ADOTTA UN NONNO, NELLE SCUOLE DI MILANO SI AGGIUNGE UN POSTO A TAVOLA
Il pranzo del 20 ottobre
2014 sarà ricordato perché, per la prima volta, hanno fatto il loro ingresso a
scuola alcuni “nonni” di Milano.
Protagonisti di questa
iniziativa, ideata da MilanoRistorazione in collaborazione dall’Assessorato
alla Politiche Sociali e Istruzione ed Educazione di Milano, i “nonni
milanesi”, scelti dall’elenco dei 24mila anziani in difficoltà già assistiti
dal Comune, che avranno così la possibilità di pranzare insieme ai bambini
nelle mense scolastiche delle scuole primarie, che hanno dato la propria
adesione.
“L'idea nacque sul finire
dello scorso anno scolastico e fa parte della campagna “Io Non Spreco” racconta
Aldo Palauro di MilanoRistorazione, “dopo il progetto, nel quale
venivano consegnati agli alunni delle scuole Primarie un sacchetto “salva
merenda” allo scopo di conservare e portare a casa alcuni alimenti, non
immediatamente deperibili come frutta, pane, budini e muffin, non consumati
durante il pasto, si pensò che i pochi avanzi non asportabili potessero
anch'essi diventare una risorsa”.
“Quindi ci siamo detti, se
non possiamo portare fuori il cibo, pechè non portare dentro chi dovrebbe
consumarlo? Così abbiamo deciso di aggiungere un posto a tavola”
LA
RISPOSTA DA PARTE DELLE SCUOLE?
“Devo dire che il debutto è
andato oltre le più rosee aspettative abbiamo moltissime richieste, in tutto il
progetto saranno accolti nelle mense circa 500 anziani. Siederanno a tavola con
i più piccoli tre volte a settimana, chiaramente nello stesso istituto s’alterneranno
due o tre anziani, in modo che anche per loro non divenga uno sforzo troppo
grande.
UNO
DEGLI ASPETTI PIù INTERESSANTI DEL PROGETTO, MI SEMBRA SIA IL METTERE A TAVOLO
GENERAZIONI DIVERSE
Si questo è un aspetto
fondamentale devo dire che, il progetto non solo svolge un aiuto ad anziani che
vivono in un isolamento sociale, ma anche ai bambini. Molti di loro da quando i
“nonni” sono loro vicino, hanno
cominciato a sprecare meno. Inoltre gl’anziani stessi sono una risorsa
educativa in più, una sorta di sostegno per le maestre.
I ragazzi sono entusiasti
della loro presenza, hanno addirittura chiesto agli “ospiti” di fermarsi dopo
il pranzo e, questi hanno accettato con entusiasmo.
Speriamo, sinceramente, che
una buona pratica come questa, venga accolta con lo stesso entusiasmo da molte
altre amministrazioni.
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