Vincere il Male è Possibile
Che senso ha un Blog
che parla di Buone Notizie in tempi così tristi? E’ una domanda che mi hanno
rivolto ed alla quale vorrei almeno in parte provare a dare una risposta.
Il terremoto in Nepal,
le morti nel Mar Mediterraneo, la minaccia diffusa del terrorismo, l’Isis, per
non parlare della aggressività quotidiana che si manifesta in tante città, specie
nelle periferie degradate; effettivamente scorrendo la lista delle notizie di
un qualsiasi quotidiano si vede un quadro triste e disperante, al quale
oltretutto ci stiamo sempre più abituando. Direi anzi che ormai tante tragedie
ci passano sotto gli occhi e rimaniamo spesso indifferenti dai drammi del
mondo, col pensiero “ma io in fondo cosa posso fare”?
In tanti, anche chi
scrive, siamo preoccupati e/o impauriti per lo stato di salute del mondo. Qui
però subentra una enorme differenza tra la paura fine a se stessa, a volte
anche irrazionale, ed una sana preoccupazione, direi quasi una angoscia che
però ci spinge ad agire per cercare di cambiare in positivo la realtà.
Insisto sul concetto di
paura. A chi scrive non piace lo stile giornalistico di molti canali
informativi (non fatemi fare nomi ma se volete capite a chi mi riferisco), che
amplificano ed esasperano le notizie di cronaca nera ed i racconti del disagio
sociale.
Mi riferisco a quotidiani
che titolano “L’Isis è tra noi”, oppure “Rumeno ruba in un negozio”, che danno
spazio a concetti come “magari la nave dei migranti affonda in mare” e cose
simili. Mi riferisco a Talk Show che parlano per giorni interi del laccetto del
reggiseno, del sangue sul coltello, della confessione dello zio della vittima. Si
crea nello spettatore un clima di paura e di accerchiamento che non serve a
niente se non ad aumentare la paura.
Un esempio: è giusto
essere preoccupati rispetto all’Isis, è a mio parere sbagliato scrivere “L’Isis
è tra noi” ed in questo modo spingere l’anziana pensionata a vedere nel
fruttivendolo egiziano o nel fioraio un potenziale terrorista.
Continuando il
ragionamento, questo blog dice no alla Paura irrazionale, dice si alla angoscia
per il male nel mondo, ma appunto l’angoscia può trasformarsi in preoccupazione
positiva ed in volontà concreta di cambiamento.
Per spiegarmi, farò un
esempio. Harald Hoppner, un
imprenditore di Berlino, dopo aver visto in Tv le immagini dei naufragi nel
Mediterraneo, ha deciso di comprare una nave per salvare i profughi in mare. Qui trovate la notizia completa, ma quello che voglio sottolineare è che questa
persona non è rimasta indifferente, non si è chiusa nella paura o nel vittimismo,
ed ha messo in moto una rete di solidarietà che probabilmente aiuterà a salvare
la vita di tante persone. Poteva dire, non è compito mio, se ne occupi l’Europa,
poteva pensare di non avere fondi e competenze, non l’ha fatto.
Mi direte, ma Hoppner
non ha mica risolto il problema della immigrazione? Vero.
Ma ha dato un esempio
ed ha mostrato che cambiare la realtà è possibile. Ha dato uno schiaffo morale
ai vertici europei, all’Onu, alla Politica. Ha dimostrato che se si cercano le
soluzioni si trovano. Insomma ha dato un esempio ed aperto una strada.
Come lui, hanno dato un
esempio i Ragazzi degli Orti di Itaca, il Partigiano che ha cancellato le
svastiche, i medici che hanno sconfitto Ebola, Peppino il Barbiere dei Poveri, i volontari che hanno preparato
il Pranzo di Natale per i poveri etc…
Ogni Buona Notizia è
una sconfitta del male e della rassegnazione, per questo non smetteremo, anzi
continueremo sempre di più a raccontare e diffondere le tante Buone Notizie
spesso nascoste nella vita di tutti i giorni.
Mario Scelzo
Mario Scelzo
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