TURISMO RELIGIOSO, 5 SANTUARI DA VISITARE NEL NORD ITALIA. (ASSISI 02/06/2020)

Dopo mesi di buio, finalmente iniziamo a vedere la luce. L’emergenza Covid-19 non si può dichiarare terminata, ma indubbiamente rispetto a due/tre mesi fa la situazione è molto più tranquilla. Come ben saprete, dal 3 giugno è possibile effettuare spostamenti anche fuori dai confini regionali, addirittura è consentito viaggiare all’interno dei confini europei, anche se alcuni paesi (si pensi ad esempio alla Grecia) impongono al momento restrizioni ai turisti italiani. In ogni caso, per scelta o per necessità, molti italiani trascorreranno le vacanze in Italia, e, diciamocelo, poteva andarci molto peggio! Dalle Dolomiti alle spiagge della Sicilia, dalle colline del Chianti ai mille luoghi di interesse artistico ed archeologico, cito Pompei solo per fare un esempio, il Belpaese è ricco di luoghi che ci consentiranno di rilassarci dopo una primavera tutt’altro che serena.



                                                 MADONNA DELLA CORONA


C’è poi l’Italia dei santuari, luoghi nei quali disconnettersi dalla rete e dal flusso delle preoccupazioni quotidiane, per cercare il ristoro della mente e dell’anima. Ho pensato di sottoporre all’attenzione dei miei lettori una lista di santuari, magari sconosciuti alle masse ma meritevoli di una visita, magari di una gita con tutta la famiglia o in compagnia degli affetti più cari. Come vedrete, si tratta anche di luoghi ricchi di fascino, immersi in scenari naturalistici incantevoli. Ce ne sarebbero centinaia, ho pensato di citarne 10, 5 li troverete qui partendo dal Nord Italia , 5 scendendo più a Sud nel prossimo articolo. Buona lettura e, se vi andrà, buona passeggiata!


 

                     

                                                  SAN ROMEDIO                           

 

Copritevi bene, nella prima tappa del nostro “pellegrinaggio”, anche d’estate fa molto freddo! In un angolo delle Alpi, situato tra le valli Stura, Gesso e Tinèe, in uno splendido ambiente naturale ove si apre un’ampia corona di vette dai fianchi levigati dai ghiacciai nelle antiche ere in balze tondeggianti ed in conche degradanti in cui si raccolgono laghetti pittoreschi, si staglia il complesso del Santuario di Sant’ Anna di Vinadio, che con i suoi 2035 metri di altezza ha il primato di essere il secondo Santuario più alto d’ Europa.

È un luogo dove i pellegrini possono avvicinarsi per aprirsi alla preghiera e alla lode di Colui che ha creato il mondo e le sue meraviglie, nel silenzio delle montagne e nella bellezza del paesaggio; un luogo di accoglienza dove si può riposare e ritemprare il corpo e lo spirito, per momenti di riflessione, celebrazione e condivisione fraterna.L’attuale edificio sacro è il secondo dedicato a S. Anna. Costruito nel 1680 è a tre navate, con pavimento ligneo in salita sul pendio della roccia sottostante.



                                                     SANT'ANNA DI VINADIO


L’altare maggiore in marmo è del 1960, mentre dieci anni dopo si allestì la nuova mensa in rame sbalzato, posta verso il popolo. I due altari laterali sono dedicati a S.Gioachino e alla Madonna della Neve. Le pareti sono adornate da numerosissimi ex-voto che testimoniano la gratitudine di generazioni di pellegrini.

