#NotInMyName
Sta diventando virale l’iniziativa lanciata solo pochi
giorni fa dall’associazione britannica Active Change Foundation. #NotInMyName,
non nel mio nome. L’iniziativa parte dal un gruppo di musulmani inglesi e sta
facendo il giro del mondo è quella di dice che “l’Isis non rappresenta l’Islam
e non deve essere identificato con i musulmani.” E già centinaia di persone si postando
la propria fotografia con un cartello con la scritta #NotInMyName per
condannare lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante È un modo concreto, mentre
i giornali raccontano di tanti europei che partono per prendere parte a questa
guerra accanto al Califfato nero, che ci sono molti musulmani che non si
riconoscono nell’assurda violenza dell’Isis.
e' un fenomeno molto utile per continuare nell'obiettivo di distinguere l'Islam dal fanatismo e disarmare moralmente quindi limitare il potere mediatico dei terroristi dell'Isis, come già scritto precedentemente su questo blog da Mario.
RispondiEliminaTrovo che parlare di queste iniziative non sia mai abbastanza ed è utile continuare a ribadire la differenza tra religione e fanatismo.
Buon proseguimento
Francesco
Bravo Francesco, questo è il nostro scopo, evitare pericolose generalizzazioni. Sarebbe come dire che Borghezio rappresenta la Civiltà Cristiana.
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