Le pagelle della politica
Qui di seguito, le mie personali pagelli ai protagonisti di
questa fase politica. Specifico che non sono delle pagelle alla “persona”, ma
ai comportamenti tenuti in questi 3 mesi di stallo istituzionale.
Mattarella 9
Provate voi a passare 3 mesi dietro ai capricci di Di Maio,
alle provocazioni di Salvini, ai tentennamenti del Pd, a resistere alle
pressioni dei mercati e delle cancellerie internazionali. Alla fine della
fiera, il Presidente voleva un Governo Politico e, faticosamente, è riuscito a
formarlo. Senza la saggia guida presidenziale, veramente avremmo rischiato il
baratro della instabilità. Sul caso Savona ritengo abbia fatto bene a dire di
no, visto che nel contratto di Governo non si menzionava mai l’uscita dall’Euro.
Salvini 7
Fino al 30 Maggio a Salvini davo 9. Ha assunto la guida del
centrodestra, ha messo in piedi il governo gialloverde, ha tenuto un profilo da
statista interessato a dare un governo al paese, insomma ha dato lui le carte,
rigirandosi Di Maio come un calzino. Perfino la mossa di Savona, chiaramente un
grimaldello per far saltare tutto, era stata ben pensata. Ho capito meno le
mosse della ultima settimana, quando di fatto ha accettato quello che aveva
rifiutato la settimana precedente. In fondo, non gli va male, col 17% ha
condotto la partita e diventa Vicepremier e Ministro dell’Interno.
Di Maio 3
Il nulla assoluto, uno che col 32% si è fatto fregare da
Salvini, Berlusconi, Renzi, Mattarella, fino alla folle richiesta di
Impeachment. 2 mesi buttati intestardendosi sulla sua candidatura, 1 mese speso
a valutare che in fondo quando gli ricapita una occasione del genere e facendo
capire che per sedersi al tavolo che conta avrebbe accettato anche Renzi
Premier. In ogni caso, ha svelato la vera maschera dei 5Stelle, che da oggi non
potranno più definirsi “diversi”. Fanno, come tutti, inciuci, accordi, scendono
a compromessi, accettano personalità discutibili, di fatto scendono a patti con
Berlusconi.
Berlusconi 7.5
Con il 14% passa da salvatore della Patria, facendosi di
fatto garante della nascita del Governo. Allo stesso tempo, pur non sporcandosi
le mani, si è garantito un Governo amico che non toccherà i suoi interessi. Tutti
lo danno per finito, resta sempre al centro della partita.
Meloni 4
Inconsistente. Né carne né pesce.
Renzi 3
Mi dimetto, non mi dimetto, lascio, non lascio, tengo
ostaggio il partito, faccio il centravanti, no, il mediano…
Martina 5
Tanta buona volontà, pochi contenuti. In più, la difficoltà
di guidare un partito alla deriva che procede senza una meta.
Cottarelli 9
Un gentiluomo, un servitore dello Stato che ha anteposto il
bene del paese al proprio tornaconto personale.
Conte 3
Curriculum taroccato a parte, si è rivelato un burattino del
tutto manovrabile. Non è affatto un buon inizio.
Savona 2
Grazie a lui, gli italiani che hanno un mutuo pagheranno
interessi più alti. Di fronte alla tempesta finanziaria scatenatasi sul suo
nome, chiunque avrebbe fatto un passo indietro. Lui no.
Mario Scelzo
Commenti
Posta un commento