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Donne e Olimpiadi

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Alcune rapide considerazioni sui Giochi Olimpici. Fa piacere, ad un blog che si occupa di Buone Notizie, notare che in questi giorni siamo tutti presi dalle vittorie o sconfitte dei nostri atleti, mentre ci rapisce la bellezza dello scenario di Rio de Janeiro con le sue spiagge e colline. Le nazioni si combattono, ma sui campi di gioco e non tramite le armi.   Questo non vuol dire che lo scenario internazionale si sia improvvisamente pacificato, è sempre vivissimo il dramma siriano in particolare nella città di Aleppo, ma il terrorismo che nel mese di Luglio aveva dispiegato tutta la sua forza del male nelle città europee   sembra per fortuna “distratto” dai giochi olimpici. I valori dello sport (sacrificio, sudore, tenacia, lotta, resistenza) stanno avendo la meglio sugli pseudovalori propagandati dal terrorismo. Sembrerebbe quasi sia stata ripresa l’antichissima tradizione greca della Tregua Olimpica, quando le città elleniche sospendevano ogni attività bellica per conse

Mediterraneo Mare di Pace

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Dalla Tunisia alla Libia, dall’Italia all’Albania, passando per la Grecia, questa settimana il Mediterraneo , che siamo abituati ad associare ad immagini di morte e disperazione, è un Mare di Pace e di Buone Notizie. Partiamo dalla assegnazione del  Premio Nobel per la Pace   al “Quartetto Nazionale per il Dialogo”, un cartello di associazioni umanitarie e confederazioni sociali tunisine per   “il suo contributo decisivo nella costruzione di una democrazia pluralistica dopo la rivoluzione cosiddetta dei gelsomini". Di fatto, gli assegnatori del Nobel hanno voluto premiare e sostenere gli sforzi del Popolo Tunisino nella lotta al terrorismo, e voluto dare il loro incoraggiamento nel continuare il percorso per la costruzione di una democrazia islamica tollerante. E’ chiaro a tutti gli osservatori che la Tunisia è un paese decisivo, un ponte tra Oriente ed Occidente; Gli attentati al Museo del Bardo ed alla spiaggia di Sousse ci mostrano chiaramente come l’Isis abbia pa