Ciao Valeria.

Siamo tutti sconvolti dagli attentati avvenuti a Parigi la scorsa settimana. Prevalgono  nella collettività il sentimento della paura, della rabbia, dello sgomento; la sensazione di avere a che fare con un nemico invisibile ci rende tutti disorientati.
Inutile ripercorrere gli eventi che tutti conosciamo, vorrei su queste pagine concentrarmi su alcune reazioni all’attentato provenienti dal nostro paese. Se alcuni nostri concittadini ci hanno reso orgogliosi di essere italiani, altri hanno dimostrato, con gesti e parole, atteggiamenti che definirei indecorosi, irrispettosi ed offensivi. 

Come saprete, l’Italia ha pagato un triste tributo di sangue; nella sparatoria al Teatro Bataclan è morta la nostra connazionale Valeria Solesin, giovane ricercatrice presso la Sorbona di Parigi. Premetto che non mi azzarderei a parlare di lei senza avere una sorta di “consenso”, non intendo strumentalizzare per due visualizzazioni al blog  una tragedia del genere. Se ne parlo è perché la famiglia di Valeria, al quale vanno le mie condoglianze e tutta la mia stima e sostegno, ha chiesto pubblicamente di ricordarla raccontando la sua vita, bella e piena di iniziative.



Giovane studentessa attiva nel Consiglio di Istituto, persona dal carattere deciso ma sempre disponibile, volontaria di Emergency, “Cervello in Fuga” alla Sorbona, collaboratrice di alcune riviste con particolare attenzione al ruolo della donna nel mondo del lavoro….ma allo stesso tempo una ragazza semplice, legata al fidanzato Andrea ed ai suoi amici, una ragazza capace di coniugare studio, vita privata, solidarietà affetti, il tutto direi con grande successo. Così la ricorda la sua amica Chiara: «Un’amica stupenda. Libera. Piena di idee e di forza. La migliore studentessa del mio corso alla Sorbona. Era molto impegnata nel sociale, non solo con Emergency. Avevamo parlato a lungo della questione del terrorismo, soprattutto dopo l’attentato a Charlie Hebdo. Era contraria a qualsiasi guerra, a qualsiasi intervento militare».

Persone come Valeria rendono l’Italia più bella, nel suo ricordo vorrei elogiare tanti volontari che, tra mille difficoltà, si rimboccano le maniche per costruire un mondo migliore. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso la creazione di una Borsa di Studio per la Ricerca in memoria di Valeria, ci sembra una bella iniziativa che speriamo si possa realizzare in tempi brevi.

Al contrario, alcune persone hanno usato gli attentati di Parigi per vili attacchi, speculazioni politiche, offese gratuite ed insensate. Parlo in particolare di Matteo Salvini, Maurizio Belpietro e Fabrizio Rondolino. Il primo non ha perso occasione per speculare sulla tragedia, con discorsi semplicistici e poco lucidi, proponendo in sintesi di bombardare tutti i paesi affini all’Islam e di arrestare chiunque abbia una minima origine araba. Il secondo, Direttore di Libero Quotidiano, ha proposto alcuni titoli veramente indecenti ai quali mi rifiuto di offrire visibilità.

Vorrei parlare in maniera approfondita di Fabrizio Rondolino, in questi giorni particolarmente attivo nel diffamare sui social network l’associazione “Emergency” (tralaltro la stessa dove operava come volontaria Valeria Solesin). Rondolino ha chiesto di isolare Emergency in quanto “organizzazione politica antioccidentale mascherata da ospedale ambulante”, poi di fronte alla pioggia di critiche, ha dato dei “piccoli talebani” ai suoi detrattori.



Emergency è una Ong presente in numerosi scenari di guerra, stimata nel mondo, si calcola abbia curato negli anni 16 milioni di persone. Rondolino è un giornalista passato dallo Staff di Massimo d’Alema ad essere consulente del Grande Fratello (a parere di chi scrive, uno dei peggiori prodotti della storia televisiva mondiale). Sempre a parere di chi scrive, il Governo d’Alema ha rovinato la storia della sinistra italiana, non a caso dopo gli anni di baffino l’Italia è piombata nelle mani del CentroDestra. Insomma, Rondolino ha contribuito al declino della politica italiana prima, della televisione poi. Non contento, non si sa per quali meriti, si è autoproclamato analista politico. Ultimamente collabora con l’Unità, e certo la sua firma non contribuisce a far avere nostalgia di quello che una volta era un gran bel giornale ed oggi appare una diretta emanazione cartacea del pensiero del Governo.

Tanti in questi giorni parlano di scontro di civiltà. La mia civiltà, in cui mi riconosco, è quella dei ragazzi e delle ragazze come Valeria. Salvini, Rondolino, Belpietro, gente così non fa fare bella figura alla Civiltà Occidentale.


Mario Scelzo 

Commenti

  1. Un video bellissimo e struggente in ricordo di Valeria Solesin https://www.youtube.com/watch?v=D37uAKlyHmE

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  2. Un video bellissimo e struggente in ricordo di Valeria Solesin https://www.youtube.com/watch?v=D37uAKlyHmE

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