Restiamo sempre sulle Alpi ma cambiamo versante, andiamo in Trentino, esattamente nella Val di Non, dove sorge il Santuario di San Romedio. Si tratta in realtà di cinque piccole chiesette sovrapposte, tutte costruite su uno sperone di roccia e unite tra loro da una lunga scalinata di 131 gradini. Al santuario è legata una leggenda relativa all’orso trentino, la cui presenza in questo luogo di culto è legata alla narrazione secondo cui Romedio, ormai vecchio si sarebbe incamminato verso la città deciso ad incontrare il Vescovo di Trento Vigilio. Lungo il percorso il suo cavallo sarebbe stato sbranato da un orso, Romedio tuttavia non si diede per vinto e avvicinatosi alla bestia sarebbe riuscito miracolosamente a renderla mansueta e a cavalcarla fino a Trento. Quando al ritorno da Trento Romedio scelse di dedicare la sua vita all'eremitaggio, l'orso divenne il suo unico compagno fino alla morte.


                                                            MADONNA DELLA GROTTA

Altro luogo di grande bellezza e suggestione è il Santuario della Madonna della Corona. Per ammirarlo occorre recarsi a Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona, per la precisione nella località di Spiazzi. È qui che sorge una delle strutture più suggestive d’Italia, che dà l’impressione d’essere sospesa in aria. Incastrata nella roccia, sembra quasi opera naturale, partorita dalla terra.

La parete rocciosa cinge il terrazzo, dal quale è possibile ammirare lo strapiombo, a 775 metri d’altezza, sito sulla valle. Ogni anno migliaia di pellegrini raggiungono il Santuario, così come tantissimi turisti, italiani e stranieri. Per ritrovarsi dinanzi alle sue porte d’ingresso è necessario passare attraverso un cammino specifico, decisamente panoramico. Viene definito Sentiero della Speranza e parte dal paese di Brentino Belluno.

Da qui si arriva a una scalinata alquanto lunga, dopo la quale ecco apparire lo splendido edificio storico. Se in passato soltanto i pellegrini e i devoti erano soliti percorrere il sentiero, il numero di turisti è andato aumentando di anno in anno, come detto. In tanti si concedono lunghe passeggiate o sessioni di trekking, approfittando dei meravigliosi 2.5 chilometri per raggiungere il Santuario.



         MONTESENARIO

Nelle vicinanze di Fabriano, situato nella splendida cornice del Parco Gola della Rossa e di Frasassi, nei pressi del suggestivo Castello di Precicchie, tra boschi e panorami incantevoli che invitano alla contemplazione, si trova il Santuario Madonna della Grotta. La tradizione vuole che la Madonna apparve ad un pastorello in una grotta poco lontana, poi per motivi di comodità venne spostata in questa grotta meglio raggiungibile. Il luogo era già conosciuto nel XV secolo, e un affresco posto sopra l’altare risale proprio a questo periodo. Il luogo ben si presta ad una piacevole passeggiata tra i boschi circostanti.

Concludiamo il nostro viaggio in Toscana. Il Santuario di Montesenario si trova a Vaglia, nelle immediate vicinanze di Bivigliano, e domina tutta la vallata dei Mugello. L'eremo è uno dei più importanti di tutto il territorio e secondo la tradizione fu fondato l'8 settembre 1233, quando nel giorno della Natività di Maria sette monaci fiorentini, abbandonando la vita agiata, si ritirarono a vita eremitica fondando così l'Ordine dei servi di Maria. Al convento si arriva, oltre che per una larga strada asfaltata costeggiata da altissimi abeti, anche seguendo a piedi la suggestiva vecchia via lungo la quale sono edificati i tabernacoli della Via Crucis.Il complesso fu ingrandito e arricchito da Cosimo I De' Medici nel 1539, poi ristrutturato in forme barocche nel 1717 e ancora nel 1888. All'interno della chiesa sono conservati pregevoli dipinti tra cui un'Adorazione dei Magi del Cigoli, oltre allo splendido coro ligneo intagliato in eleganti forme barocche nel 1707. Nella Cappella dell'Apparizione si conserva una Pietà in terracotta policroma, opera del Lottini, mentre il refettorio ospita l'Ultima Cena di Matteo Rosselli.La vicina grotta di Sant'Alessio Falconieri, morto nel 1310 all'età di 110 anni, è un piccolo antro, con una lapide che ricorda il santo.

Visitateli questi luoghi, ne troverete ristoro nella mente e nell’anima.

Mario Scelzo


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