Lava Mae. Doccia e Fantasia.
Oggi Buone Notizie vuole raccontarvi una storia che viene
dagli Stati Uniti. Nella città Californiana di San Francisco, patria della Beat
Generation nonché una delle città più belle e sviluppate degli States, su
iniziativa della esperta di marketing Doniece Sandoval, nasce il progetto Lava
Mae, Doccia-Bus per i senza tetto di San Francisco.
L’ideatrice ha avuto l’idea di riadattare 8 autobus
abbandonati in strutture mobili dotate di 3 docce e due bagni ciascuna, per
raggiungere i senzatetto della città e garantire loro una doccia ed una
possibilità di sistemarsi in maniera dignitosa.
Per chi volesse approfondire, rimando a questo link e ad alcune foto pubblicate da “La Repubblica”
Volevo aggiungere alcune considerazioni. Prima di tutto,
lodare lo spirito di iniziativa e la fantasia dei promotori di Lava Mae, che
hanno avuto una bella idea ed hanno trovato le risorse per realizzarla.
L’articolo di Today non specifica nel dettaglio, ma parla di una donazione
proveniente da Google. Ciò non toglie che chi ha pensato e messo in piedi
questa iniziativa, ha avuto una idea, una intuizione, e la
volontà/capacità/fantasia di trovare dei finanziamenti.
Mi permetto di aggiungere che la realtà americana è forse
ancor più complessa per chi vive in situazioni di difficoltà. La tanto
criticata Europa, anche se è un settore sempre vittima di tagli, ha il sistema
del Welfare State che comunque spesso garantisce una sorta di paracadute in
situazioni di disagio socio-economico, mentre la mentalità americana del
self-made-man, del successo personale, non ha sviluppato un modello di
assistenza e di sicurezza sociale come quello europeo. Pensiamo solo alle
difficoltà che ha avuto Barack Obama per far approvare una legge che garantisce
un minimo di assistenza sanitaria gratuita, e direi di tener presente che, pur
tra mille sprechi e mala gestione, in Italia l’assistenza sanitaria è gratuita
e libera per tutti. Quindi tanto più negli States è fondamentale un sostegno
per chi si trova ad affrontare periodi di difficoltà.
Seconda considerazione. Una doccia può sembrare un aiuto
modesto per chi vive le difficoltà di una vita per strada. Può sembrare una
goccia. Vi posso garantire, per esperienza personale, che una semplice doccia
aiuta a restituire la dignità ad una persona. Può essere solo una operazione
rapida (e comunque utile per chi vive per strada), può essere e vi garantisco
che non mi invento nulla, la molla per ridare fiducia ad una vita che in quel
momento sta incontrando delle difficoltà.
Pensiamo ad una persona che ha perso il lavoro (cosa che purtroppo
accade spesso in questo periodo, in Italia come anche negli Usa), e si ritrova
per strada in mancanza di una rete familiare o amicale. Pensiamo al presentarsi
ad un colloquio di lavoro vestiti “da strada”, oppure puliti, profumati,
rinfrancati nel corpo e nello spirito da una bella doccia e da parole amiche.
Terza considerazione. Oltre al valore umano e sociale della
iniziativa, mi permetto di sottolineare un ulteriore beneficio ecologico. Quasi
certamente quegli autobus sarebbero finiti allo scasso, sarebbero stati
rottamati in quanto ormai inutilizzabili per gli standard moderni. La fantasia
di chi ha avuto l’idea di riciclarli per questa iniziativa ha anche ottenuto lo
scopo di riutilizzare un bene esistente. Pensiamo a quante volte si buttano via
cose vecchie, che crediamo inutili, che contribuiscono a rendere sature le
nostre discariche, e che invece con un surplus di fantasia potrebbero essere
rivitalizzate.
In conclusione, buon lavoro agli amici di Lava Mae ….e chissà
che qualche associazione italiana non abbia la voglia di sviluppare in Italia
una iniziativa simile.
Mario Scelzo.
Ps. Per chi volesse approfondire, il link della associazione
Lava Mae (in inglese):
Mario, racconti storie di buone notizie e buone azioni con semplicità e complicità
RispondiEliminagrazie per questo lodevole impegno!