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Visualizzazione dei post da 2016

A Salerno, la Luce dei Corridoi Umanitari

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Da qualche anno Salerno è conosciuta in tutta Italia per le Luci d’Artista, manifestazione che inizia a Novembre e prosegue per tutto il periodo delle feste natalizie durante il quale le strade della città vengono costellate da cascate di colori, installazioni luminose, globi illuminati e creature di fantasia che spuntano tra i vicoli del Centro Storico. Migliaia di turisti arrivano a Salerno, da ogni angolo del Belpaese, per passeggiare tra la Zucca di Cenerentola nella Villa Comunale, per ammirare i pinguini adagiati sul lungomare e guardare il Castello Arechi che dall’alto sembra voler proteggere la Città. Fra tante luci, dallo scorso mese di Dicembre brilla a Salerno la Stella della Accoglienza, in particolare quella offerta da Salerno ad un nucleo di 7 profughi siriani arrivati in Italia grazie ai  Corridoi Umanitari. Nei giorni scorsi, in visita ai parenti nella mia città natale, mettendo assieme la mia appartenenza a Sant’Egidio con le radici salernitane, ho approfi

Mangiarotti and Friends, Sesta Edizione

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Musica, Solidarietà, Buon Cibo, Amicizia, Magia: mescolando sapientemente tutti questi ingredienti si ottiene la sesta edizione del “Mangiarotti and Friends”, l’ormai consueto appuntamento prenatalizio di raccolta fondi per le strutture di emergenza freddo gestite dalla Comunità di Sant’Egidio. Vorrei proporre ai miei lettori un racconto della bella serata da poco trascorsa. Roberto Mangiarotti, oltre che un caro amico ed uno stimato gastroenterologo, è insieme alla moglie Patrizia uno dei volontari della Comunità di Sant’Egidio che, come chi scrive, ogni Martedì si reca alla Stazione Tiburtina  per portare la cena alle persone senza fissa dimora. Un panino, una bibita, una parola amica, momenti di condivisione che contribuiscono a rendere meno dura la vita di chi vive per strada, ma allo stesso tempo rimane un .… tormento: i volontari tornano al caldo delle proprie case, i nostri amici restano al freddo di qualche giaciglio di fortuna. Da qualche anno, la Comunità di San

Il Black Friday ed un Vecchio Scarpone

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Vecchio scarpone / Quanto tempo è passato / Quante illusioni / Fai rivivere tu …. Sono alcuni versi di una canzone che ricorderanno i miei lettori non proprio di primo pelo, interpretata tra gli altri da Claudio Villa. Solitamente, quando si incontra una persona senza fissa dimora, una delle cose che ci colpisce è il suo abbigliamento non proprio all’ultima moda: un maglione trasandato, pantaloni vecchi e di solito larghi, scarpe spesso logore e consumate. Vi ho raccontato in passato su queste pagine il lavoro dei volontari del Centro di Via Anicia  gestito dalla Comunità di Sant’Egidio, che ogni sabato garantisce un servizio di docce, lavanderia, cambio vestiario e quando possibile taglio di capelli alle persone che vivono per strada . Tra una Crisi di Governo  e l’altra, quando il lavoro me lo permette (attualmente lavoro presso Rai Parlamento), sono anche io uno dei volontari che aiuta nelle attività del Centro. I “servizi” offerti dal Centro di Via Anicia sono numero

Friday Good News (4)

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Il post derby tra le offese razziste di Lulic e la presunta simulazione di Strootman, le ultime notizie dalla cronaca italiana, le “solite” notizie di guerra e distruzione dalla Siria e l’ennesimo barcone che affonda nel Mar Mediterraneo.  A questo quadro “normale” della informazione italiana, aggiungiamo una doverosa copertura mediatica degli esiti del referendum costituzionale con annessa Crisi di Governo. C’è spazio per le Buone Notizie? Chi scrive ritiene di Sì (non è una intenzione di voto, ormai gli italiani hanno scelto), ed anche per questo torna l’appuntamento con le Friday Good News , una selezione delle Buone Notizie della settimana per iniziare al meglio il week-end. In sintesi, la scelta è di dare spazio e visibilità ad alcune notizie a mio parere positive le quali, per i motivi spiegati sopra, normalmente faticano ad emergere nel caos mediatico quotidiano. Questa settimana parleremo dell’As Film Festival, degli Omicidi in calo in Italia, per poi spostarci a Londra pe

