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Eurafrica, il Continente delle Buone Notizie.

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In Africa non cambia mai nulla…una guerra dopo l’altra….quanti interessi ci sono..e chissà se i soldi che doniamo ci arrivano veramente o non se li mangiano prima .. e tanti altri discorsi da bar che possiamo ascoltare ogni giorno. Potremmo dire che regna un pessimismo generalizzato verso il Continente Nero, terra ricca di materie prime ma anche di contraddizioni, dove convivono fame e diamanti. Eppure proprio in questi giorni ci arrivano dall’Africa alcune buone notizie che fanno ben sperare nel futuro del Continente, in particolare su queste pagine vorrei parlare di tre avvenimenti significativi: 1) Le elezioni in Centrafrica; 2) L’inaugurazione di un laboratorio di Biologia Molecolare in Mozambico; 3) Il viaggio in Africa del Presidente Mattarella. Tre fatti slegati che se però proviamo a legare con un filo comune ci mostrano un Continente vivo, dinamico, che può guardare con speranza al futuro, ed inoltre ci mostrano il valore di una alleanza intercontinentale che può portare

La Bellezza Salverà il Mondo.

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Bombe, attentati, tensioni sul fronte migratorio, casi di estrema violenza nella cronaca nera. Un quadro triste e cupo ci appare quotidianamente se guardiamo un Tg o sfogliamo le pagine dei giornali, eppure anche in questo scenario è possibile scorgere alcuni segnali di umanità, dei piccoli gesti che ci aiutano a sperare in un futuro migliore. Arte e Bellezza sono gli elementi che legano le storie (molte le trovate sui principali mezzi di informazione) che mi appresto a condividere con voi, direi che la bellezza di queste storie ci rallegra e ci rincuora come un arcobaleno dopo la tempesta. Iniziamo dal dramma dei Migranti, in particolare soffermandoci su quanto sta accadendo ad Idomeni . Attualmente, alla frontiera tra Grecia e Macedonia, vivono in condizioni disumane più di 16.000 persone, aspettando la riapertura delle frontiere per continuare il loro viaggio verso i paesi del Nord Europa. Vite sospese in attesa delle decisioni prese (o non prese) a Bruxelles dai Paes

I Corridoi Umanitari: Una Nuova Speranza Europea.

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Il ritorno del Commissario Montalbano ha incollato alla televisione 11 milioni di persone, altre erano occupate a seguire la sfida di alta classifica Fiorentina – Napoli, nei media si discute della paternità di Vendola, ai Tg le solite immagini del dramma dei migranti, nello specifico scontri alla frontiera Greco/Macedone e l’inizio dello sgombero della Giungla di Calais. Se anche siamo solidali col dramma dei profughi, se (tranne Salvini e pochi altri) proviamo dolore nel vedere bambini costretti a scappare dalla guerra, non ci nascondiamo: di fronte all’ennesimo naufragio o all’ultimo sgombero, prevale un sentimento di abitudine e/o rassegnazione, rispetto ad una questione troppo grande per noi: finito il Tg ognuno torna alle sue attività. Ma ieri 29 Febbraio 2016 è accaduto qualcosa di speciale, un evento che a mio parere potrebbe cambiare il corso della Storia Europea e fare di questa data uno spartiacque tra la Vecchia e la Nuova Europa; Con l’arrivo all’aeroporto di

Insinna, chi salva una vita salva il mondo intero.

