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Badheea, dalla Siria in Italia con il Corridoio Umanitario

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Migranti, richiedenti asilo, persone che scappano dalla guerra, profughi… quante volte abbiamo sentito usare questi termini, magari anche in maniera appropriata. Il libro di cui vi parlerò oggi, Badheea, ha un enorme merito, quello di dare al “migrante anonimo” un nome, un volto, una storia , aiutandoci a capire cosa spinge non “il profugo” ma Ahmed, Florian, Sergej, a scappare dalla guerra per cercare la fortuna in un nuovo mondo. Inoltre, mi sento di poter dire che le pagine di questo libro danno voce e sostanza all’Italia migliore, quella del volontariato (in collaborazione con la buona politica, che, sì, nascosta ma esiste), ovvero una realtà che non urla e non resta indifferente al dolore altrui ma al contrario, ogni giorno mette anima, cuore e cervello al servizio della collettività e del bene comune. Andiamo con ordine. Ho il piacere di recensire per i miei lettori il libro “Badheea, dalla Siria in Italia con il Corridoio Umanitario”, scritto da Mattia Civico per la C

I CORRIDOI UMANITARI: NON UN SOGNO MA UNA SOLIDA REALTA'

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“Non vendo sogni, ma solide realtà”, recita lo slogan pubblicitario di un noto marchio immobiliare italiano. Prendendo in prestito queste parole, potremmo dire che l’esperienza dei Corridoi Umanitari, nata come un sogno, è divenuta ormai una più che solida realtà , radicata sia nel tempo (il progetto ha brillantemente superato il primo anno di vita) che nello spazio (la Francia ed altri paesi europei hanno mostrato interesse concreto al progetto). Andiamo con ordine. I Corridoi Umanitari, come forse i miei lettori già sapranno, prevedono la possibilità di far entrare in maniera legale persone che si trovano in una situazione di vulnerabilità e che sono potenziali richiedenti asilo nei paesi di transito limitrofi a paesi di guerra. Il visto è destinato innanzitutto alle donne sole con bambini, alle vittime del traffico di essere umani, agli anziani, alle persone con disabilità o con patologie. Si prevede poi un dislocamento dei profughi in varie parrocchie o associazioni s

Barcellona Capitale

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Scissione, ricatto, corrente, minoranza, piattaforma programmatica, dibattito assembleare. Questa settimana l’informazione è stata monopolizzata dallo psicodramma interno al Partito Democratico, che eviterò di commentare in quanto come ormai saprete questo Blog si occupa di Buone Notizie. Ironia a parte, ritengo che tra una assemblea ed una direzione, tra uno dei tanti goal di Dzeko e l’analisi sociologica della canzone di Gabbani, siano passati sottotraccia due avvenimenti positivi, meritevoli di riflessione ed approfondimento, che hanno come filo conduttore … le città di Barcellona: dalla splendida Capitale della Catalogna ci sposteremo in Sicilia nella cittadina di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Pochi giorni fa quasi 200.000 persone sono scese in piazza a Barcellona (Catalogna), manifestando rumorosamente tra le Ramblas. Non erano in piazza per festeggiare una vittoria della squadra di Messi e Neymar (anzi, per citare Lino Banfi, il titolatissimo B

Friday Good News (5)

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Anche questa settimana torna il consueto appuntamento con le Friday Good News, ovvero una selezione delle Buone Notizie della Settimana . Ritengo sia un “lavoro socialmente utile” quello di dare risalto e visibilità alle Notizie Positive, visto che ogni giorno siamo “circondati” da notizie ed immagini di guerre, omicidi, violenza diffusa, da un clima di negatività oltretutto spesso “moltiplicato” da certi Media e da certa Politica sempre pronti a soffiare sul fuoco del dolore e delle paure. Questa settimana parleremo dell’Accordo tra Ministero dell’Interno e le associazioni musulmane in Italia per la costruzione di nuove Moschee, ci sposteremo a Napoli per parlare di un bar gestito da Ragazzi Down, concluderemo parlando della reazione del popolo e delle multinazionali americane al Muslim Ban di Donald Trump. Pochi giorni fa il governo italiano, rappresentato dal ministro dell’Inter no Marco Minniti, ha firmato un accordo di collaborazione con dieci importanti associazion

La Buona Politica dei Fatti Concreti

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Secondo il pensiero corrente, occuparsi di politica significa discutere della Sentenza della Consulta sulla Legge Elettorale, ragionando su liste, preferenze, doppio turno, ballottaggio, premio di maggioranza, capilista bloccati e soglie di sbarramento. Ragionamento legittimo ma personalmente, almeno sulle pagine di questo blog, preferisco raccontare e dare voce alla “politica concreta ”, ovvero a quegli atti amministrativi che concretamente intervengono a modificare la vita di tutti i giorni. Penso ad esempio ad una legge come quella sulle Unioni Civili che a mio parere ha garantito diritti e tutele a chi non ne aveva. Penso inoltre alla legge sullo Ius Soli , destinata a cambiare in meglio la vita a quasi un milione di bambini nati in Italia da coppie straniere, approvata dalla Camera ed ora in una preoccupante fase di stallo al Senato. Si mormora che il disegno di legge sullo Ius Soli possa essere usato come “merce di scambio” tra il Pd e la Lega per un accordo sulla legg

C'è sempre spazio per le Buone Notizie.

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Prima di parlarvi degli argomenti della settimana vorrei scusarmi con i miei affezionati lettori. Da circa un mese ho iniziato una collaborazione stabile e continuativa con l’edizione online de “San Francesco Patrono d’Italia” , di conseguenza, non avendo il dono della ubiquità, mi vedo costretto a ridurre la frequenza di pubblicazione dei post sul Blog. Ovviamente sarò felice se deciderete di seguirmi in questa nuova avventura, cercherò di portare le Buone Notizie dentro le pagine dell’organo ufficiale del Sacro Convento di Assisi.  Tendenzialmente i miei articoli verranno pubblicati il Venerdì -qui il link all'ultimo pubblicato, relativo al Dialogo Ecumenico  , e sarà mia premura diffonderli tramite i social network. Permettetemi solo di dire che la collaborazione con una così prestigiosa testata nasce proprio dall'esperienza maturata attraverso questo piccolo Blog che nel tempo ha raggiunto sempre più numerosi lettori, alcuni dei quali non mi hanno mai fatto mancare né

A Salerno, la Luce dei Corridoi Umanitari

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Da qualche anno Salerno è conosciuta in tutta Italia per le Luci d’Artista, manifestazione che inizia a Novembre e prosegue per tutto il periodo delle feste natalizie durante il quale le strade della città vengono costellate da cascate di colori, installazioni luminose, globi illuminati e creature di fantasia che spuntano tra i vicoli del Centro Storico. Migliaia di turisti arrivano a Salerno, da ogni angolo del Belpaese, per passeggiare tra la Zucca di Cenerentola nella Villa Comunale, per ammirare i pinguini adagiati sul lungomare e guardare il Castello Arechi che dall’alto sembra voler proteggere la Città. Fra tante luci, dallo scorso mese di Dicembre brilla a Salerno la Stella della Accoglienza, in particolare quella offerta da Salerno ad un nucleo di 7 profughi siriani arrivati in Italia grazie ai  Corridoi Umanitari. Nei giorni scorsi, in visita ai parenti nella mia città natale, mettendo assieme la mia appartenenza a Sant’Egidio con le radici salernitane, ho approfi