Giovani ed Anziani, una alleanza possibile.
La Buona
Notizia di oggi arriva dall’Olanda, esattamente dalla città Deventer, dove la
Humanitas Retirement Home ha creato una forma innovativa di Welfare capace di aiutare
sia anziani soli che giovani studenti universitari fuori sede.
L’idea è
molto semplice; Per moltissimi studenti non è facile sostenere le spese di un
alloggio fuorisede, e tanti anziani magari con una casa di proprietà, passano
ore ed ore da soli, avendo bisogno sia di assistenza, ma il più delle volte
soprattutto di sostegno ed amicizia. Nel concreto si chiede agli studenti di
dedicare almeno 30 ore al mese ( di fatto un paio di pomeriggi o mattine a
settimana) alle persone anziane, che in cambio offrono loro gratuitamente un
tetto dove dormire e dove studiare.
Per chi
volesse approfondire questo il link dell'articolo originale in inglese.
Ci sono
alcuni elementi molto intelligenti, ed eventualmente replicabili anche in altri
paesi, che vorrei qui sottolineare.
Prima di
tutto, questo progetto lotta contro l’isolamento sociale che è spesso una
condanna per tanti anziani soli, magari chiusi in casa per problemi di salute,
che hanno pochissime interazioni nella loro vita quotidiana. E’ facilmente
immaginabile che la presenza di ragazzi giovani porta con sé una ventata di
freschezza ed allegria nelle loro vite.
Allo stesso
tempo queste forme di convivenza sono un arricchimento culturale per gli
studenti, che entrano in contatto reale e quotidiano con le gioie e le
difficoltà della vita, e che possono trovare dei compagni di strada saggi ed
affettuosi.
C’è poi
ovviamente un tornaconto economico per gli studenti, che spendono meno, e per
gli anziani che magari non possono permettersi un aiuto domestico e possono
avvalersi dei ragazzi per piccole ma importanti incombenze domestiche come il
fare la spesa, magari piccole medicazioni, pietanze da cucinare etc….
Sarebbe
interessante pensare ad una iniziativa del genere in città più grandi, ma così
ad occhio se ben organizzata tale iniziativa potrebbe comportare un notevole
risparmio anche per le casse delle finanze pubbliche, visto che a costo zero si
potrebbe garantire una sorta di assistenza domiciliare (quasi inesistente in
Italia) a tanti anziani bisognosi. In sostanza, con lo stesso budget, si
potrebbe magari raddoppiare il numero degli anziani assistiti.
Una
ultimissima considerazione. E’ importante sottolineare che questa sorta di
Alleanza Generazionale ha origine in Olanda, in quei Paesi Bassi patria delle
cosiddette libertà che spesso però sfociano in ideologie a mio parere terribili
come l’eutanasia.
Io son convinto
che alla origine della “cultura della eutanasia” ci sia soprattutto la mancata
conoscenza del mondo e della vita degli anziani, di quella che Papa Francesco
spesso definisce la “cultura dello scarto” che al contrario se ben conosciuta
diviene una perla preziosa di saggezza. Insomma, conoscere e diventare amici
degli anziani è anche un modo per combattere l’ideologia del porre fine a tante
vite che spesso hanno ancora tantissimo da dare ai giovani ed al mondo.
Mario Scelzo
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