I primi 100 giorni del Governo Meloni.

Pochi giorni fa il Governo Meloni ha tagliato il traguardo dei 100 giorni, un tempo ovviamente ancora limitato per poter dare un giudizio complessivo, allo stesso tempo uno spazio temporale non troppo ristretto per poterne valutare i primi passi, le scelte di indirizzo, la “postura” e la collocazione sullo scenario internazionale. 



Mi permetto di dare il mio modesto giudizio all’operato della Premier e della compagine di Governo. Non mi piace giocare a carte coperte, io questo Governo non l’ho votato, ciononostante vorrei provare ad essere più analitico possibile nel giudizio. Propongo prima una sintesi, poi spiegherò nel dettaglio.

 

Voto alla Meloni: 6, ma non sta facendo “la Meloni”.

Voto al Governo: 5  Troppe gaffe ed approssimazione

Voto alla coalizione: 4   Vicenda Donzelli è gravissima

Voto alla comunicazione: 2

 

Iniziamo. Sono sincero, mi aspettavo di peggio dalla Meloni, anche se….già in campagna elettorale, quando già la vittoria era chiara, si intravedeva una “Draghizzazione” della leader di Fratelli d’Italia. Per anni “Giorgia” ha politicamente flirtato con Orban e Marine Le Pen, si è fatta paladina del fronte sovranista, ha sparato metaforiche cannonate contro Bruxelles. Da premier, la Meloni ha di fatto abbandonato la battaglia sovranista, ha intessuto subito ottimi rapporti con la von der Leyen, ha “indossato” l’abito istituzionale. La politica economica grossomodo continua sulla scia di quella di Draghi. Ora, io da…cittadino sono tutto sommato contento di vedere che il mio Paese non si stia isolando dal contesto internazionale, chi ha votato la Meloni però non dovrebbe essere soddisfatto, non sta per niente mantenendo fede alle promesse elettorali. Ad oggi la Meloni è un Draghi ovviamente meno preparata (il paragone è indubbiamente ostico per tutti) ma con un po’ più di verve.

 


Il voto al Governo. Fino ad oggi, tolto il prevedibile pugno duro coi migranti (aldilà di come la si pensi gestito anche male, visto che ha provocato una crisi diplomatica con la Francia), non mi pare si segnalino grandi iniziative ministeriali. Di Sangiuliano si segnalano le numerose gaffes e le fantasiose attribuzioni di simpatie destrorse, la Santanchè ha di fatto disprezzato lo splendido patrimonio delle spiagge italiane, Crosetto ed Urso (lo dicono anche membri del Governo) straparlano anche su argomenti non di loro competenza, Salvini immagina inaugurazioni che non ci saranno, Ponti che non si realizzeranno etc…  La “nota comune” è che se la Premier ha indubbiamente assunto un atteggiamento istituzionale, i membri del Governo, tolto forse Giorgetti, fanno fatica a tenerle il passo, ed un po’ per procurarsi visibilità un po’ per…scarsa dimestichezza della materia, non stiano dando una ottima impressione.

 

Le forze di maggioranza. Forza Italia “gioca” a fare l’opposizione al Governo ma poi alla fin fine si allinea. La Lega prova di quando in quando a prendersi spazio e visibilità, ma ha capito che…è meglio accontentarsi. A dominare la scena, a prendersi oneri ed onori è Fratelli d’Italia, forte del 26% preso alle elezioni. Purtroppo, e questo è un problema non solo per quel partito ma per tutti noi cittadini, il partito che dovrebbe sostenere l’azione del Governo sta mostrando una palese e certificata impreparazione al compito gravoso che le compete. Non sono il solo a dirlo, Fratelli d’Italia non ha una classe dirigente adeguata, manca del tutto una struttura solida, composta da persone competenti. Sembrerebbe che a fare “carriera” non siano i migliori, ma i più solerti a sostenere Giorgia. Guardate la vicenda Cospito/Donzelli: un mix di impreparazione, sgrammaticatura istituzionale, bugie, calunnie insensate, e questo sarebbe uno degli uomini di punta…. E’ palese l’imbarazzo nel Governo per una vicenda iniziata male e gestita peggio, che, vedrete, porterà alla fine alle dimissioni della coppia Donzelli/Del Mastro.

 

La comunicazione. “Spiace per i rosiconi ma stiamo governando bene, la sinistra se ne faccia una ragione” (sempre Donzelli…); “Le bollette scendono grazie al Governo Meloni” (quando a scendere è il prezzo del gas sul mercato internazionale. “Noi abbiamo rimesso in moto l’Italia, la sinistra invece….”, e centinaia di post in cui il Governo, da solo, loda la propria azione, oppure, ancora meglio, noti intellettuali famosi per la propria imparzialità (Sallusti, Senaldi) a tessere le lodi del Governo. Onestamente, non siamo all’asilo, non prendeteci in giro. Soprattutto, avete vinto le elezioni, bravi, complimenti, ma ora per favore governate e piantatela con i giochetti e le ripicche. Fateci vedere cosa siete in grado di fare, se ne siete in grado.

 

Mario Scelzo

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