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Lesbo e Von der Leyen, quale futuro per l'Europa?

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Ursula von der Leyen nel suo discorso di oggi al Parlamento Europeo ha evocato la figura di Simone Veil, presidente dell’Aula di Strasburgo dal 1979 al 1982. “Esattamente 40 anni fa – ha detto la von der Leyen – la prima presidente donna” viene eletta e presenta la sua visione di un’Europa più giusta”. La Presidente designata della Commissione Ue ha poi toccato il tema dei migranti: " In mare c'è l'obbligo di salvare le vite. L'Unione europea deve e può difendere questi valori". Dobbiamo salvare le vite ma non è sufficiente - ha aggiunto - dobbiamo lottare contro i trafficanti di esseri umani, assicurare le nostre frontiere esterne e tutelare il diritto asilo tramite corridoi umanitari ". Von der Leyen ha ribadito che è necessaria una revisione del regolamento di Dublino. Ascolto queste parole a pochi giorni della mia partenza per Lesbo, isola Greca situata di fronte alle coste della Turchia, dove di trova il campo profughi di Moria, a

Reportage da Lesbo: prima della partenza

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Lesbo è un’isola greca situata nell’Egeo nordorientale, di fronte alle coste della Turchia, famosa per aver dato i natali nel VII secolo A.C. ai poeti lirici Alceo e Saffo. In tempi più recenti però l’isola è diventata tristemente famosa all’opinione pubblica internazionale in quanto qui si trova il centro per migranti più grande d’Europa, quello di Moria, visitato anche da Papa Francesco nell’Aprile del 2016.   L’Isola di Lesbo, naturalisticamente molto bella, si è di fatto trasformata in una prigione a cielo aperto per oltre 10mila profughi qui presenti da mesi se non da anni ; Lesbo simboleggia il fallimento delle politiche dell’Unione Europea, incapace di gestire con lungimiranza e visione un fenomeno indubbiamente complesso come quello migratorio. Sarò nell’Isola con alcuni amici e volontari della Comunità di Sant’Egidio dal 20 al 28 Luglio (altri di noi garantiranno una presenza per tutto il mese di Agosto) e prima di partire ho pensato di condividere co

Gentiloni Premier nel 2020

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E adesso che succede? E’ la domanda che si fanno un po’ tutti, dai commentatori alla classe media, dai giornalisti al mondo della politica. Il Governo andrà avanti? Salvini vorrà forzare la mano ed andare alle elezioni? Ci saranno cambiamenti all’interno dei 5stelle? Cosa farà Mattarella? Senza alcuna pretesa di avere la verità assoluta, e consapevole del fatto che le variabili in campo sono enormi (ricordo che sta cambiando anche il quadro di riferimento del Parlamento Europeo), provo, così per gioco, ad ipotizzare quanto succederà nei prossimi mesi. Spoiler, si vota a Marzo 2020 e vincerà il Centrosinistra a guida Gentiloni. Ma andiamo con ordine. E’ mia opinione che né Di Maio né Salvini abbiano alcuna intenzione di far cadere, almeno in tempi brevi, il Governo gialloverde . Giggino sa bene che in caso di elezioni in tempi brevi il Movimento resterebbe sotto il 20%, comunque a meno di miracoli non riuscirebbe a conservare la maggioranza nella coalizione. Aggiungiamo

Il mio voto per Pietro Bartolo, il Medico di Lampedusa.

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Alle prossime elezioni europee voterò convintamente Pietro Bartolo, il Medico di Lampedusa. Provo ad elencare le motivazioni del mio voto, con la speranza di convincere qualcuno a votarlo.  1) Ricordo che si vota per eleggere il Parlamento Europeo e ritengo sia importante portare a Bruxelles uno che conosce per davvero le mille sfaccettature e problematiche della questione migratoria. Chi meglio di Bartolo può portare sui tavoli UE temi come quelli dei Corridoi Umanitari e dei soccorsi in mare? Chi meglio di lui può dare voce alle atroci sofferenze inflitte ai reclusi nei campi di detenzione libici? Chi meglio del Medico di Lampedusa può simboleggiare il volto di una Europa accogliente e disposta a lenire le sofferenze di chi scappa da guerre e carestie? 2) Siete "di sinistra", elettori di area,ma il Pd non vi convince fino in fondo. Beh, il Partito Democratico non convince fino in fondo neppure a me che ne sono un iscritto. Votando Bartolo date un segnale,

La carica dei 101 contro Greta Thunberg. Con tanti scheletri nell'armadio.

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"Quella 'bimba' con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror..." (Tweet di Rita Pavone, che dopo una onorata carriera di grandi successi musicali ormai non perde occasione per confermare la teoria di Umberto Eco relativa all'utilizzo dei social network, si pensi alla querelle "Rita Pavone contro i Pearl Jam"); “Lo è”, ha risposto il senatore della Lega, nonché Presidente della Commissione Finanze della Camera, nonché apprezzato musicista, Alberto Bagnai, al quale auguro di occuparsi più di musica e meno del nostro bilancio, visto che da quando il suo partito è al Governo l’economia arranca dopo anni di crescita.  “Usano i bambini per non fare nulla. Che vergogna”. Così Nadia Toffa su Twitter commenta la figura di Greta Thunberg divenuta simbolo della battaglia a difesa del clima. La presentatrice tv ha condiviso un articolo del Foglio intitolato “Risparmiateci i bam

