Friday Good News (numero zero)

Da oggi inauguro una nuova rubrica. Ogni Venerdì proporrò una selezione di quelle che ritengo essere le Buone Notizie della Settimana. Titolo della Rubrica è #fridaygoodnews. Si tratterà principalmente di notizie non “originali” ma prese da altri organi di informazione, ma che a mio parere meritano una sottolineatura. L’obiettivo che mi pongo con questa rubrica è di offrire visibilità al bene che esiste e che raramente viene raccontato, ma anche quello di puntare i riflettori sulle Buone Notizie, che esistono ma spesso restano “schiacciate” nel caos informatico quotidiano. Il Mondo dei Media, particolarmente nell'era di Internet, vive a mio modesto parere troppo sull’istinto e sulla rapidità, mentre poco si concentra sulla riflessione e l’approfondimento. 
La Data del Referendum, i 40 anni di Totti, il caso di Cronaca, le urla di Grillo; le Buone Notizie, di solito “silenziose”, restano sullo sfondo.  Umilmente, vorrei provare a ridare alle Buone Notizie la visibilità e l’importanza che meritano.




Iniziamo dalla prima, una notizia di rilevanza mondiale che a mio parere ha avuto scarsa rilevanza nella nostra informazione: la Firma dell’Accordo di Pace in Colombia tra il Governo e le Farc. La Firma avvenuta nella città di Cartagena (a compimento di un lungo lavoro di negoziato benedetto tra gli altri dall’Onu e dal Vaticano) mette fine a 52 anni di Guerra Civile che hanno causato almeno 200.000 morti, senza contare i feriti, le persone sequestrate, i danni ad abitazioni ed industrie. C'è poi da considerare il legame tra guerriglia e narcotraffico, con tutto quello che ne consegue. Per maggiori dettagli vi rimando a questo articolo di Daniele Mastrogiacomo su Repubblica, ma intanto siamo felici per questa Vittoria della Pace.




Una notizia di casa nostra la leggiamo sulla Stampa, a firma di Nicola Pinna. Il collega ci racconta una bella storia di integrazione e di sport, raccontandoci l’esperienza della Polisportiva Tadasuni. In sostanza, a causa dello spopolamento del piccolo paesino sardo, la polisportiva non aveva la possibilità di presentarsi col proprio 11 all’inizio del Campionato di Seconda Categoria, ma a rimpolpare la rosa del Tadasuni (che da 35 anni non salta una partecipazione al campionato) sono arrivati i rifugiati del vicino centro di accoglienza di Norbello.
L’attaccante arriva dal Gambia, a centrocampo due elementi del Ghana si integrano a perfezione coi grintosi mediani sardi. La squadra c’è, la partecipazione al Campionato è salva, e lo Sport è sempre un volano di integrazione tra popoli e culture. Se all’Olimpico e a San Siro il pubblico è abituato ad applaudire fuoriclasse stranieri, anche a Tadasuni avranno presto i loro Falcao, Shevckenko, Ronaldo e Weah.




La terza (ed ultima per questa settimana) Buona Notizia la leggiamo sull’Avvenire, a firma Antonio Maria Mira, che ci racconta della Scelta di Azzurra un Bar senza slot machine ma pieno di libri. Sintetizzo brevemente quanto potete leggere nell’articolo. Dopo aver visto per l’ennesima volta la scena di una signora anziana che dilapidava la pensione giocando alle slot, Azzurra ha fatto una scelta: guadagnare meno ma senza lucrare sui drammi altrui.
L’articolo ci racconta delle difficoltà anche burocratiche nel voler rinunciare alle slot machine, emerge una pressione delle società delle slot dopo la sua scelta di chiuderle, ma Azzurra è forte e decisa, ed allo stesso tempo ha una idea: raccogliere dei libri per creare una piccola biblioteca ed uno spazio di socializzazione.

Faccio un brevissimo commento. E’ triste sapere che lo Stato specula e si arricchisce sulla pelle di tante persone che, spinte dalle difficoltà della vita o dalla solitudine, si rovinano col gioco. Numerosi sono stati i tentativi di porre dei limiti all’utilizzo delle slot machine, ma poi in maniera trasversale alle forze politiche ogni tentativo di regolamentare il settore rimane impantanato nelle aule del Parlamento. In attesa di una Legge nel merito, bene ha fatto Azzurra e ci auguriamo in tanti possano imitare la sua scelta.

Mario Scelzo.


Ps. La rubrica #fridaygoodnews è aperta al contributo di tutti. Se avete notizie da segnalare alla Redazione, potete inviarle a mario.scelzo@gmail.com

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