Le incongruenze della Fase 2


Il Covid-19 è presente in Italia da oltre 2 mesi. Non abbiamo alcuna idea di quanta gente sia stata colpita dal virus, dei test sierologici si parla da mesi ma nessuno li ha ancora visti. La App Immuni è ancora in fase di studio, non si sa se, come e quando verrà introdotta in circolazione. Si calcola che ogni giorno siano necessarie 7-8 milioni di mascherine, in Italia ne produciamo non più di 4. Abbiamo pochi reagenti, i tamponi si fanno solo dopo 10 giorni di influenza. Insomma, il Governo è in colpevole ritardo sotto tutti i punti di vista, e non sembra aver giovato alla situazione il moltiplicarsi di task-force, commissari, comitati, conferenze Stato-Regioni, assemblee di condominio più varie ed eventuali.





Eppure ieri il Premier Conte ha annunciato solennemente, a partire dal 4 Maggio, l’inizio della cosiddetta Fase 2. Vorrei sottoporvi alcune considerazioni rispetto alle direttive emanate dal Governo, segnalando le varie incongruenze presenti nell’ultimo DPCM. Ovviamente si tratta del mio parere personale, ognuno è libero di pensarla come vuole.

·        Autocertificazione. Secondo le ricostruzioni di stampa, la ministra dell’Interno Lamorgese era favorevole alla scomparsa delle autocertificazioni (se non per spostamenti al di fuori della propria regione), invece ha vinto la linea “rigorista”. Dal 4 Maggio avremo in giro milioni di persone, teoricamente tutte sottoposte al controllo da parte delle forze dell’ordine. Personalmente lo Stato di Polizia mi fa paura, si trova sempre il carabiniere zelante che multa il senza fissa dimora perché si trova al di fuori della propria dimora, il vigile che multa la famiglia che sta portando il figlio ad effettuare una visita di controllo post-trapianto etc….

·        Congiunti. Dal 4 Maggio sarà possibile visitare i propri congiunti, è scritto nel Decreto. Tradotto, se all’interno della stessa regione, i nonni potranno riabbracciare i propri nipoti, i fratelli potranno incontrarsi, si potrà fare visita agli zii etc…, non sarà consentito però fare visita alla propria fidanzata, fidanzato, compagno o quello che sia. Ora, come saprete, l’Italia è piena di persone che hanno una relazione, magari in piedi da molti anni, però tale relazione non è “certificata”, non esiste un registro dei fidanzati. Mi sembra una privazione dei diritti e della libertà del cittadino il fatto che sia lo Stato a decidere che io possa fare visita ad una zia che magari non vedo da 5 anni, con la quale potrei non essere in buoni rapporti, mentre mi viene impedito di fare visita alla persona alla quale sono sentimentalmente legato. In questa situazione si trovano milioni di persone, tra cui lo stesso premier Giuseppe Conte il quale, immagino, dovrà smettere di frequentare la sua attuale compagna Olivia Paladino, dalla quale, stando ai rumors dei giornali, si reca per passare dei momenti spensierati durante queste giornate difficili.







·        Culto. Lo Stato ci dice che possiamo ammalarci per lavorare e per produrre, non possiamo ammalarci per professare la nostra fede. Dobbiamo tornare a lavorare, prenderemo i mezzi pubblici, ci assembreremo nei luoghi di lavoro, ma in Chiesa no, non è consentito, nonostante la CEI avesse concordato col Governo un protocollo per una graduale riapertura delle celebrazioni nel rispetto delle norme di sicurezza. Ah dimenticato, a partire dall’11 Maggio potrete giocare al videopoker, però andare a messa è pericoloso.

·        RSA. Come è noto, il Covid-19 ha fatto strage di anziani nelle RSA, si stima che il 30-40% del totale dei decessi causati dal virus sia avvenuto tra gli ospiti delle case di riposo. Bene, il Premier in oltre 40 minuti di conferenza stampa non ha dedicato neppure una parola alle misure che il governo intende prendere per mettere fine a questa strage di anziani, la generazione dei nostri nonni, dei partigiani che hanno combattuto per regalarci la libertà e che come società “ricompensiamo” chiudendo in tristi cronicari.

·        Infanzia. Ormai mi sembra evidente, in Italia i cani hanno più diritti dei bambini. Per gli animali domestici è prevista l’ora d’aria, per i bambini no. Le scuole non si sa se e quando riapriranno, forse dal 4 maggio riapriranno i parchi ma solo se i sindaci saranno in grado di garantirne accessi contingentati.
Scusate ma non riesco ad associarmi agli slogan ed alle frasi fatte (se ami l’Italia mantieni le distanze) partorite dal portavoce del Premier, Rocco Casalino, noto alle masse per la sua partecipazione alla prima edizione del Grande Fratello.

Mario Scelzo

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