A Londra nasce il nuovo umanesimo europeo.
“… tutto ciò che oggi
accade in Europa, in Eurabia, è Contro Ragione. Illudersi che esista un Islam
buono e un Islam cattivo ossia non capire che esiste un Islam e basta, che
tutto l'Islam è uno stagno e che di questo passo finiamo con l'affogar dentro
lo stagno, è contro Ragione. Non difendere il proprio territorio, la propria
casa, i propri figli, la propria dignità, la propria essenza, è contro Ragione…”.
Questo scriveva la Fallaci dopo gli attentati dell’11 Settembre, e in tanti
hanno citato le sue parole dopo gli attentati di Parigi dello scorso Novembre,
pensiamo solo al sobrio (si fa per dire) titolo scelto da Libero a commento
della giornata: “Bastardi Islamici”.
Eppure oggi possiamo affermare con convinzione che Oriana
Fallaci aveva torto ed ha sbagliato quasi tutte le sue previsioni. Non lo dico
io da commentatore “buonista”, direi che ce lo dice la Storia con una delle sue
tante sorprese che ribaltano previsioni e pregiudizi. L’elezione a Sindaco di
Londra del laburista Sadiq Khan, primo sindaco musulmano di una grande capitale
europea, è una buona notizia ed appunto una sorpresa della Storia, che
smentisce le profezie della Fallaci, tanto enfatizzate da molti politici e commentatori
italiani.
Londra non è una città qualsiasi; è riduttivo chiamarla
Capitale del Regno Unito, a detta di molti è una delle due-tre città Capitali
del Mondo, a mio parere è certamente la città europea più importante e rappresentativa,
centro della grande finanza internazionale ma anche cuore pulsante della
cultura, dello sport, della musica, della innovazione. Londra ha, a detta di
chi scrive, una marcia in più per essere una Metropoli che con sapienza è
riuscita negli anni a far convivere le tradizioni british (la regina, le cabine
telefoniche rosse, il tè delle cinque etc…) con un clima multietnico (secondo l’ultimo
censimento il 55% dei residenti sono “non bianchi britannici”. Oggi
probabilmente non esiste più il londinese medio, quello che va in giro con
ombrello e bombetta e la città si presenta come la capitale europea del
melting-pot, dove si possono incontrare studenti italiani nei pub, manager
russi allo stadio, gruppi di pakistani che giocano a Polo nei numerosi parchi
cittadini.
Per chi conosce un minimo Londra, non stupisce la scelta di
un Sindaco Musulmano. Nel senso che nella scelta del Primo Cittadino hanno
influito (come è giusto che sia) il programma, le proposte, il curriculum, il
partito di provenienza e non il credo religioso. Ora chiudete gli occhi ed
immaginate un candidato Sindaco Musulmano a Milano, con relativa campagna
mediatica di Salvini e soci. Oppure immaginate un candidato sindaco musulmano a
Roma e le grida spaventate non so di un Adinolfi che parlerebbe di Chiesa
sconfitta, del crollo dei nostri valori, di invasione alle porte, trovando
certamente un nesso tra il sì alle unioni civili ed i barbari alle porte.
(proprio mentre scrivevo queste righe, la candidata sindaco a Roma Giorgia
Meloni ha espresso via twitter il suo disappunto per “l’islamizzazione dell’Europa”).
Sadiq Khan verrà giudicato dai suoi elettori per quanto sarà
in grado di fare, e non per il suo credo religioso. La sua elezione però
conferma che esiste un Islam Moderato, e rafforza le tesi di chi sostiene che è
impossibile generalizzare e dire che tutti i musulmani sono terroristi. Ovvio,
esiste un terrorismo di matrice islamica che va combattuto (come, va detto,
esistono forme di estremismo “cattolico”), ma si tratta di una netta minoranza
della popolazione islamica; Non si possono “condannare” un miliardo e più di
persone per colpa di alcuni terroristi, che, ripeto, vanno fermati. Il Mondo
Islamico è variegato e complesso, dalla Tunisia all’Indonesia esistono mille
sfaccettature diverse e sinceramente stupisce in negativo la facilità con cui
alcuni commentatori sintetizzano il complesso e variegato mondo islamico.
Il neo Sindaco ha definito la sua affermazione come la
vittoria "della speranza sulla paura e dell'unità sulle divisioni".
Vorrei sottolineare la coincidenza temporale tra la vittoria di Khan ed il
discorso di Papa Francesco ai leader europei dopo aver ricevuto il Premio Carlo
Magno. Il Papa ha prima ricordato le nobili origini del percorso europeo, creato
su sentimenti come audacia, accoglienza, speranza, integrazione; ha poi
sottolineato però come attualmente l’Europa abbia smarrito i suoi valori, per
poi concludere: “sogno un nuovo umanesimo europeo, un costante cammino di
umanizzazione, cui servono memoria, coraggio, sana e umana utopia. Sogno
un’Europa giovane, capace di essere ancora madre: una madre che abbia vita,
perché rispetta la vita e offre speranze di vita. Sogno un’Europa che si prende
cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero e chi arriva in cerca
di accoglienza perché non ha più nulla e chiede riparo”.
La Gran Bretagna non si può definire uno dei paesi guida del
percorso della Unione Europea, ma proprio quei valori “europei” citati da Papa
Francesco hanno reso possibile la crescita e la formazione, prima lavorativa e
politica poi, del neo sindaco di Londra. Un bambino figlio di immigrati che
diviene Sindaco di una delle città più importanti del mondo è un bel segnale
della forza concreta di parole come accoglienza, solidarietà, integrazione.
E’ interessante in chiusura notare come il musulmano Khan sia
contrario alla Brexit. Londra ha bisogno dell’Europa e l’Europa ha bisogno di
Londra, che a mio parere sarebbe una ottima Capitale dei Paesi Uniti d’Europa.
Il nuovo umanesimo europeo inizia oggi da Londra? Ne saremmo felici.
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