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Breznev e il Manciola (quinta puntata)

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Piazza Rossa, freddo pungente, Tomassino imbacuccato nel suo cappotto si guarda attorno ammirato e parla coi suoi compagni di viaggio, nel primo giorno del suo viaggio premio nella capitale sovietica.  E’ il 5 marzo 1971, e Tomassino si trova a Mosca insieme ad altri 20 “privilegiati”, invitati dal Partito Comunista in viaggio premio per ammirare da vicino la grandiosità e le meraviglie della terra madre del comunismo. Tomassino, fedele lettore de l’Unità e, lo ricordiamo, colonna della sezione del Pci ”Antonio Gramsci” di Tor Lupara, è stato estratto a sorte tra i lettori del giornale del Partito ed ha vinto l’occasione di partecipare a questo viaggio premio. La compagnia è variegata: sindacalisti della Cgil, delegati provinciali, un consigliere regionale in carica, un importante membro del direttivo nazionale. La curiosità è tanta, Mosca è per tanti militanti una suggestione, un sogno, ma le notizie che arrivano sono frammentarie e confuse, in televisione poi manco a parlarne, oltr

Sant'Egidio, #Natalepertutti, intervista a Marco Impagliazzo (ASSISI 24/12/2020)

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Sant’Egidio, un Natale diverso ma con gli amici e il calore di sempre, questo lo slogano con cui, durante una recente conferenza stampa, sono state presentate le iniziative di quello che sarà un #natalepertutti. Abbiamo chiesto a Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio nonché professore di Storia Contemporanea all’Università di Roma Tre e storico della Chiesa (in libreria il suo ultimo lavoro, “Roma, la Chiesa e la Città nel XX secolo”, A.Riccardi – M.Impagliazzo, Edizioni San Paolo), di approfondire per i lettori di queste pagine il senso peculiare di questo Natale 2020, nel tempo della pandemia .  Professor Impagliazzo, quali le particolarità di questo #natalepertutti? Come non smarrire il senso del Natale in quest’anno così difficile per ognuno di noi? Nel buio, nel timore e nella preoccupazione di questo tempo, si accende una luce, una grande luce che il Papa ha indicato nell’enciclica “Fratelli Tutti”, che è quella della fraternità universale. Sant’Egidio v

Una gita al Santuario della Mentorella

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“Fin dall’inaugurazione del Concilio Vaticano II ho avuto la possibilità di soggiornare più volte a Roma, sia per i lavori conciliari sia per altri impegni affidatimi da Papa Paolo VI. In occasione di tali soggiorni, ho spesso visitato il santuario della Madonna della Mentorella. Questo luogo, nascosto tra i monti, mi ha affascinato in modo particolare. Da esso si può spaziare e ammirare la magnifica visione del paesaggio italiano. Vi sono stato anche qualche giorno prima dell’ultimo Conclave. E se oggi ho nuovamente desiderato di ritornarvi, è per varie ragioni, che ora esporrò. … Leggiamo nel Vangelo di San Luca che Maria, dopo l’annunciazione, si recò tra le montagne per visitare la sua parente Elisabetta. Arrivata ad Ain-Karin, mise tutta la sua anima nelle parole del cantico, che la Chiesa ricorda ogni giorno nei Vespri: “ Magnificat anima mea Dominum” (L’anima mia magnifica il Signore). Ho desiderato di venire qui, per cantare dietro le orme di Maria il “Magnificat”.

Guida semiseria per la sopravvivenza

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La situazione la conosciamo tutti, inutile perdere tempo a descriverla. Come attrezzarsi per “resistere” e vivere questo tempo (si spera breve, ma si teme lungo) con maggiore serenità? Mi permetto di indicare alcuni consigli, facendo però la una doverosa premessa: non sono un medico, neanche un virologo o un personal trainer, quindi… non prendetemi troppo sul serio! ·         PREOCCUPIAMOCI PER I PIU’ DEBOLI. Siamo tutti preoccupati, è normale, la situazione è delicata e soprattutto non abbiamo precedenti a cui fare riferimento. Però, pensiamo a chi sta peggio di noi, a chi una casa non ce l’ha, a chi è invalido, a chi ha patologie permanenti. Se noi viviamo dei disagi, loro li vivono due volte, e tanto più in questi giorni hanno bisogno del nostro aiuto. Il virus inoltre ci ricorda che, ci piaccia o no, viviamo in un mondo interconnesso, e l’unica salvezza non è nell’isolamento ma nella condivisione. Il virus è “democratico”, non fa distinzioni di razza ed etnia, e ci ricor

L'analisi del voto.

