Due Anni di Buone Notizie
Buone Notizie compie i primi 2 anni di vita. Se fino a questa
età si gattona e poi si cammina ma con passo ancora incerto, vorremmo da qui in
poi iniziare a camminare a passi svelti verso il futuro.
Vorrei in qualche modo celebrare questo anniversario
attraverso due linee guida: 1) ripercorrere alcune delle iniziative che abbiamo
“adottato” come Blog (penso per fare un esempio ai Corridoi Umanitari). 2)
Riflettere sulla necessità e sul valore giornalistico di diffondere le Buone
Notizie in tempi che a molti appaiono tristi e senza speranza.
Prima di proseguire, vorrei ringraziare i sempre più numerosi
lettori di questo Blog, gli amici, i sostenitori, le persone che hanno scritto
su queste pagine, quelle che hanno proposto storie, le persone che sono “protagoniste
nel bene” di molte delle storie raccontate. Se dopo due anni siamo qui a
scrivere ed a pensare al futuro è grazie ad ognuno di voi.
Vorrei partire dal secondo punto: che senso ha oggi parlare
di Buone Notizie? Veniamo da un anno difficile, il terrorismo di matrice
islamica ha dispiegato tutta la sua forza del male tra Parigi, Nizza, Bruxelles
e Rouen. In Siria si combatte (anche se forse si intravede una luce in fondo al
tunnel), la Libia è nel caos, continuano gli sbarchi dei migranti, e nel nostro
paese l’economia forse non è stagnante come due anni fa ma indubbiamente non si
vede la tanto attesa ripresa economica. Come italiani poi siamo stati tutti
feriti dal violento terremoto che ha colpito Amatrice ed altri paesi dell’Italia
Centrale. Aggiungiamo, senza entrare nel merito politico, che la Capitale d’Italia
vive un periodo di estrema confusione mentre sarebbe necessario uno scatto d’orgoglio
per rimettere in moto Roma. Il quadro è desolante.
Eppure, senza scadere in un facile ottimismo, riteniamo che
in questi due anni ci siano state anche numerose buone notizie (di molte vi
abbiamo dato conto su queste pagine), e, soprattutto, che anche nelle
situazioni peggiori ci sia la possibilità di mettere in risalto quanto di
positivo avviene sotto i nostri occhi. Direi che forse, più che il racconto di
storie originali (anche se rivendico la “paternità di alcune storie, che non
trovate su altri organi di informazione), questo blog ultimamente si
caratterizza per la sottolineatura di aspetti positivi in situazioni negative.
Per spiegarmi meglio, vorrei parlare del grande tema dei
Migranti. Le migrazioni degli ultimi anni sono un fenomeno drammatico, epocale,
che ha messo e continua a mettere a rischio la vita di milioni di persone, non
mi dilungo perché sapete di cosa parlo. Eppure attorno ai migranti si è
scatenata una ondata di bene, in ogni angolo d’Europa. Di fronte ad un siriano
che scappa dalla guerra si può rispondere alzando muri (ed alcuni paesi europei
purtroppo lo hanno fatto) oppure invocando tolleranza zero come fanno alcuni
politici lautamente pagati dal Parlamento di Bruxelles ma che a Bruxelles è
davvero difficile incontrare (ogni riferimento a Matteo Salvini non è affatto
casuale), oppure si possono offrire accoglienza, integrazione, solidarietà,
sostegno, come hanno fatto tanti privati cittadini, associazioni ed in certi
casi anche intere nazioni come la Germania.
In questi due anni abbiamo visto bambini offrire caramelle ai
migranti, fornai in Grecia sfornare pane e pizza per sfamarli, abbiamo visto l’impegno
di tante associazioni di volontariato, ma anche quello della Marina Militare
Italiana. Direi che rispetto ai migranti è cambiato il “clima sociale: oggi le
ragioni della accoglienza hanno maggiore considerazione nella pubblica
opinione, e se anche rimangono sul tavolo numerose questioni aperte, si inizia
a ragionare di come garantire una dignitosa accoglienza a chi fugge da guerre e
carestie.
Ci fa molto piacere come Blog aver dato risalto alla
iniziativa dei Corridoi Umanitari, in sintesi estrema una iniziativa promossa
dalla Comunità di Sant’Egidio, l’Associazione Papa Giovanni XXIII e la Tavola
Valdese che ha come scopo di far viaggiare i migranti aventi diritto alla
accoglienza in maniera sicura, evitando i viaggi della morte. Uno degli
articoli più letti del Blog racconta della “seconda fase” dopo il viaggio,
nello specifico l’accoglienza di un nucleo di profughi siriani nel Comune di Brescello grazie alla rete del volontariato dell’Associazione Papa Giovanni
XXIII.
Questo mi porta a tornare sul primo punto, cioè ripercorrere
alcune delle tematiche che abbiamo con piacere trattato su queste pagine. Molte delle storie raccontate su queste pagine
sono frutto della mia esperienza (e/o di altre persone) come volontario nella
Comunità di Sant’Egidio, periodicamente vi continuerò a raccontare alcune
storie che ritengo significative ( a breve vi farò conoscere la Villetta della
Misericordia presso il Policlinico Gemelli ), sono in ogni caso contento se
grazie a questo Blog avete conosciuto il Programma Dream ed i suoi successi per
la Cura dell’Aids in Africa, il lavoro di inclusione sociale che in tutta
Italia facciamo con i senza fissa dimora ed alcune storie “africane” come
quella di Don Jaime Goncalves ed il suo lavoro per la Pace in Mozambico e la
vita (purtroppo spezzata) di Elard ed il suo impegno per la rinascita del
Malawi.
In questi due anni però, seppur sporadicamente, abbiamo
parlato di Politica. Non lo abbiamo fatto sostenendo questo o quel partito, ma
sottolineando alcune iniziative e/o proposte di legge che riteniamo abbiano
migliorato il nostro paese: penso allo Ius Soli (approvato alla Camera ed in
attesa di approvazione del Senato), legge che migliorerà la vita di milioni di
bambini, penso alle Unioni Civili a mio parere il riconoscimento atteso da
anni di sacrosanti diritti, penso alla legge approvata contro lo spreco
alimentare, ma anche ad esperienze di buona politica come quella di Angelo
Vassallo, Il Sindaco Pescatore, che in pochi anni col suo umile lavoro ha fatto
rifiorire il comune di Pollica prima di venire barbaramente ucciso.
Ci siamo dedicati anche ad approfondimenti sulla politica
internazionale, penso in particolare al processo di riconciliazione tra Usa e
Cuba, “benedetta” da Papa Francesco che col suo Magistero resta uno degli “sponsor”
ed ispiratori del nostro Blog.
Abbiamo anche parlato di sport; Nel calcio sempre più guidato
dagli sponsor e spesso schiavo delle iniziative di pochi violenti, abbiamo
raccontato ad esempio la favola del Sassuolo il calcio sano di provincia che
oggi è una realtà del calcio europeo, sostenuta da un pubblico pacifico e
disciplinato, come anche la retrocessione del Frosinone tra gli applausi del
suo pubblico.
Poi le storie di redenzione dal carcere, le iniziative di
alcune realtà solidali come gli Orti di Itaca, la rete di solidarietà spontanea
nata attorno al Baobab ed agli sfollati di Ponte Mammolo….. tante sono le
storie che abbiamo raccontato, tante altre aspettano di essere raccontate e noi
saremo qui per farlo.
Mario Scelzo.
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