Governo e Propaganda

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Sarò breve. La riflessione di oggi è dedicata alla differenza tra fare opposizione e governare. Concentrandomi sulla questione Tap, con pochi ma significativi esempi, vorrei sottolineare la differenza (e la totale incoerenza tra parole e fatti) tra la propaganda quando si è forza di opposizione e la “prova dei fatti” del Governo. Partiamo dalla fine. ·         26 Ottobre 2018, leggiamo su Avvenire: “È ufficiale: il Tap si farà. Il gasdotto (Trans-Adriatic Pipeline) che porterà il gas dall'Azerbaijan all'Italia "sbarcherà" in Puglia, nel Leccese, come previsto dal progetto. Parola del premier, Giuseppe Conte. Il M5s, ormai forza di governo ha alzato bandiera bianca ... Esulta invece l'alleata, la Lega. Matteo Salvini infatti afferma: "Avere l'energia che costerà meno a famiglie e imprese è fondamentale, quindi avanti coi lavori". «Ho ricevuto nella giornata odierna una comunicazione che riassume le ultime verifiche effettuate dai tecnic

Di Africa, Cina e Migranti

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La Cina spenderà, tra prestiti, linee di credito, fondi speciali, sgravi fiscali e progetti infrastrutturali, altri 60 miliardi di dollari per l’Africa. L’annuncio è arrivato lunedì 4 Settembre dal presidente della Repubblica Popolare, Xi Jinping, nella Grande Sala del Popolo di Pechino, di fronte a 50 capi di stato dei paesi africani, nel corso del terzo Forum on China-Africa Cooperation. Dei 60 miliardi promessi da Xi, 20 miliardi sono in linee di credito, 15 in aiuti e prestiti a interessi zero, 10 in fondi per lo sviluppo, 10 per project financing e 5 per facilitare le importazioni in Africa. Sono da pochi giorni tornato da una missione in Mozambico per conto del Programma Dream (lotta all’Aids in Africa) della Comunita’ di Sant’Egidio e volevo dare testimonianza diretta ai lettori di queste pagine della presenza cinese nel paese. Una premessa, frequento il Mozambico con una certa regolarità a partire dal 2002, le mie impressioni sono quindi frutto di più di 15 anni di oss

Le pagelle della politica

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Qui di seguito, le mie personali pagelli ai protagonisti di questa fase politica. Specifico che non sono delle pagelle alla “persona”, ma ai comportamenti tenuti in questi 3 mesi di stallo istituzionale. Mattarella       9 Provate voi a passare 3 mesi dietro ai capricci di Di Maio, alle provocazioni di Salvini, ai tentennamenti del Pd, a resistere alle pressioni dei mercati e delle cancellerie internazionali. Alla fine della fiera, il Presidente voleva un Governo Politico e, faticosamente, è riuscito a formarlo. Senza la saggia guida presidenziale, veramente avremmo rischiato il baratro della instabilità. Sul caso Savona ritengo abbia fatto bene a dire di no, visto che nel contratto di Governo non si menzionava mai l’uscita dall’Euro. Salvini              7 Fino al 30 Maggio a Salvini davo 9. Ha assunto la guida del centrodestra, ha messo in piedi il governo gialloverde, ha tenuto un profilo da statista interessato a dare un governo al paese, insomma ha dato lui le

Pranzo Siriano a Frosinone

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Come promesso ai nuovi lettori di Palla Break , su questo blog ci sarà sempre uno spazio dedicato alle Buone Notizie, quella che mi accingo a raccontarvi è di fatto la prima Good News del mio nuovo Blog. Per usare un motto, meno FAKE NEWS, più Buone Notizie. Sabato scorso sono stato a Frosinone ed ho gustato un tipico pranzo siriano. Direte voi, ha aperto un ristorante etnico nel cuore della Ciociaria? No, anzi senza nulla togliere alla cucina siriana, la zona del frusinate è piena di ristoranti accoglienti dove poter gustare le prelibatezze ciociare, eppure il mio è stato un pranzo non solo buono, ma anche piacevole, sereno, vissuto in un clima familiare, arricchito dal profumo della solidarietà ed insaporito dal calore della accoglienza. Andiamo con ordine. Sul Sole24Ore dello scorso 27 Marzo leggiamo: “ Sono arrivati questa mattina da Beirut all’aeroporto di Fiumicino 43 profughi siriani grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione de

Come si cambia per Governare. Il Movimento 5 Stelle e l'Euro, storia di una relazione complicata.

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Come si cambia per non morire … come si cambia per amore… canta in uno dei suoi successi Fiorella Mannoia. Bene, la palla break di oggi è dedicata al Movimento 5 Stelle e particolarmente a Luigi Di Maio, parafrasando la Mannoia parleremo di “come si cambia per governare”. Parliamo ad esempio dell’Euro. Rileggiamo queste parole apocalittiche pubblicate sul Blog di Beppe Grillo il 30 Ottobre 2014: Un governo italiano serio opererebbe urgenti e drastici tagli non solo al tronfio, parassitario e corrotto settore statale, ma anche a tasse, costo del lavoro e burocrazia. Tuttavia, a oggi, solo Beppe Grillo e la Lega Nord chiedono che l ’ Italia esca dall ’ euro. Ma gli italiani ancora non capiscono: l ’ euro è il problema, non la soluzione, a meno che non accettino una vera austerit à , di proporzioni ben maggiori, e non l ’ accetteranno a meno che non vengano minacciati con le armi. L ’ Italia, pi ù della Francia, è il grande malato dell ’ Europa, ed è anche il malato