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Visualizzazione dei post con l'etichetta Isis.

Ciao Valeria.

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Siamo tutti sconvolti dagli attentati avvenuti a Parigi la scorsa settimana. Prevalgono  nella collettività il sentimento della paura, della rabbia, dello sgomento; la sensazione di avere a che fare con un nemico invisibile ci rende tutti disorientati. Inutile ripercorrere gli eventi che tutti conosciamo, vorrei su queste pagine concentrarmi su alcune reazioni all’attentato provenienti dal nostro paese. Se alcuni nostri concittadini ci hanno reso orgogliosi di essere italiani, altri hanno dimostrato, con gesti e parole, atteggiamenti che definirei indecorosi, irrispettosi ed offensivi.  Come saprete, l’Italia ha pagato un triste tributo di sangue; nella sparatoria al Teatro Bataclan è morta la nostra connazionale Valeria Solesin, giovane ricercatrice presso la Sorbona di Parigi. Premetto che non mi azzarderei a parlare di lei senza avere una sorta di “consenso”, non intendo strumentalizzare per due visualizzazioni al blog  una tragedia del genere. Se ne parlo è perché la famigli

Vincere il Male è Possibile

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Che senso ha un Blog che parla di Buone Notizie in tempi così tristi? E’ una domanda che mi hanno rivolto ed alla quale vorrei almeno in parte provare a dare una risposta. Il terremoto in Nepal, le morti nel Mar Mediterraneo, la minaccia diffusa del terrorismo, l’Isis, per non parlare della aggressività quotidiana che si manifesta in tante città, specie nelle periferie degradate; effettivamente scorrendo la lista delle notizie di un qualsiasi quotidiano si vede un quadro triste e disperante, al quale oltretutto ci stiamo sempre più abituando. Direi anzi che ormai tante tragedie ci passano sotto gli occhi e rimaniamo spesso indifferenti dai drammi del mondo, col pensiero “ma io in fondo cosa posso fare”? In tanti, anche chi scrive, siamo preoccupati e/o impauriti per lo stato di salute del mondo. Qui però subentra una enorme differenza tra la paura fine a se stessa, a volte anche irrazionale, ed una sana preoccupazione, direi quasi una angoscia che però ci spinge ad agire