre come mese di pace e della democrazia.
Le elezioni si sono svolte lo scorso 15 Ottobre e ci tenevo a
dare un aggiornamento della situazione.
La prima cosa da dire è che, nonostante il paese fosse reduce
da almeno un anno di tensioni politiche che in alcuni casi sono diventate anche
rivolte armate, le elezioni si sono svolte in un clima tutto sommato
tranquillo. Gli osservatori internazionali presenti in loco hanno parlato dielezioni “giuste, libere e trasparenti”.
Rispetto all’esito della contesa elettorale, lo scrutinio è
ancora in corso, ma alcune proiezioni relative all’85% dei seggi scrutinati
danno in vantaggio Filipe Nyusi, il candidato della Frelimo (il partito da
sempre al potere in Mozambico) con il 58% dei voti, segue l’eterno sfidante
Dhaklama leader della Renamo col 35% ed il terzo incomodo David Simango (MDM
nato da una scissione della Renamo) all’8% dei consensi.
Quasi certamente quindi avremo la conferma della Frelimo alla
Guida del Paese, ma con un leader nuovo. Nyusi, pur essendo da anni parte della
Frelimo ed essendo stato più volte ministro, è certamente un giovincello rispetto
all’ex Presidente Guebuza, a Capo del Paese da 8 anni ma figura storica della
Frelimo fin dai tempi della lotta coloniale.
(Il fatto che Nyusi sia relativamente giovane e “nuovo” fa
ipotizzare ad alcuni che Guebuza, vecchia volpe e leader di enorme peso, di
fatto abbia “indirizzato” il partito verso un leader da lui facilmente
controllabile).
Va notato che alcune dichiarazioni iniziali dello sconfitto
Dhaklama avevano fatto temere il peggio, visto che aveva affermato di non voler
riconoscere l’esito elettorale. In seguito, pur ribadendo che a suo parere ci
sono stati dei brogli in alcune zone del Nord, ha affermato che il Mozambico è
stanco della violenza e che si impegnerà nel dialogo post-elettorale.
Interessante notare che, dopo anni di lotta a due (Frelimo e
Renamo si combattono prima, e si contendono elettoralmente poi dal 1975), si
conferma una terza forza, MDM, verso la quale converge parte dell’elettorato.
Il voto conferma alcune dinamiche nazionali (La Capitale
Maputo ed il Sud alla Frelimo, il centro alla Renamo, situazione più incerta al
Nord). Ma va sottolineato che si è trattato di libere elezioni, che per la
quinta volta i mozambicani hanno potuto scegliere il loro leader, che nel paese
esiste una democrazia solida, multipartitica, che le opposizioni controllano alcune
importanti città del Paese.
La pace firmata nel 1992 a Roma resta tuttora un modello per
tanti paesi africani e rappresenta un modello da seguire.
Continuerò a seguire le vicende di questa nazione, a me molto
cara. Vi terrò informati sugli sviluppi. Auguro al Neo-Presidente Nyusi di
sfruttare al meglio, per il bene del suo popolo, le ingenti risorse di gas
recentemente scoperte, di valorizzare il turismo, di poter guidare il Mozambico
verso uno sviluppo armonioso.
Mario Scelzo.
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