Guida semiseria per la sopravvivenza
La situazione la conosciamo tutti, inutile perdere tempo a
descriverla. Come attrezzarsi per “resistere” e vivere questo tempo (si spera
breve, ma si teme lungo) con maggiore serenità? Mi permetto di indicare alcuni
consigli, facendo però la una doverosa premessa: non sono un medico, neanche un
virologo o un personal trainer, quindi… non prendetemi troppo sul serio!
·
PREOCCUPIAMOCI PER I PIU’ DEBOLI. Siamo tutti preoccupati, è normale, la situazione è delicata
e soprattutto non abbiamo precedenti a cui fare riferimento. Però, pensiamo a
chi sta peggio di noi, a chi una casa non ce l’ha, a chi è invalido, a chi ha
patologie permanenti. Se noi viviamo dei disagi, loro li vivono due volte, e
tanto più in questi giorni hanno bisogno del nostro aiuto. Il virus inoltre ci ricorda
che, ci piaccia o no, viviamo in un mondo interconnesso, e l’unica salvezza non
è nell’isolamento ma nella condivisione. Il virus è “democratico”, non
fa distinzioni di razza ed etnia, e ci ricorda l’importanza di costruire legami
sociali ed affettivi, reti di relazione che in queste fasi della vita divengono
reti di protezione, per noi ma anche per i più esposti alle difficoltà della
vita. Personalmente, in questi giorni di grande confusione trovo un enorme conforto
nel continuare ad operare come volontario della Comunità di Sant’Egidio. Mentre
aiuto chi soffre, aiuto anche me stesso.
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NON GUARDATE TROPPA TELEVISIONE. Giusto tenersi informati, probabilmente controproducente
seguire h24 programmi che parlano del Coronavirus, si entra in una spirale ipnotica
pericolosa. Se proprio dovete guardare la Tv, scegliete un bel film, una serie,
distraetevi con un documentario.
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TELEFONATE. Nel
mondo digitale, in tanti, io per primo, stavamo perdendo il piacere di farci
una lunga e sana chiacchierata al telefono. Non ci possiamo vedere? Sentiamoci,
raccontiamoci le nostre giornate. Poi, una particolare attenzione, TELEFONATE
AI NONNI, ALLE PERSONE PIU’ ANZIANE, A QUELLE PIU’ A RISCHIO E CHE MAGARI IN QUESTI
GIORNI NON DEVONO USCIRE.
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CAMMINATE. Sotto
casa, magari nel tragitto fino al supermercato, se lo avete nel cortile, ma
insomma, pur mantenendo le dovute distanze, non conducete una vita troppo
sedentaria.
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TROVATEVI UNA OCCUPAZIONE TEMPORANEA. Da quanto tempo avevate in mente di riordinare la
vostra libreria, di fare il cambio di stagione, di mettere ordine tra le vostre
fotografie sparse su mille file diversi? Ecco, questo è il tempo opportuno.
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PREGATE. Molte
chiese e parrocchie si stanno attivando per rendere reperibile in streaming le
celebrazioni liturgiche, ad esempio ogni giorno a partire dalle 18 sul sito
della Comunità di Sant’Egidio è disponibile la preghiera quotidiana.
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LEGGETE, MA… SCEGLIETE CON CURA COSA LEGGERE! Nulla di meglio di un buon libro, un
romanzo, un fumetto. Poi, impossibilitati dal contatto fisico, ben venga in questi
giorni uno scambio di interazioni virtuali, però, vi scongiuro, evitate di
condividere link nei quali il vicino di casa di vostro cognato descrive l’arrivo
dell’Apocalisse. In questi giorni abbiamo più tempo, se una notizia ci interessa,
proviamo a verificarla, analizziamo la fonte di provenienza. Le Fake News inquinano
il sistema ed, alla lunga, sono un danno anche per la nostra sicurezza, in
quanto creano un panico incontrollato ed irrazionale.
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CUCINATE! Ristoranti
chiusi, fast-food idem, manco la birretta al pub o l’aperitivo, e niente,
specie noi/voi single che viviamo da soli, che magari una sera una pizza con gli
amici, una sera mozzarella e pomodori, una sera la cucina di mamma, e niente…
dobbiamo metterci l’anima in pace ed utilizzare quell’armamentario che abbiamo
lì spesso inutilizzato: la macchina del gas. Provate, sperimentate, alla peggio
se vi sentite male…state a casa!
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IRONIA. E’ normale
vivere questi giorni con una sana preoccupazione, però, il mio consiglio, proviamo
per quanto possibile a vivere il tutto in maniera serena e rilassata. I nostri nonni
sono sopravvissuti alla guerra, i nostri genitori hanno superato il periodo del
terrorismo… armiamoci di pazienza, prima o poi tutto questo finirà. Teniamoci su
col morale, prendiamola a ridere ogni tanto, facciamo ironia… tanto a fine Aprile
arriva l’Asteroide!
Mario Scelzo
Ps. Questo Blog è autofinanziato, se lo apprezzate, cliccate sulle pubblicità.
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Ottimo articolo Scelto, la ringrazio per la descrizione e l'empatia umana che ne traspare.
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