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Qui sotto, la mia analisi del voto. Per onestà intellettuale, chi scrive ha sempre avuto simpatia per il centrosinistra e non lo ha mai nascosto. - Sui 5stelle stenderei un velo pietoso. Il tripolarismo non esiste più, i pentastellati sono chiamati una volta per tutte a scegliere da che parte stare. Per quanto mi riguarda, io sarei felice se si operasse una scissione al loro interno. Conte, Fico, Morra, Patuanelli da una parte, il Dibba, Di Maio che chiama le ONG i Taxi del mare dall'altra. Con l'area Conte, ritengo il PD possa aprire una stagione di dialogo e di riforme. - Bonaccini ha vinto, il Pd è in forma? Ni. E' innegabile il dato numerico, il Pd è il primo partito sia in Emilia che in Calabria, ma, concentriamoci sull'Emilia, si era in presenza di un ottimo candidato in una regione tradizionalmente rossa. Il dato vero è che tanti che negli scorsi anni si erano astenuti, sono tornati a votare Pd, ed io ritengo lo abbiano fatto non per fedeltà al pa

Cronache da Lesbo, The Hope Project.

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Questa estate, insieme a tanti amici della Comunità di Sant'Egidio, ho trascorso una settimana di vacanze solidali sull'isola greca di Lesbo, portando soccorso e supporto ai migranti "ospiti" del campo profughi di Moria. Non mi dilungo, se siete interessati potete approfondire la nostra esperienza aprendo il  seguente link Mi fa piacere condividere con i lettori di questo blog il post su Facebook che gli amici di The Hope Project hanno dedicato a noi volontari che per oltre un mese.... abbiamo complicato la loro vita! Prima di lasciarvi alla lettura del post (in inglese, traduzione automatica in italiano), due parole sulla associazione in questione. "Anima" di The Hope Project sono Eric e Philippa;  E’ durante una vacanza nel 1992 a Lesbo che la giovane coppia si innamora dell’isola greca e decide di andare a viverci.   Eric, che ora ha 62 anni, è scultore e pittore e realizza opere con il legno d’ulivo che vende ai turisti e agli abitanti

Di Africa, Cina e Migranti

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La Cina spenderà, tra prestiti, linee di credito, fondi speciali, sgravi fiscali e progetti infrastrutturali, altri 60 miliardi di dollari per l’Africa. L’annuncio è arrivato lunedì 4 Settembre dal presidente della Repubblica Popolare, Xi Jinping, nella Grande Sala del Popolo di Pechino, di fronte a 50 capi di stato dei paesi africani, nel corso del terzo Forum on China-Africa Cooperation. Dei 60 miliardi promessi da Xi, 20 miliardi sono in linee di credito, 15 in aiuti e prestiti a interessi zero, 10 in fondi per lo sviluppo, 10 per project financing e 5 per facilitare le importazioni in Africa. Sono da pochi giorni tornato da una missione in Mozambico per conto del Programma Dream (lotta all’Aids in Africa) della Comunita’ di Sant’Egidio e volevo dare testimonianza diretta ai lettori di queste pagine della presenza cinese nel paese. Una premessa, frequento il Mozambico con una certa regolarità a partire dal 2002, le mie impressioni sono quindi frutto di più di 15 anni di oss

Come si cambia per Governare. Il Movimento 5 Stelle e l'Euro, storia di una relazione complicata.

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Come si cambia per non morire … come si cambia per amore… canta in uno dei suoi successi Fiorella Mannoia. Bene, la palla break di oggi è dedicata al Movimento 5 Stelle e particolarmente a Luigi Di Maio, parafrasando la Mannoia parleremo di “come si cambia per governare”. Parliamo ad esempio dell’Euro. Rileggiamo queste parole apocalittiche pubblicate sul Blog di Beppe Grillo il 30 Ottobre 2014: Un governo italiano serio opererebbe urgenti e drastici tagli non solo al tronfio, parassitario e corrotto settore statale, ma anche a tasse, costo del lavoro e burocrazia. Tuttavia, a oggi, solo Beppe Grillo e la Lega Nord chiedono che l ’ Italia esca dall ’ euro. Ma gli italiani ancora non capiscono: l ’ euro è il problema, non la soluzione, a meno che non accettino una vera austerit à , di proporzioni ben maggiori, e non l ’ accetteranno a meno che non vengano minacciati con le armi. L ’ Italia, pi ù della Francia, è il grande malato dell ’ Europa, ed è anche il malato