Cresce l'economia mondiale, cala l'inquinamento.
La Buona Notizia di oggi arriva … dal pianeta Terra! Per la
prima volta in 40 anni nel 2014 non è aumentata l’emissione mondiale di
Anidride Carbonica, soprattutto questo avviene in un contesto mondiale di
crescita economica. Ovviamente con questo articolo non vogliamo affatto
sostenere che il problema dell’inquinamento mondiale sia prossimo alla
risoluzione, ma vogliamo sottolineare una inversione di tendenza che lascia ben
sperare per il futuro. Chiuderemo l’articolo con un esempio positivo che ci
arriva dal Malawi.
Andiamo con ordine. I dati della Agenzia Internazionale
dell’energia (Aie) ci dicono che sia nel 2013 che nel 2014 l’emissione di
Anidride Carbonica Globale è stata di 32 miliardi di tonnellate. Nel frattempo
però (anche se presi dalla crisi europea il dato potrebbe sorprenderci),
l’economia globale è cresciuta del 3.3%. Tradotto terra terra, con una crescita
maggiore c’è stato una produzione minore di inquinamento, questo è il punto
nodale che lascia ben sperare.
Seppur tra mille ostacoli, nel Mondo Occidentale da anni si
sta diffondendo una maggiore cultura ecologica che porta a cercare fonti di
energie rinnovabili, infatti i paesi del cosiddetto Occidente inquinano
statisticamente meno in base a quello che producono. I “Grandi Inquinatori” dell’epoca
attuale sono principalmente i paesi in via di sviluppo ed in crescita
economica, come ad esempio la Cina, ma proprio dalla Cina ci arrivano notizie
importanti che lasciano ben sperare per il futuro.
Ad oggi, la Cina è responsabile del 23,4% delle emissioni di
Co2 mondiali (per rendere l’idea, l’Italia pesa 1,05%) visto che gran parte del
suo enorme sviluppo recente ha visto nel Carbone la sua fonte di energia.
Proprio il Governo Cinese però negli ultimi 2 anni ha notevolmente ridotto
l’utilizzo del Carbone ed ha successivamente lanciato un ambizioso piano di
lotta all’inquinamento e conseguente riduzione delle emissioni. Emblematiche le
parole del Premier Cinese Li Kequiang all’ultimo congresso annuale del Partito
Comunista: “Il Nostro Governo è determinato a combattere lo smog. Ma i
progressi che abbiamo fatto finora sono troppo limitati rispetto alle attese
dei cittadini”.
Potrei continuare con altri dati, ma il punto fondamentale è
che per la prima volta assistiamo ad una inversione di tendenza, e ancor più
importante, sono i paesi maggiormente “inquinanti” che si stanno adoperando per
cercare di ridurre le emissioni. Aumenta in tutto il mondo gli investimenti nel
campo delle energie rinnovabili (+8% negli Stati Uniti, + 32% in Cina), forse
dopo anni di congressi, parole, allarmi, stiamo prendendo la giusta direzione
per la tutela del Pianeta.
Per far capire il cambiamento “culturale”, pensiamo all’enorme
peso delle lobby americane; si è sempre detto che ogni Presidente Usa deve
tener conto degli interessi della lobby dei petrolieri, è interessante notare
oggi la nascita di una lobby americana delle energie rinnovabili, visto che
tale produzione di energia oltre che pulita è spesso molto redditizia.
Un esempio positivo di energia pulita e sviluppo sostenibile ci arriva dal Malawi, uno dei paesi più poveri dell’Africa, e dal Programma Dream(di cui vi parleremo prossimamente).
Grazie ad una collaborazione della Comunità di Sant’Egidio
con Total Malawi e con la Fondazione Total France, sono già stati installati
pannelli solari su due centri sanitari del paese. In sintesi, i Centri Dream
sono delle strutture sanitare attive, con ottimi risultati, nella Cura dell’Aids.
Da qualche mese esiste un doppio beneficio: Dream cura gli ammalati ed allo
stesso tempo grazie alla installazione dei pannelli solari si produce energia
pulita ed a costo zero. Ci guadagna l’ambiente, ci guadagna la popolazione, ci
guadagna Dream che può dirottare le spese per l’energia su macchinari
specializzati per la cura o sulla formazione del personale.
Ben vengano altri modelli di sviluppo sostenibile!
Mario Scelzo
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