Il Parco della Vita

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Il Granducato di Toscana fu il primo Stato al Mondo ad abolire la Pena di Morte tramite l’emanazione, il 30 Novembre 1786 , della “Legge di Riforma della legislazione criminale Toscana” meglio nota come “ Codice Leopoldino” . Da alcuni anni, ogni 30 Novembre in memoria della prima storica abolizione, la Comunità di Sant’Egidio organizza “Cities for Life”, una iniziativa alla quale aderiscono molte associazioni, chiese ed organizzazioni di differenti Città e Nazioni, che prevede l’accensione simbolica di un monumento cittadino per dire “No alla Pena di Morte”. Ad esempio a Roma l’evento si svolge di fronte al Colosseo, simbolo della grandezza di Roma Imperiale ma anche arena che ha visto negli anni scorrere il sangue di tanti condannati a morte. Per saperne di più sul 30 Novembre e sui passi avanti della campagna per l’abolizione della Pena di Morte rimando a  questo articolo di Avvenire .  Oggi vorrei in particolare parlarvi della adesione a “Cities for Life” del Parco Nazio

I Corridoi Umanitari e la Fiat 500

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Il 1 Luglio 1957 la Fiat lancia sul mercato automobilistico la Fiat 500, modello destinato a rivoluzionare la storia dell’industria del Belpaese, del costume, delle abitudini delle famiglie, direi della stessa società italiana del Dopoguerra. Ad essere precisi, l’automobile in questione viene presentata al pubblico col nome di “Fiat Nuova 500” per sottolinearne la “continuità storica” con la 500 “Topolino”, ma tutti gli italiani si abitueranno presto a chiamarla semplicemente Cinquecento. Il 1° e il 2 dicembre, grazie ai "Corridoi Umanitari"  realizzati dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant'Egidio, arriveranno all'aeroporto di Roma Fiumicino -evitando quindi i viaggi della disperazione nel Mar Mediterraneo- altri cento profughi, in massima parte siriani, provenienti dal Libano. A meno di un anno dall'avvio di questo progetto, realizzato nell'ambito di un protocollo d'intesa

La Mafia Uccide Solo d'Estate

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Oltre 6 milioni di telespettatori hanno seguito ieri sera su RaiUno i primi due episodi della Fiction “La Mafia Uccide Solo d’Estate”, tratta dall’omonimo film di Pif che nel 2013 si rivelò uno dei maggiori successi di pubblico e di critica. Ho deciso di annoverare la realizzazione di questa fiction tra le buone notizie, in quanto ritengo che l’opera di Pif possa considerarsi un validissimo e concreto strumento di lotta alla Mafia ed alla criminalità in generale, molto più utile di tanti seminari, convegni, dibattiti ed approfondimenti “istituzionali” sul contrasto alle criminalità, che seppure utili ed importanti, rischiano di rimanere appunto chiusi nei canali istituzionali. In sintesi, quello che proverò a spiegare in queste righe è che ridere della Mafia, demitizzarla, dissacrarla, è il miglior modo per combatterla , e Pif ha avuto la capacità ed il merito di raccontare la Mafia senza fare sconti alla verità storica ma in maniera leggera ed efficace. La Mafia vive di

Coronata. Il Campus dei Miracoli.

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Un Ospedale abbandonato e decadente che viene restituito alla collettività e diviene un Campus Universitario per i Migranti  capace di accogliere e formare quasi 200 studenti, offrendo loro una scuola di italiano e dei corsi di formazione professionale nonché delle borse di avviamento al lavoro, tutto questo accade a Genova grazie al generoso contributo della Fondazione Bill e Melinda Gates…. Tutto quello che avete letto è vero, tranne l’ultima riga.   Quanto sta accadendo a Genova-Coronata è reso possibile dalle capacità, dall’impegno e dalla lungimiranza dell’Ufficio Diocesano Migrantes di Genova (nella persona di Don Giacomo Martino) e dei suoi collaboratori.  Proverò a raccontarvi, in questo che di fatto è il primo reportage sul campo del Blog Buone Notizie, quanto già è stato realizzato e quanti progetti ci sono in cantiere sulla collina che sovrasta Cornigliano. Prima di raccontare nel dettaglio le vicende del Campus di Coronata, mi preme sottolineare che, senza nulla

Cronache dalla Villetta della Misericordia: Il Compleanno di Rosa

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Non so quale regalo abbia ricevuto Rosa per il suo compleanno, sicuramente ha avuto il dono di una famiglia grande, allargata, fatta di giovani ed anziani che le vogliono bene, come possiamo intuire da questa splendida foto. In tanti si sono stretti attorno a lei considerandola parte della propria famiglia, ed a giudicare dai volti sereni, Rosa ha ricevuto amicizia ma è stata anche in grado di donarne a piene mani. Ho conosciuto la signora Rosa – nome di fantasia - la sera prima del suo 85° compleanno mentre ero in turno alla Villetta della Misericordia , la struttura di accoglienza aperta recentemente grazie alla collaborazione tra il Policlinico Gemelli e la Comunità di Sant’Egidio. Non ci eravamo mai visti prima, eppure poco dopo Rosa, avendo sentito dire da altri che sono un giornalista (per la cronaca, non voglio appropriarmi di titoli che non ho, non posseggo il tesserino dell’Ordine), ha iniziato a raccontarmi alcuni passaggi della sua vita avventuros