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Visualizzazione dei post da 2019

Cronache da Lesbo, The Hope Project.

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Questa estate, insieme a tanti amici della Comunità di Sant'Egidio, ho trascorso una settimana di vacanze solidali sull'isola greca di Lesbo, portando soccorso e supporto ai migranti "ospiti" del campo profughi di Moria. Non mi dilungo, se siete interessati potete approfondire la nostra esperienza aprendo il  seguente link Mi fa piacere condividere con i lettori di questo blog il post su Facebook che gli amici di The Hope Project hanno dedicato a noi volontari che per oltre un mese.... abbiamo complicato la loro vita! Prima di lasciarvi alla lettura del post (in inglese, traduzione automatica in italiano), due parole sulla associazione in questione. "Anima" di The Hope Project sono Eric e Philippa;  E’ durante una vacanza nel 1992 a Lesbo che la giovane coppia si innamora dell’isola greca e decide di andare a viverci.   Eric, che ora ha 62 anni, è scultore e pittore e realizza opere con il legno d’ulivo che vende ai turisti e agli abitanti

Reportage da Lesbo: Il Cimitero dei Gommoni

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Se siete dei lettori di questo blog, probabilmente già saprete che ho passato una settimana di “vacanze solidali” con la Comunità di Sant’Egidio sull’isola greca di Lesbo, compiendo attività di supporto ai migranti, prevalentemente provenienti da Siria ed Afghanistan, ospitati nel campo profughi di Moria.                                                              CIMITERO DEI GOMMONI Al termine della settimana, in compagnia sia degli altri volontari italiani sia di un gruppetto di rifugiati afghani, diciamo “residenti stanziali” sull’isola e nostri validissimi aiutanti durante la settimana di lavoro, abbiamo visitato quello che viene chiamato il cimitero dei giubbotti , un luogo che a mio parere tutti una volta nella vita dovrebbero visitare. Provo a raccontarvi alcune sensazioni, accompagnando il tutto con alcune fotografie che aiutano a capire il contesto.                                     CASTELLO DI METIMNA Metimna (anche se i locali continuano ad u

Non si può fermare un sorriso

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Se ho imparato qualcosa in questa settimana è che nulla può spegnere il sorriso dei bambini, la loro forza di adattamento permette loro di superare ogni situazione, anche quella più drammatica. E se c'è qualcosa che mi porterò dietro da questi giorni a Lesbo è che chi fa sorridere un bambino salva il mondo intero. Scrivo al termine di una giornata di lavoro (quindi scusate ortografia e sintassi), mi siedo al Pc stanco ma felice, con la consapevolezza di aver compiuto qualcosa di buono. Come forse saprete, sono a Lesbo insieme ad altri volontari della Comunità di Sant'Egidio per realizzare alcune attività di supporto ai migranti del campo profughi di Moria, che attualmente ospita oltre 7.000 persone. Venendo qui, uno la sera potrebbe tornare nella sua stanza e poi nella sua città con dei sentimenti di rabbia per le tante, troppe ingiustizie a cui sono sottoposte delle persone che, come noi, cercano di costruire dignitosamente il proprio futuro magari portando

La macedonia dell'amicizia

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Per preparare una buona macedonia bisogna mescolare attentamente i differenti ingredienti: le fragole, le banane, le mele, aggiungere poi zucchero e limone ed operare qualche piccolo ritocco a seconda dei gusti. Tranquilli, il blog non si è trasformato in una pagina di cucina (anche perchè l'autore possiede scarsissime competenze in materia), ma ho preso l'esempio della macedonia per raccontarvi una delle tante belle iniziative alle quali sto partecipando in questi giorni a Lesbo. Mi trovo su questa splendida isola che guarda le coste della Turchia insieme ad alcuni amici e volontari della Comunità di Sant'Egidio, nel corso di un mese e mezzo ci alterneremo in oltre 100 persone per realizzare diverse attività di supporto ai migranti "ospitati", si fa per dire, nel campo profughi di Moria. Al campo dedicherò un successivo articolo, oggi restiamo in tema di macedonia. La parrocchia cattolica di Mytilene, il capoluogo dell'isola, ogni domenica dopo la m

Lesbo e Von der Leyen, quale futuro per l'Europa?