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Stai con Totti o con Spalletti? Stai con Alfano o con la Cirinnà? Sono due delle domande che in questi giorni trovano spazio nel dibattito pubblico, dalle trasmissioni Tv alle chiacchiere da Bar. Temi importanti (a proposito, io sto con Spalletti, e delle Unioni Civili ne parleremo nei prossimi giorni), ma vorrei sottolineare su queste pagine il gesto e le parole dell’attore Flavio Insinna rispetto al tema dei Migranti. Insinna è noto al grande pubblico come il Capitano Anceschi nella Serie Tv Don Matteo o forse in quanto conduttore di Affari Tuoi, meglio conosciuto come il gioco dei Pacchi su Rai Uno. Un volto noto della Tv nonché attore di teatro, persona che ben sa fare il suo mestiere e che riscuote normalmente apprezzamento per le sue performance artistiche. Recentemente Insinna ha partecipato alla trasmissione Ballarò ed ha raccontato ai telespettatori la sua scelta di donare una barca a Medici Senza Frontiere per il salvataggio dei migranti in mare (qui trovate part

Il Sindaco Pescatore

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Ieri sera più di 7 milioni di persone hanno guardato su Rai Uno la Fiction “Il Sindaco Pescatore”, ispirata alla storia vera di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica (Salerno) ucciso nel 2010 da un agguato con sospetta matrice camorristica. Il telespettatore è rimasto certamente affascinato dai paesaggi del Cilento, dalla bravura di Castellitto, da musiche intriganti ed una validissima sceneggiatura (ingredienti non sempre presenti nella Tv italiana….), ma credo che quello che abbia colpito maggiormente sia stato il racconto della vita e della attività politica di Angelo Vassallo. La vicenda la conoscete, inutile ripercorrerla (e se non lo avete visto, guardatelo “Il Sindaco Pescatore”, vale la pena), volevo fare però alcune riflessioni in merito sia alla figura di Angelo Vassallo sia rispetto all’impegno politico e sociale, valore da recuperare in questi tempi di antipolitica. In Italia esistono 8.046 Comuni, nella maggior parte dei casi parliamo di piccoli paesi di 1.000

Iran e Danimarca, Diplomazia ed Ecologia

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Il Dramma dei Migranti, le solite tensioni tra maggioranza ed opposizione, la discussione sulle Unioni Civili, l’Europa che bacchetta l’Italia, la Roma che pur cambiando allenatore non vince. Potremmo dire il solito quadro, ma a mio parere ci sono due notizie nello scenario internazionale che meritano la ribalta in quanto esempi di successo in campo diplomatico e tecnologico. Le Buone Notizie di oggi arrivano dall’Iran e dalla Danimarca, due paesi che testimoniano i successi della diplomazia e della Ecologia; soprattutto le due vicende che ora analizzeremo nel dettaglio, ci appaiono come esempi positivi ma anche replicabili: se la diplomazia ha ottenuto risultati in Iran, perché non potrebbe ottenerli in Siria? Se la Danimarca produce il 40% del suo fabbisogno energetico grazie all’eolico, perché non provare a fare lo stesso in altri paesi? Partiamo dalla vicenda iraniana. Ad inizio 2016 è entrato in vigore L'Accordo sul Nucleare  raggiunto a Losanna lo scorso 14/07/2015 tra i

2015 Germogli di Pace

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Gli attentati di Parigi, il dramma dei Migranti racchiuso nella morte del Piccolo Aylan, la Guerra in Siria che continua, la crisi economica nel nostro paese. Sembra difficile trovare posto per le buone notizie nel corso dell’anno che sta per finire. Eppure, senza voler minimizzare alcune realtà complesse e spesso drammatiche, è possibile scorgere alcuni Germogli di Pace seminati nel 2015 che speriamo possano effettivamente sbocciare nel 2016. Andiamo con ordine, partendo dagli scenari di guerra e del terrorismo, strettamente legati ai fenomeni migratori. E’ di pochi giorni fa la notizia della formazione di un Governo di Unità Nazionale in Libia : se ovviamente è prematuro sbilanciarsi e prevedere una pace stabile, va sottolineato che dopo anni di caos totale per la prima volta esiste una strada, abbastanza concreta, per portare Pace e Stabilità nella sponda Sud del Mediterraneo. Il Nuovo Governo Libico ha tra i principali obiettivi a medio termine il controllo del terri