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Ursula von der Leyen nel suo discorso di oggi al Parlamento Europeo ha evocato la figura di Simone Veil, presidente dell’Aula di Strasburgo dal 1979 al 1982. “Esattamente 40 anni fa – ha detto la von der Leyen – la prima presidente donna” viene eletta e presenta la sua visione di un’Europa più giusta”. La Presidente designata della Commissione Ue ha poi toccato il tema dei migranti: " In mare c'è l'obbligo di salvare le vite. L'Unione europea deve e può difendere questi valori". Dobbiamo salvare le vite ma non è sufficiente - ha aggiunto - dobbiamo lottare contro i trafficanti di esseri umani, assicurare le nostre frontiere esterne e tutelare il diritto asilo tramite corridoi umanitari ". Von der Leyen ha ribadito che è necessaria una revisione del regolamento di Dublino. Ascolto queste parole a pochi giorni della mia partenza per Lesbo, isola Greca situata di fronte alle coste della Turchia, dove di trova il campo profughi di Moria, a

Reportage da Lesbo: prima della partenza

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Lesbo è un’isola greca situata nell’Egeo nordorientale, di fronte alle coste della Turchia, famosa per aver dato i natali nel VII secolo A.C. ai poeti lirici Alceo e Saffo. In tempi più recenti però l’isola è diventata tristemente famosa all’opinione pubblica internazionale in quanto qui si trova il centro per migranti più grande d’Europa, quello di Moria, visitato anche da Papa Francesco nell’Aprile del 2016.   L’Isola di Lesbo, naturalisticamente molto bella, si è di fatto trasformata in una prigione a cielo aperto per oltre 10mila profughi qui presenti da mesi se non da anni ; Lesbo simboleggia il fallimento delle politiche dell’Unione Europea, incapace di gestire con lungimiranza e visione un fenomeno indubbiamente complesso come quello migratorio. Sarò nell’Isola con alcuni amici e volontari della Comunità di Sant’Egidio dal 20 al 28 Luglio (altri di noi garantiranno una presenza per tutto il mese di Agosto) e prima di partire ho pensato di condividere co

Gentiloni Premier nel 2020

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E adesso che succede? E’ la domanda che si fanno un po’ tutti, dai commentatori alla classe media, dai giornalisti al mondo della politica. Il Governo andrà avanti? Salvini vorrà forzare la mano ed andare alle elezioni? Ci saranno cambiamenti all’interno dei 5stelle? Cosa farà Mattarella? Senza alcuna pretesa di avere la verità assoluta, e consapevole del fatto che le variabili in campo sono enormi (ricordo che sta cambiando anche il quadro di riferimento del Parlamento Europeo), provo, così per gioco, ad ipotizzare quanto succederà nei prossimi mesi. Spoiler, si vota a Marzo 2020 e vincerà il Centrosinistra a guida Gentiloni. Ma andiamo con ordine. E’ mia opinione che né Di Maio né Salvini abbiano alcuna intenzione di far cadere, almeno in tempi brevi, il Governo gialloverde . Giggino sa bene che in caso di elezioni in tempi brevi il Movimento resterebbe sotto il 20%, comunque a meno di miracoli non riuscirebbe a conservare la maggioranza nella coalizione. Aggiungiamo

Il mio voto per Pietro Bartolo, il Medico di Lampedusa.

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Alle prossime elezioni europee voterò convintamente Pietro Bartolo, il Medico di Lampedusa. Provo ad elencare le motivazioni del mio voto, con la speranza di convincere qualcuno a votarlo.  1) Ricordo che si vota per eleggere il Parlamento Europeo e ritengo sia importante portare a Bruxelles uno che conosce per davvero le mille sfaccettature e problematiche della questione migratoria. Chi meglio di Bartolo può portare sui tavoli UE temi come quelli dei Corridoi Umanitari e dei soccorsi in mare? Chi meglio di lui può dare voce alle atroci sofferenze inflitte ai reclusi nei campi di detenzione libici? Chi meglio del Medico di Lampedusa può simboleggiare il volto di una Europa accogliente e disposta a lenire le sofferenze di chi scappa da guerre e carestie? 2) Siete "di sinistra", elettori di area,ma il Pd non vi convince fino in fondo. Beh, il Partito Democratico non convince fino in fondo neppure a me che ne sono un iscritto. Votando Bartolo date un segnale,

Parole Parole Parole...

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E’ l’uomo forte del Governo, è il leader del partito in testa a tutti i sondaggi, è iperpresente in Tv e sui social è l’uomo del fare, che non perde tempo in chiacchiere ma lavora per il bene dei cittadini. Parliamo ovviamente di Matteo Salvini. Eppure, vorrei far semplicemente notare che la parola del Ministro degli Interni nonché leader della Lega Nord attualmente abbia davvero poco valore, sempre più spesso le sue dichiarazioni sono smentite dai fatti. Io, fossi un elettore, ci penserei non una ma dieci volte prima di dare il voto ad una persona che gode di scarsa o nulla credibilità. Io, da cittadino che pur non avendolo votato se lo trova come Ministro dell’Interno, non mi sento sicuro nel sapere che la mia sicurezza è gestita da questo personaggio. Vediamo alcune delle sue dichiarazioni smentite dai fatti: ·      Benzina. Leggiamo le parole rilasciate dal Capitano a Radio24 nel Marzo 2018: “Le accise pesano sui carburanti per 72 centesimi al litro. Per una question